Foto bellissime, ed al tempo stesso terribili.
Se però vogliamo capire cos'erano le corse negli anni '60 vi consiglio di dare un'occhiata al Gran Premio di Germania del '68, al Nurburgring sotto il diluvio (ancora peggio di Rouen lo stesso anno) con la vittoria di Jackie Stewart nella nebbia (!) del Nordschliefe.
Condizioni incredibili al giorno d'oggi.
Secondo me non vanno giudicati col metro attuale, al tempo la sicurezza di piloti, commissari e pubblico veniva considerata [glow=yellow,2,300]secondo altri canoni[/glow] (sbagliati secondo l'ottica di oggi), in un certo senso rapportati a quelli della società civile.
Ricordiamoci che all'epoca non esisteva [glow=yellow,2,300]l'obbligo del casco [/glow] per le moto (!), né delle [glow=yellow,2,300]cinture di sicurezza per le auto [/glow] e sulle autostrade era tollerata [glow=yellow,2,300]l'inversione di marcia [/glow] attraverso i varchi dello spartitraffico che comportava solo un sovrapprezzo sul pedaggio (!?).
Il piantone dello sterzo, non solo delle utilitarie, era rigido, dell'air-bag neppure si parlava, così come delle barre anti-intrusione e frenare sul bagnato era un'avventura, infine c'erano auto che avevano zone morte di visibilità che ora farebbero rizzare i capelli.
Dunque, erano altri tempi.
Tempi in cui si correvano gare di F.3. fra i marciapiedi ed i muri di paesi e città (la tragedia di Caserta è forse l'incidente più assurdo della storia dell'automobilismo in Italia, assieme a quello occorso anni prima a Cabianca, mentre provava all'Aerautodromo di Modena) e gli alberi venivano protetti con una pressa di paglia !
Però va anche detto che erano [glow=yellow,2,300]grandi piloti[/glow], un paio di generazioni forse irripetibili che con Clark, Stewart, Siffert, Graham Hill, Hulme, Brabham, Rindt, Pedro Rodriguez, Willy Mairesse, Ickx, John Surtees, il nostro Bandini, Dan Gurney e altri ancora hanno fatto la storia (anche tragica) di questo sport.
Pedro59
Allego, ma sicuramente già le conoscerete alcune foto di quel Nurburgring '68 vinto da Jackie Stewart, in quella che lui stesso ha definito "la mia corsa più bella".
Esiste anche un filmato su Youtube che forse rende ancor meglio l'idea delle condizioni di gara.

Graham Hill - Lotus 49

Ancora Jackie Stewart

Il campione del mondo in carica Dennis Hulme

Chris Amon - Ferrari 312 - notare la via di fuga sulla destra in finissimo cemento armato

La bandiera a scacchi per lo "scozzese volante"
Questi occhi hanno visto tutto.