Alesi era un pilota di cuore, alcune volte faceva il garone, spesso si perdeva. La scelta peggiore fu per lui passare alla Ferrari per guidare le vetture più schifose della storia (alcuni dissero maliziosamente anche per la sua scarsissima predisposizione ai collaudi) invece che approdare alla Williams schiacciasassi di quegli anni.
Berger all'inizio della carriera era un pilota molto coriaceo, poi dopo il crash di Imola perse un pò di smalto, che riusciva però a tirar fuori su alcune piste a lui congeniali (vedi Hockenheim), sicuramente tra i tre fu quello con la carriera più brillante.
Patrese non mi ha mai entusiasmato, agli inizi di carriera disponeva alle volte della vettura giusta (Arrows), ha sempre avuto appoggi importanti (Ambrosio e Benetton) che all'inizio di carriera lo aiutarono molto a differenza di altri validi piloti italiani di quell'epoca che fecero fatica a trovare le macchine giuste (Gabbiani-Ghinzani-Giacomelli), poi gareggio per anni con alcune delle vetture più competitive (Brabham-Williams) vincendo ogni tanto qualche gran premio mentre i compagni di team lottavo per il titolo; fu sicuramente uno dei più forti secondi piloti della storia.