da sundance76 » 23/11/2007, 12:46
Parlando di atmosfera, di ricordi personali, posso dire che all'epoca dei fatti, essendo più ferrarista che sportivo ( nell'88-89 avevo 12-13 anni ), avevo più attenzione ai (magri) risultati delle Ferrari, ed era pure un'attenzione piuttosto distratta. Infatti la percezione che io avevo era quella dell'ineluttabilità delle vittorie alternate di Senna e Prost, ed era un avvenimento se magari le Ferrari finivano 2° e 3°. La vittoria di Monza '88 è uno dei pochi ricordi in chiaro nella mia mente, sembrò una specie di miracolo, e io e mio padre davanti al televisore ci dicemmo che la gioia ferrarista poteva essere paragonata a un titolo mondiale.
Nell'89 seguii più attentamente le vicende del campionato mondiale. Vidi in diretta la vittoria all'esordio ferrarista di Mansell in Brasile il giorno di Pasqua '89, e ciò mi illuse che il mondiale poteva tornare in Italia dopo ben 10 anni, ero in seconda media e il mio prof di matematica, grande appassionato, alla mia richiesta di un parere, disse che "non è ancora l'anno buono". Ci aveva preso. Il rogo di Berger a Imola, secondo GP, non lo vidi in diretta perchè dopo la partenza andai a giocare a calcio, ma fu l'inizio di tre vittorie consecutive di Senna ( Imola, Monaco, Messico).
A questo punto Senna aveva 27 punti (3 vittorie 9+9+9) mentre Prost aveva 20 punti ( 3 secondi 6+6+6 e un quinto, +2 ). Poi arriva la quinta gara a Phoenix, Senna supera il record di pole di Clark, in gara si invola ma poi rompe il motore. Prost passa in testa e vince il suo primo GP dell'anno andando pure in testa alla classifica provvisoria, 29 a 27: non la lascerà più.
Alla sesta gara in Canada, squalificate subito le Ferrari, Prost si ritirò nei primi giri mentre Ayrton dominatore si fermò a pochi giri dalla fine. Vinse Boutsen su Williams per la prima volta col motore Renault.
Mannucci nel suo bel libro a dispense del 2004 uscito con Autosprint, "Ayrton", dice che nelle prove del Canada accadde questo: Senna abitualmente preparava maniacalmente i suoi ammortizzatori Showa col tecnico giapponese Teramoto, con cui aveva grande intesa. Il direttore tecnico Steve Nichols per sbaglio prese gli ammortizzatori di Senna e li montò a Prost che stranamente ottenne la pole. Senna pensò che fu un tradimento di Teramoto e lo prese per il collo dentro i box, e solo l'intervento di Nichols evitò guai peggiori. Dopo l'incomprensione di Imola, fra Senna e Prost c'era guerra, ormai. Il clima era impossibile.
In Francia Prost domina con pole position e vittoria, Mansell è secondo e finalmente di nuovo al traguardo dopo la vittoria brasiliana e 5 ritiri. Senna si ritira ancora.
In Gran Bretagna Senna, in pole, esce fuori pista per una sbandata nei primi giri ma il suo testacoda lo fa finire nella terra, altro che le piazzole di asfalto di oggi. Prost in testa è minacciato sempre più dall'agguerrita Ferrari di Mansell, ma Nigel fora, rientra, cambia gomme (ricordo che i rifornimenti NON esistevano ) esce rabbiosamente dai box, rimonta e arriva di nuovo splendido secondo. Prost vince ancora.
Dopo queste prime otto gare, cioè metà campionato, Prost è in testa con 47 punti (3 vittorie, 3 secondi, 1 quinto) contro i 27 di Senna ( 3 vittorie e nessun piazzamento ), 22 di Patrese ( su Williams, 3 secondi posti e 1 terzo) e i 21 di Mansell ( 1 vittoria e 2 secondi).
Ultima modifica di
sundance76 il 15/07/2008, 10:03, modificato 1 volta in totale.
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.
https://www.youtube.com/watch?v=ygd67cDAmDI