da Powerslide » 28/03/2007, 13:23
Del regolamento tecnico (ma anche di quello sportivo) di questa F1 si salva ben poco: la sicurezza passiva delle auto e l'introduzione del parco chiuso. Sulla sicurezza passiva sono stati fatti passi da gigante ed ora le macchine proteggono il pilota molto più che non quelle di serie; in quanto alla sicurezza attiva, molto ancora ci sarebbe da fare: troppo spesso si vedono alettoni volare o sospensioni andare in frantumi. Il parco chiuso, anche se in un sondaggio di AS è stato bocciato dai lettori, è certamente un bene. Basti pensare che prima le auto che partecipavano alle qualifiche erano solo lontane parenti di quelle che poi avrebbero gareggiato: motori fatti per durare poche decine di chilometri, impianti di raffreddamento e lubrificazione ridotti al minimo e alleggerimento di tutte le componenti (scarichi, freni, carrozzerie ecc.). Lo scopo di questa cura dimagrante era esclusivamente quella di aggiungere zavorra (infatti il peso minimo era sempre rispettato), per bilanciare il mezzo ed abbassarne il baricentro. Strano casomai che nessuno ne abbia mai parlato, se non ultimamente, visto che era una pratica in voga da almeno vent'anni.
Ma veniamo alla F1 attuale. Molti pensano che l'impossibilità di sorpassi in frenata sia dovuta all'efficienza dell'impianto (dischi in carbonio in particolare). E' un falso obbiettivo che è stato anche avallato dalla FIA quando pochi anni fa ha regolamentato in numero massimo di pistoncini ammessi (o sono in malafede o sono ignoranti. Fate voi). La verità è che se montassimo i freni di una F1 sulla nostra auto, otterremmo unicamente l'effetto di ..... non fermarci più arrivando istantaneamente al bloccaggio delle ruote. Questo non accade unicamente per le 2 tonnellate abbondanti di carico che, tra fondo, alettoni, alette e deviatori di flusso, gli aerodinamici sono riusciti a far gravare sulla vettura. Nulla di male, anzi, se questa deportanza fosse figlia di applicazioni che un giorno potessero trovare una qualche applicazione pratica. Purtroppo non è così. Il rimedio più veloce? Tornare ad una regola facile facile, abolita chissà perchè: altezza minima da terra 70 mm (e non sono neanche tanti). Questa facile e facilmente controllabile normativa, dovrebbe però essere accompagnata da un'altra, per impedire che le sospensioni (già praticamente con valori di rigidità degni di un vagone ferroviario), venissero completamente bloccate: utilizzo di cerchioni da 19 con pneumatici a spalla ribassata. Oggi infatti vengono imposti cerchi degli di una FIAT 500 anni '60, per permettere alla spalla degli pneumatici di assolvere una qualche funzione di ammortizzamento degli scuotimenti. Insomma, sembrerebbe semplice, ma vorrebbe dire riprogettare ex-novo tutte le F1. E chi lo va a dire alle Case che hanno profuso montagne di soldi nell'affinare le soluzioni permesse dall'attuale regolamento? Eppure prima o poi una svolta andrà fatta.
Ci sarebbe molto altro, ma per oggi penso di avervi annoiato a sufficienza. Se volete, alla prossima ........
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)