Molti hanno puntato il dito accusatore su questi catamarani ultratecnologici e velocissimi, costruiti quasi per vizio di megaimprenditori, ma vorrei spezzare una lancia a favore, anzi 2.
Da un punto di vista della tecnica sono imbarcazioni eccezionali. Oggi uno dei responsabili del progetto idro-aerodimamico di Oracle parlava che per il design dello scafo è stata fatta 1 sola sessione di prove in vasca navale (

) . Il resto è stato fatto con il programma di simulazione CFD, che è in grado di prevedere la resistanza dell'imbarcazione fornendo i campi di velocità del fluido, accelarazione, scia...etc etc...addirittura nel campo aerodinamico è non è stata fatta alcuna prova in galleria. E' interessante fare il parallelo con la Virgin F1, che ha fatto lo stesso per quanto riguarda la sua vettura. Quindi alla luce dei risultati ottenuti in campo velico direi che la tecnologia informatica è matura per soppiantare quella che è la prova sperimentale in vasca navale (

), e chissà, la galleria del vento.
Come seconda "lancia" vorrei dire che questi bolidi marini forse hanno aperto la strada ad una nuova categoria di barche "veloci" da Coppa America (non necessariamente pluriscafi), la quale per troppo tempo è restata vincolata alle imbarcazioni a formula, come gli IACC, anacronistici oggi perchè estremamente lenti, causa frome di carena "antiquate" o per lo meno fuori da ogni contatto con il resto del mondo della vela.
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