Ayrton Senna

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da 330tr » 23/06/2017, 12:44

Mi vien quasi da pensare che i piloti si siano lamentati perché sfregavano con le nocche. E sia stata fatta una modifica "ad minchiam"..che so, rimuovendo un fulcro, o snervando, deformando l'anello..bisognerebbe magari leggersi le conclusioni dei periti, magari è tutto nero su bianco..
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da groovestar » 23/06/2017, 17:03

magari ci fossero, la sentenza di cassazione non dice moltissimo
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da groovestar » 23/06/2017, 17:13

https://www.youtube.com/watch?v=vzsd1uMACoE

Peraltro, questo video che molte perplessità ebbe a sollevare, dimostra quello che invero vediamo dai camera car di Hill, anche se in maniera troppo pronunciata e vistosa.

L'unica cosa certa è l'assurdità del tutto, soprattutto se piloti professionisti hanno accettato di correre in condizioni mai viste su altre vetture.
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da 330tr » 23/06/2017, 23:18

Conosco fior di piloti che accettarono di correre in condizioni assurde: Graham Hill, Jochen Rindt, ma anche Jackie Oliver, Mike Spence, Mario Andretti ecc ecc ecc..
La Williams-Renault campione del mondo non era la Lotus folle sperimentale sottopeso con alettoni in grissino, e nemmeno la Simtek.
Era la vettura migliore del lotto, costruita con criteri di assoluta sicurezza.
E i piloti DEVONO fidarsi di tecnici e meccanici, altrimenti meglio si diano al golf. Incolparli per essersi fidati di Williams, e dei migliori tecnici su piazza è ingiusto, antistorico, senza senso.
Oggi sappiamo che quella macchina era problematica per una serie di fattori. Newey era un geniale maniaco, che pretese di continuare a coprire le mani dei piloti con la sua maledetta V, segata via dopo le lamentele di Ayrton ma ripiazzata sopra, dietro il parabrezza curvilineo per un mero capriccio o una ripicca dell"'artista". Ma Senna si lamentava ancora, così come, in maniera forse più british, Hill.
Patrik Head, per metterci una pezza, ha sulla sua coscienza un morto causa negligenze in una modifica che era di sua competenza, come supervisore. Chissà quante decine e decine di volte è successo nel mondo delle corse.
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da 330tr » 24/06/2017, 5:52

In ogni caso è incredibile, guardando il video di Senna, come il volante ceda flettendo verso il basso. Incredibile. Il puntino evidenziato non dà il vero senso della tragedia in atto. La catastrofe tremenda esplode in tutto l'orrore imminente guardando lo schermo led della macchina. La sagoma del volante che si abbassa fino a rimanere in mano al pilota è sconvolgente.

Se riesco provo a ricostruire le sagome. E le spedisco a www.damonhill.com e www.adriannewey.co.uk....
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da groovestar » 24/06/2017, 16:32

I fan italiani di Senna son davvero sempre troppo talebani e non accettano alcuna versione alternativa o idea diversa, come se parlare di dettagli e visioni "non conformi" fosse un affronto assoluto al mito intoccabile e inarrivabile del pilota perfetto.

Se si devono analizzare i fatti che riguardano un incidente fatale, occorre ascoltare cosa raccontano tutti, senza pensare che siano dei vili od in cattiva fede, perchè la realtà giudiziale è spesso un fatto diverso rispetto alla realtà fattuale.
Si sono lette infamità gratuite ed insulti senza senso a Hill, Coulthard e Newey, rei unicamente di aver espresso il loro punto di vista (o di aver tenuto una particolare posizione processuale).

Giova ricordare a tutti che Newey non è stato mai ritenuto responsabile, dato che il Tribunale ha ritenuto il suo ruolo circoscritto a quello di aerodinamico, che Hill si è fatto carico di un intero team correndo cercando di onorare la memoria del compagno morto e che Coulthard, in ultimo, avrebbe potuto anche dire la verità nella sua testimonianza.
Il che non configge in alcun modo con le opinioni di Alboreto e De Cesaris (del resto è abbastanza assurdo pensare che uno sterzo fletta, ma tant'è...questo è quello che si vede anche dal camera car di Hill).

Se in altre parti del mondo parlano anche di pressioni delle gomme, di asfalto e di spanciamento, non lo fanno a caso cercando di riscrivere la storia, ma perchè sono fattori importanti e necessari per comprendere la vicenda.

Che la pista presentasse sconnessioni al Tamburello è un fatto, così come è un fatto che Ayrton abbia perso l'auto proprio dopo essere passato su una sconnessione e che in quel momento si sia rotto il piantone.

Un dato di fatto è anche che la Williams fosse in estrema difficoltà in quel tratto: ce lo dice Hill, che guidava la medesima vettura nelle medesime condizioni, e ce lo dice Schumacher, che è testimone diretto del fatto e che dice di aver visto Ayrton controllarla al limite anche al giro precedente (cit: "Andai da Michael Schumacher e gli chiesi cosa avesse visto. Spiegò che la macchina di Ayrton toccava parecchio con il fondo sulla pista e che l'aveva quasi persa al Tamburello nel giro precedente. Per lui, era successa la stessa cosa ma, questa volta, Ayrton non l'aveva controllata ed era finito fuori").

Sarà anche stato un tratto semirettilineo, ma la Williams fw16 non era stabile in quel tratto e non era certo un punto facile.

Un fatto è anche che Ayrton ebbe a lamentarsi con la proprietà del circuito già nel corso dei test privati, dicendo che le sconnessioni del Tamburello mettevano in grave difficoltà la sua Williams che, passando sui dossi, soffriva di improvviso sottosterzo (e vi sono le immagini di Ayrton a colloquio proprio sull'asfalto della curva).

Parimenti è notorio ed ampiamente documentato il problema delle pressioni dei pneumatici e dell'utilizzo della safety car che, all'epoca, girava ad andatura ben più ridotta dell'attuale.

In ultimo perchè accusare Hill quando riporta lo stato d'animo di Ayrton che, a tutti i costi, voleva sopravanzare Schumacher e dare una prova di forza?
Al primo giro cronometrato Ayrton segna il terzo miglior giro della corsa, a serbatoio pieno. Mi sembra abbastanza indicativo che andasse davvero al limite e che stesse dando il tutto per tutto.
Perché insultare Hill che reputa che - tenuto conto delle condizioni della pista e della imprevedibilità della vettura - forse Ayrton abbia preso dei rischi eccessivi?

A me non sembra che nessuno voglia insultare la memoria di Ayrton, ma anche questi sono dei fatti che vanno valutati nella tragedia, così come va valutata una modifica fatta male che ha provocato una rottura ed impedito al pilota di governare la vettura in un momento critico.
Il processo penale si ferma all'incontrovertibile rottura del piantone come causa unica dell'evento, tuttavia pecca nella valutazione delle concause riscontrabili nell'asfalto irregolare, in muretti non protetti ed in una direzione gara che avrebbe dovuto, a norma di regolamento, esporre la bandiera rossa e ridare il via della gara.

Per questo ci vorrebbe un po' di distacco nell'osservare le vicende e non gettare tutto il fango del mondo su Hill e soprattutto su Newey, spesso accusato di essere stato capriccioso, di essersi intestardito, di aver progettato una vettura troppo estrema e di non aver tenuto di buon conto l'opinione di Senna (che è bene ricordare, ha fatto carte false per guidare una vettura progettata da Newey).

Si dovrebbero serenamente accettare anche gli altrui punti di vista, senza pensare alla cattiva fede o dando a costoro degli idioti, soprattutto se questi hanno guidato o progettato la macchina di Ayrton.
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da 330tr » 24/06/2017, 17:58

Ma neanche per idea.
Alzo un muro e urlo a squarciagola contro le castronerie in malafede degli anglosassoni che sputano falsità e, nel miglior caso, opinioni prive di fondamento senza tener conto dell'indagine definitiva e senza appello, scolpita nel granito perpetuo e incorruttibile della storia.
I talebani della menzogna, i revisionisti perversi, i deformatori della realtà per comodo proprio sono LORO.

Io non accetto alcuna realtà alternativa.
Rido dei terrapiattisti, ma mi inca.volo quando viene infangata la memoria dei morti.
Vergogna. Non ho altre parole per chi mente sapendo di mentire. Si porteranno la colpa* nella tomba, ma non riusciranno a riscrivere la storia per purgarsi e ripulirsi la coscienza.

In arrivo video-shock (metodo acchiappaclick! :mrgreen: ) che li zittirà per sempre (nei miei sogni).

*La colpa è l'infamare chi non può difendersi. Non certo l'omicidio: le F1 sono oggetti sperimentali costantemente modificati. La vita dei piloti è nelle mani dei meccanici, ed errare è umano..
Ultima modifica di 330tr il 24/06/2017, 19:06, modificato 1 volta in totale.
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da 330tr » 24/06/2017, 18:49

Ecco a voi un primo tentativo con cockpit e volante sovrapposti.
Notare le traiettorie sbagliate e i patetici controsterzi evocati da Hill :angry-cussingwhite:

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da jackyickx » 24/06/2017, 20:00

Coulthard lascerà la Williams l'anno successivo, Hill ne sarà allontanato poco dopo. Che motivo avrebbero di mentire dopo oltre 20 anni? E Newey, con la fama del migliore al mondo, perchè dovrebbe raccontare fesserie?. Semplicemente hanno espresso il loro parere e loro il sedere su quella macchina lo hanno poggiato. Hill addirittura riuscì ad indicare la via per farla diventare di nuovo vincente. Il processo? Ha assolto il circuito di Imola, questa la dice tutta...
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da 330tr » 24/06/2017, 20:28

Ma neanche per sogno 2 la vendetta.
La cricca di amici inglesi fa quadrato, come sempre stato nella storia delle corse.
Che la verità vada a farsi f*ttere.
Bastava tacere. Star zitti.
Invece ecco teorie sulla peperonata troppo pesante mangiata da Ayrton, o la tensione nervosa di fare il proprio mestiere che lo porta ad essere troppo aggressivo da solo in un rettilineo, o gli ufo, o il volante con le molle come da video postato su, o le gomme congelatesi dopo un giro a tutta...Dico sul serio. Ero… rimasto senza benzina. Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C’era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C’è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!!!!

Vadano tutti a vendere via.
Inutile postare pure i video e telemetrie.
Qua si fa filosofia della fuffa antiscientifica.
Bah.
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da 330tr » 24/06/2017, 20:59

Ricapitoliamo cosa pensano in piena coscienza e buonafede i primattori.

Adrian Newey, la cui ostinazione è stata un fattore scatenante della tragedia, ma a cui non può né deve essere addossata alcuna colpa, riconosce la pessima fattura della modifica, riconosce che il pezzo poteva rompersi in corsa in qualsiasi momento. Qualsiasi, tranne proprio quello in cui s'é rotto. Curioso.

"There’s no doubt that the steering column failed and the big question was whether it failed in the accident or did it cause the accident? It had fatigue cracks in it and it would have failed at some point. There is no question that its design was very poor. However, all the evidence suggests the car did not go off the track as a result of steering column failure"
https://www.theguardian.com/sport/2011/ ... enna-death

Patrick Head. Nel 1994 disse che era colpa di Ayrton, che aveva alzato il piede sulle sconnessioni. Curioso 2. Per la legge del contrappasso la colpa gli si rivolta contro e il tribunale lo reputa colpevole.
http://www.independent.co.uk/sport/motor-racing-williams-official-claimed-senna-made-mistake-team-director-suggests-brazilian-caused-1433666.html

Damon Hill. Se Graham fosse stato vivo l'avrebbe schiaffeggiato. Un uomo che vede morire Jim Clark in rettilineo e sente simili str.zate, colpe addossate ad un collega pilota in un caso moolto simile, tirando in ballo psicologie, errori inesistenti e quant'altro, non avrebbe giudicato il figlio degno di indossare il suo disegno del casco. Graham era un gentiluomo. Lui.

edit: ho trovato qualcuno che ha letto l'autobiografia, e ha trovato tra le righe un concetto molto interessante: Dovevo convincere me stesso che avevo veramente capito cosa fosse successo o altrimenti non sarei mai piu risalito in una Williams. Amavo troppo la mia famiglia.
https://thewastegate.wordpress.com/2017/02/26/hill-su-senna-dai-non-so-non-ricordo-a-32-pagine-nellautobiografia/
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da 330tr » 25/06/2017, 21:48

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Lunghezza libera d'inflessione sui 22 cm. Sufficienti a permettere quelle oscillazioni? Altri disegni tecnici tratti da www.ayrtondasilva.net

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da Jackie_83 » 25/06/2017, 22:32

A proposito del presunto stress...

Gira da tempo un video risalente al Gp del Brasile del 1994, dove dei medici piazzarono degli elettrodi cardiaci ad alcuni piloti con lo scopo di studiare il comportamento del cuore di un pilota sotto sforzo...

I piloti erano ovviamente i 3 brasiliani Senna, Barrichello e Fittipaldi piú altri che ora non ricordo...

Ebbene, nel momento piú caotico (la partenza) Senna è l'unico che rimane costantemente sotto i 100 battiti...stupendo gli stessi medici

Praticamente piú calmo di un automobilista qualunque che si scaccola a un semaforo

Considerando che in quel Gp partiva in pole correndo in casa davanti al suo pubblico...non penso proprio potesse essere cosí angosciato nel condurre il Gp di San Marino dopo 2 giri

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da avvocato » 26/06/2017, 12:45

Credo che vicenda Senna abbia curiose analogie con quelle di Bandini, 27 anni dopo.

Morto il pilota, inizia un processo mistificatorio che tutto rivela, tranne la verità, addossando allo scomparso errori di guida, svenimenti, ubriacature, malori, appannamenti, testa coda inventati, tutto teso a inventare realtà fittizie, in quel mondo della F.1 che si richiude in se stesso perchè ognuno ha il suo piccolo interesse da tutelare e che diversamente andrebbe perduto.

Nel 1967, l'inviato speciale nominato direttore sportivo ne fa una più di Bertoldo e porta alla morte, con il suo scellerato comportamento, un suo pilota.
Nel 1994, un direttore tecnico con il suo geniale progettista, approva e poi successivamente nasconde un marchiano errore commesso nella modifica di un piantone dello sterzo, la cui rottura ha comportato la morte di un suo pilota. E tutt'intorno il circo.

Questo tenetelo sempre ben presente, perchè fino a poco tempo fa, secondo la vulgata generale, Lorenzo Bandini era morto per un malore in corsa protrattosi per diversi giri, dopo un testa coda al primo giro.
Così, tanto per darvi l'idea.
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da 330tr » 26/06/2017, 15:43

Purtoppo Lorenzo non era conosciuto e "potente" come Ayrton..e la teoria rilasciata ad hoc è diventata la "verità dominante".
Senna ha usufruito di strumenti molto più raffinati, e di un'indagine che ha rivelato pienamente lo svolgersi dei fatti.
Ma è clamoroso, e lo si vede sul forum stesso, come la potenza di fuoco di media amici (vedansi documentari prezzolati) riesca a distorcere la realtà, alimentando teorie alternative strampalate e contraddittorie basate sul nulla..
Aveva ragione quel sociologo, che affermava che la verità non esiste, termina nell'esatto momento in cui si conclude l'accadimento. Dopo esiste solo una percezione diffusa dell'evento. La realtà diventa il racconto collettivo, l'idea trasferita e rimodellata da migliaia di uomini.
Per fortuna che oggi esiste la fredda analisi degli strumenti, immuni alla rilettura critica tipica dell'essere umano.
Una rilettura critica che comunque prova ad usare gli stessi strumenti analitici, ma spesso con risultati grotteschi..(il video del volante "mollo" non è nemmeno mistificazione...si sconfina nel kitch..o forse nel surrealismo, una roba degna di Dalì o Bunuel)
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