2011 IZOD IndyCar Series Season

GP2 Series, Rally, Nascar, Cart, IRL, Superbike, MotoGP etc etc

da chicco67 » 18/10/2011, 9:11

[quote="groovestar"]
Pensavo che la soluzione per questi incidenti potrebbe essere quella di creare muretti più alti, dato che dalle immagini appare chiaro come la responsabilità della tragedia possa derivare dall'impatto con uno dei sostegni (se guardate a parte il roll bar la Dallara è praticamente intatta). Certo è complicato sopravvivere quando la vettura si capovolge col pilota rivolto verso il muro (basta vedere Greg Moore), però in questo caso sembra proprio che a strappare il roll bar sia stata l'azione delle reti e del sostegno.
Rimarrebbero le zone dove si trova il pubblico, ma a meno di eliminarlo, in quel luogo le reti sono l'unica soluzione, a meno di riprogettare completamente gli impianti
[/quote]

Vero, se guardate la foto dell'impatto con le reti del mio post precedente, sopra la ruota posteriore della vettura con la scritta Verizon, si vedono i resti del rollbar ancora "attaccati" al palo che li ha staccati dalla macchina: le reti sono elastiche e si "insaccano" sulla spinta della vettura che vi scivola sopra, sino a quando trova il palo di sostegno, molto più rigido e che diventa un vero e proprio "scalpello" che causa un impatto su una sezione ridottissima ...
Rivoglio il regolamento tecnico F1 del '76!!
Avatar utente
chicco67
Formula Renault
Formula Renault
 
Messaggi: 255
Iscritto il: 11/09/2009, 20:35
Località: MI

da marcostraz » 18/10/2011, 10:12

[quote="Pennywise"]
Dopo le prove libere e qualifiche, se ritenevano di correre in un posto non idoneo, dovevano impuntarsi. Parlare dopo è sempre facile e i piloti fanno la figura degli sprovveduti che vanno allo sbaraglio.
[/quote]
Può darsi...o magari non vogliono sentirsi dire dai tifosi che sono dei "cagasotto" come capita spesso quando un pilota non si mostra abbastanza "uomo"...cioè, è facile parlare a posteriori e soprattutto senza conoscere il vero stato delle cose, ma questo vale anche per i tifosi...sempre ovviamente sottolineando il fatto che una cosa è avere perplessità e l'altro è aspettarsi quello che è successo domenica...

[quote="DanieleSkywalker"]
la Indycar  continua  ad inseguire il tipo di spettacolarità della Nascar che non le è propria.
[/quote]
Giusto...andrebbe però spiegato anche ai tifosi, che chiedono sempre gare super spettacolari...
Avatar utente
marcostraz
Formula 1
Formula 1
 
Messaggi: 1160
Iscritto il: 17/06/2009, 14:29
Località: Catania

da marcostraz » 18/10/2011, 13:18

Avatar utente
marcostraz
Formula 1
Formula 1
 
Messaggi: 1160
Iscritto il: 17/06/2009, 14:29
Località: Catania

da chicco67 » 18/10/2011, 14:02

[quote="marcostraz"]
L’utopia della sicurezza:
http://www.422race.com/2011/16th-and-georgetown-%E2%80%93-lutopia-della-sicurezza/
http://indycaritaly.myblog.it/archive/2011/10/18/l-utopia-della-sicurezza.html

Ho buttato giù queste righe, molte delle quali già presenti sul forum...
[/quote]

Quoto: la sicurezza al 100% non esiste e non può esistere (o meglio esiste se si elimina la causa prima alla base degli incidenti, ossia le gare di automobili). Tutte le normative sulla sicurezza sono basate su questo fatto. L'importante è aver individuato tutte le cause di incidente prevedibili a priori e preso per queste le opportune contromisure. L'evento imponderabile e imprevedibile al di là di ogni logica è invece ineliminabile. Faccio un esempio: il piantone mal saldato che ha causato l'incidente di Senna era prevedibile e evitabile, il fatto che un pezzo di sospensione si infilasse nel casco no. Ma ora che si sa che ciò può avvenire, si mettono protezioni fatte in modo da evitare l'ingresso di oggetti nelle visiere...
Il problema di fondo è nella struttura della monoposto, dove pur con tutto quello che è stato fatto, rollbar e testa del pilota restano gli anelli deboli della catena di sicurezza.
Ultima modifica di chicco67 il 18/10/2011, 14:04, modificato 1 volta in totale.
Rivoglio il regolamento tecnico F1 del '76!!
Avatar utente
chicco67
Formula Renault
Formula Renault
 
Messaggi: 255
Iscritto il: 11/09/2009, 20:35
Località: MI

da Greyeyes 1989 » 18/10/2011, 14:12

Dalle foto di AS si vede che il roll bar non è del tutto distrutto lo zoccolo duro alla base del roll bar ha resistito così come la scocca della vettura (Dallara fa davvero delle gran vetture) il problema di fondo è che semplicemente per sopravvivere ad un botto del genere devi avere Dio seduto in macchina con te (Purley in tal senso è l'esempio più calzante) e io penso che schiantandosi così di piatto sulle reti anche se esse fossero state sostituite da un muro la sostanza non sarebbe cambiata il corpo ha preso una decelerazione troppo violenta ... E checchè se ne dica il casco di Dan ha resistito perfettamente
" Se vuoi evitare di avere incidenti basta che vai più veloce degli altri " Nonno dixit
Avatar utente
Greyeyes 1989
GP2
GP2
 
Messaggi: 971
Iscritto il: 13/03/2009, 15:33
Località: Torino

da groovestar » 18/10/2011, 14:32

Ovviamente la colpa non è della categoria, ne del tipo di corsa, per cui è ridicolo dare la colpa alla corsa su un ovale.

Però dall'altro non bisogna nascondere i problemi sollevati non solo dagli appassionati, ma anche dagli addetti ai lavori: circuiti forse inadatti alle ruote scoperte ed il problema delle reti di protezione che da ormai 15 anni sono un pericolo enorme.
La Dallara è una monoposto sicura e se è da un lato vero che il Roll bar è collassato, dall'altro bisogna fare un plauso alla resistenza che ha dimostrato negli altri incidenti. Se Will Power è in piedi, tanto lo deve alla vettura. Se pensiamo alle Reynard e alle Lola di 15 anni fa, in impatti del genere si sbriciolavano (ricordiamo tutto cosa accadde ad Indy nel 1995).

La fatalità va bene, però una soluzione la si può trovare. Cavolo se ci pensate, a parte dove  vi sono le tribune, è quasi più sicuro che la vettura decolli al di fuori dell'impianto piuttosto che rimbalzare e grattugiarsi contro le reti, con scocche talmente rigide da rimanere praticamente integre a cappottamenti a 300 Km/h
Avatar utente
groovestar
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 9399
Iscritto il: 09/03/2004, 0:00

da GOKT » 18/10/2011, 16:08

[quote="groovestar"]
Ovviamente la colpa non è della categoria, ne del tipo di corsa, per cui è ridicolo dare la colpa alla corsa su un ovale.[/quote]
Quoto.

Però dall'altro non bisogna nascondere i problemi sollevati non solo dagli appassionati, ma anche dagli addetti ai lavori: circuiti forse inadatti alle ruote scoperte ed il problema delle reti di protezione che da ormai 15 anni sono un pericolo enorme.

Ri-quoto. Le gare su ovali sono parte della storia dell'automobilismo, ma occorre rivederne in parte la filosofia.
Per esempio, la ChampCar, prima di chiudere, da alcuni anni correva solo su ovali non-banked.

La Dallara è una monoposto sicura e se è da un lato vero che il Roll bar è collassato, dall'altro bisogna fare un plauso alla resistenza che ha dimostrato negli altri incidenti. Se Will Power è in piedi, tanto lo deve alla vettura. Se pensiamo alle Reynard e alle Lola di 15 anni fa, in impatti del genere si sbriciolavano (ricordiamo tutto cosa accadde ad Indy nel 1995).


No, un momento, qui va fatta una distinzione.
La Dallara che c'era fino ad alcuni anni fa era una mostruosità che dissipava poco o nulla l'energia in caso d'impatto. Una macchina DEVE sbriciolarsi quando urta un muro, altrimenti vuol dire che ha scaricato tutta l'energia dell'impatto sul povero cristo che ci sta seduto dentro.
La macchina attuale è migliorata sotto questo punto di vista, ma mantiene una caratteristica pericolosissima che hanno tutte le vetture IRL da sempre: appena prendono un filo d'aria sotto la pancia, decollano come aerei a reazione.

La fatalità va bene, però una soluzione la si può trovare. Cavolo se ci pensate, a parte dove  vi sono le tribune, è quasi più sicuro che la vettura decolli al di fuori dell'impianto piuttosto che rimbalzare e grattugiarsi contro le reti, con scocche talmente rigide da rimanere praticamente integre a cappottamenti a 300 Km/h


Ehm..un decollo non è mai la cosa più sicura, anzi. La macchina, in aria, non rallenta...Vedi Greg Moore, Tony Renna, Gonzalo Rodriguez, e lo stesso Wheldon. Mario Andretti rischiò grossissimo qualche anno fa nelle prove del suo previsto rientro a Indy. Dopo quell'esperienza, rinunciò.
Avatar utente
GOKT
Formula Renault
Formula Renault
 
Messaggi: 211
Iscritto il: 03/06/2008, 23:00

da gilles70 » 18/10/2011, 16:09

Zanardi dice che con la scelta di ali che è stata fatta le macchine sono molto stabili e permettono di rimanere in 3 affiancate in curva. A quelle velocità basta un niente per scatenare una tragedia.
Le immagini che avete postato fanno paura. Sembrano scene di guerra più che una competizione motoristica.
Avatar utente
gilles70
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 3124
Iscritto il: 03/07/2010, 17:42
Località: Olgiate Olona

da groovestar » 18/10/2011, 16:25

E' certamente vero il discorso che la troppa rigidezza può diventare controproducente, ma ovviamente c'è differenza fra COME si sbriciolavano le auto 15 anni fa e la resistenza di adesso. Se penso alla vettura di Krosnoff mi viene male, eppure non era una monoposto dell'anteguerra. Il carbonio si è aperto come se fosse fibra di vetro! O se guardiamo ancora agli anni precedenti vediamo anteriori devastati e gambe distrutte. Si è fatto tantissimo dal punto di vista telaistico. Ovviamente c'è una grossa dose di progresso tecnologico che ha contribuito.

Sul decollo delle vetture non saprei dire, ma a quelle velocita abbiamo visto come sia pericoloso anche in Formula 1 con Schumacher e Webber, oppure con Villeneuve, Burti e Patrese. Penso che a velocità simili, appena passa troppa aria sotto il corpo vettura, si innescano dinamiche incredibili.

Le immagini sono incredibili e viene purtroppo da dire che l'assurdo film Driven è stato addirittura superato dalla realtà
Avatar utente
groovestar
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 9399
Iscritto il: 09/03/2004, 0:00

da Niki » 18/10/2011, 17:18

Oggi leggevo velocemente sul Corriere, per cui non so quanto risponda a verità, che Wheldon aveva accettato la scommessa patrocinata dal proprietario della Indy che consisteva in un premio di 5 milioni di dollari se avesse vinto la gara partendo ultimo. Oltretutto non aveva una macchina.
A che Tracy aveva cercato di dissuaderlo e si era lamentato del fatto che la pista fosse pericolosa.
Certo, non è che uno va a correre per rimanerci, ma se Wheldon ha accettato anche una scommessa del genere è stato spaccone o stupido.
Non credo che morisse di fame, anche se era senza squadra.
Purtroppo l'ha pagata nel peggiore dei modi.
Immagine
Avatar utente
Niki
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 16207
Iscritto il: 03/02/2004, 0:00

da jerry64 » 18/10/2011, 17:32

[quote="gilles70"]
Zanardi dice che con la scelta di ali che è stata fatta le macchine sono molto stabili e permettono di rimanere in 3 affiancate in curva. A quelle velocità basta un niente per scatenare una tragedia.
Le immagini che avete postato fanno paura. Sembrano scene di guerra più che una competizione motoristica.
[/quote]

Ammetto di essere molto profano della categoria Indy (conosco solo le F1), ma non riesco a capire come fanno queste vetture a prendere fuoco cosi' facilmente dopo il decollo (almeno per quel che si e' visto in numerosi casi nell'incidente di domenica).  :scared:

Ho comunque in mente le immagini dell'incidente di Gordon Smiley nelle prove di indianapolis del 1982 (una settimana dopo la morte di Gilles), e li' effetivamente il fuoco e' stata la diretta conseguenza dello sbriciolamento della vettura contro il muro: ma oggi, con queste scocche resistenti, perche' le fiamme ?
Immagine
"Se vuoi battere Michael Schumacher, non devi correre con la sua stessa macchina."   (K.Raikkonen, before 2007)
Avatar utente
jerry64
Formula 1
Formula 1
 
Messaggi: 1491
Iscritto il: 26/08/2008, 12:37

da Mclaren7C » 18/10/2011, 17:33

Gli altri tre piloti (Power, Hildebrand e la Mann) che erano stati portati in ospedale per degli accertamenti sono tornati a casa.

http://www.autosport.com/news/report.php/id/95477

http://www.autosport.com/news/report.php/id/95491

http://www.autosport.com/news/report.php/id/95489


Inoltre Dallara ha annunciato che la nuovo monoposto del 2012 avrà una denominazione che ricorderà Wheldon. per adesso non è stato scelto ancora nessun nome.

http://www.autosport.com/news/report.php/id/95505
Immagine
Avatar utente
Mclaren7C
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 2929
Iscritto il: 13/02/2006, 0:00
Località: Livorno

da marcostraz » 18/10/2011, 17:37

[quote="jerry64"]
Ammetto di essere molto profano della categoria Indy (conosco solo le F1), ma non riesco a capire come fanno queste vetture a prendere fuoco cosi' facilmente dopo il decollo (almeno per quel che si e' visto in numerosi casi nell'incidente di domenica). 
[/quote]
Non vorrei dire una estialità, ma credo dipenda dall'adozione dei nuovi carburanti che sono più facilmente infiammabili del vecchio metanolo...
Avatar utente
marcostraz
Formula 1
Formula 1
 
Messaggi: 1160
Iscritto il: 17/06/2009, 14:29
Località: Catania

da groovestar » 18/10/2011, 17:52

[quote="Niki"]
Oggi leggevo velocemente sul Corriere, per cui non so quanto risponda a verità, che Wheldon aveva accettato la scommessa patrocinata dal proprietario della Indy che consisteva in un premio di 5 milioni di dollari se avesse vinto la gara partendo ultimo. Oltretutto non aveva una macchina.
A che Tracy aveva cercato di dissuaderlo e si era lamentato del fatto che la pista fosse pericolosa.
Certo, non è che uno va a correre per rimanerci, ma se Wheldon ha accettato anche una scommessa del genere è stato spaccone o stupido.
Non credo che morisse di fame, anche se era senza squadra.
Purtroppo l'ha pagata nel peggiore dei modi.
[/quote]

Si è vero e avrebbe diviso la metà della vincita con un fan a caso che aveva partecipato ad un concorso. Non penso proprio fosse una spacconata, ma essendo stato senza auto ed essendo stato impegnato a sviluppare i nuovi telai, era un'occasione per vedere in pista il vincitore della 500 miglia di Indianapolis.
La scommessa di per se era poco più di un gioco e non ha nessuna relazione con l'incidente, se non per il fatto che forse senza quel premio, si sarebbe visto la gara dalla TV, ma poteva morire lui come Power, in questo è pura e mera casualità. In fondo Wheldon era uno specialista e cercare di vincere una gara partendo ultimo non è certo una sfida assurda o più rischiosa che partire qualificandosi a centro gruppo, non era un pilota in pensione che tenta il colpaccio od un giovane sprovveduto, era uno dei migliori, poteva essere una sfida interessante per un pilota che non ha partecipato al campionato, nulla di più.
Su Tracy parla chiaro il fatto che si sia lamentato del circuito e che, lui si un ormai quasi vecchia gloria, sia partito regolarmente senza farsi troppe domande. Se riteneva così pericoloso correre perchè ha sconsigliato al collega di partire e lui stesso era regolarmente iscritto (per altro mi pare nella stessa squadra).

Queste sono le mille casualità della vita e della morte: anche lo stesso Greg Moore non avrebbe dovuto correre perchè era caduto dal motorino ed aveva saltato le qualifiche perchè infortunato, ma si sa che la ruota del destino è ironica e beffarda
Avatar utente
groovestar
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 9399
Iscritto il: 09/03/2004, 0:00

da Pennywise » 18/10/2011, 18:07

No, un momento, qui va fatta una distinzione.
La Dallara che c'era fino ad alcuni anni fa era una mostruosità che dissipava poco o nulla l'energia in caso d'impatto. Una macchina DEVE sbriciolarsi quando urta un muro, altrimenti vuol dire che ha scaricato tutta l'energia dell'impatto sul povero cristo che ci sta seduto dentro.
La macchina attuale è migliorata sotto questo punto di vista, ma mantiene una caratteristica pericolosissima che hanno tutte le vetture IRL da sempre: appena prendono un filo d'aria sotto la pancia, decollano come aerei a reazione.


La cellula in carbonio deve fare tutto tranne che sbriciolarsi. Le attuali Dallara sono dotate delle opportune strutture atte ad assorbire e dissipare l'energia in caso di urto.

Ehm..un decollo non è mai la cosa più sicura, anzi. La macchina, in aria, non rallenta...Vedi Greg Moore, Tony Renna, Gonzalo Rodriguez, e lo stesso Wheldon. Mario Andretti rischiò grossissimo qualche anno fa nelle prove del suo previsto rientro a Indy. Dopo quell'esperienza, rinunciò


Gonzalo mi pare si ruppe l'osso del collo in quanto non c'era l'obbligo dell'Hans .... E proprio dopo il suo incidente fu reso obbligatorio l'uso dell' Hans ...... E ancora dopo cominciarono ad usarlo in F1.
" Ferrea Mole, Ferreo Cuore "

" Unguibus et rostro "

" Chi osa vince "

" Mai discutere con un idiota (coglione), ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza. " :clap: :bow-blue: ... 8-)
Avatar utente
Pennywise
Team Manager
Team Manager
 
Messaggi: 7233
Iscritto il: 26/07/2010, 16:01
Località: Al Mare

PrecedenteProssimo

Torna a Mondo Motori

cron
  • Messaggi recenti
  • Messaggi senza risposta
  • Chi c’è in linea
  • In totale ci sono 3 utenti connessi :: 0 iscritti, 0 nascosti e 3 ospiti (basato sugli utenti attivi negli ultimi 5 minuti)
  • Record di utenti connessi: 1429 registrato il 07/03/2025, 22:51
  • Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti