2011 IZOD IndyCar Series Season

GP2 Series, Rally, Nascar, Cart, IRL, Superbike, MotoGP etc etc

da Powerslide » 17/10/2011, 11:45

Non voglio addentrarmi in dietrologie, ma far notare un particolare per me molto importante nella dinamica dell'incidente e nelle responsabilità.

Una cosa che noi "ignoriamo" con la nostra mentalità europea è come sia estremamente pericoloso nelle curve degli ovali frenare o solo mollare di colpo l'acceleratore, pena lo sbilanciare la vettura e finire istantaneamente a muro.

Le conclusioni circa il comportamento dei piloti e l'opportunità di correre su certe tipologie di piste le lascio a chi è più preparato di me. 
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)
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da groovestar » 17/10/2011, 11:51

E' la dinamica di per se che è incredibile.

Franchitti intervistato subito dopo l'incidente parla dell'inadeguatezza del circuito, più adatto alle gare Nascar che di Indycar.
Guardando le foto e non comprendendo bene l'immagine televisiva, Wheldon decolla sopra una "Lotus" che gli si para davanti, esattamente come capitato a Power, che se l'è cavata di gran lusso.
Forse hai ragione a dire che per primi i piloti dovevano alzare il piede, soprattutto dopo quanto capitato a Dana qualche anno fa, però non ci è dato sapere se ciò non sia accaduto: a quella velocità non è facile decelerare adeguatamente in spazi così ridotti e senza rischi.
Spesso lamentiamo la rigidezza dei comportamenti in Formula 1, con penalità al primo incrocio, però è appunto l'unico modo per impedire che da una toccata nasca qualcosa di più grosso.
In Formula 1 i contatti arrivano spesso a velocità basse, complice la conformazione dei circuiti, ma vien da se che quando viaggi su un ovale il contatto è la peggior cosa che possa capitare
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da gianlem » 17/10/2011, 11:53

[quote="Powerslide"]
Le conclusioni circa il comportamento dei piloti e l'opportunità di correre su certe tipologie di piste le lascio a chi è più preparato di me.   
[/quote]

Pensi che sappiano rispondere?....
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da marcostraz » 17/10/2011, 12:09

Con tutto il rispetto per le opinioni altrui, trovo una stupidaggine chiedere ai piloti di alzare il piede (mi pare che qualcuno abbia auspicato qualcosa del genere, se ho capito male mi scuso)...la trovo una stupidaggine riferita all'incidente in sè, perchè molti sono decollati proprio perchè hanno travolto vetture che avevano (giustamente) rallentato bruscamente...Power decolla su Lloyd che ha alzato il piede, Wheldon decolla su Kimball che ha alzato il piede...paraddosalmente, gran parte dell'incidente è stata ovuta a chi (inevitabilmente) ha alzato il piede...la realtà è che semplicemente è che a quella velocità, con i piloti così ravvicinati, con la pista così stretta e il banking così pronunciato, i tempi di reazioni sono impossibili da "pensare"...sia ad istinto...ma quella di alzare il piede la trovo una stupidaggine anche se riferita all'atteggiamento dei piloti (come chiedevano ieri i giornalisti durante le interviste in pitlane)...cosa si fa, da oggi chiediamo ai piloti di non correre più al 100% delle loro possibilità? Gli si chiede di andare al massimo? E' illogico e, soprattutto, ancora più pericoloso...
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da groovestar » 17/10/2011, 12:25

Illogico in senso assoluto direi di no, nel senso specifico potrebbe effettivamente non esserlo.
Non si tratta in realtà di correre al di sopra o al di sotto, quello sicuramente no, ma in una dinamica del genere se sei dietro non hai molta scelta sul come comportarti, se non sperare che finisca in fretta.
Quello che si fa ora è fare in modo che non ricapiti un qualcosa di simile, iniziando dal capire se l'ovale di Las Vegas è un luogo sicuro per questa tipologia di gare
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da Niki » 17/10/2011, 12:29

L'unica cosa sensata è che le gare sono pericolose. Non è una frase fatta ma la realtà. Siamo d'accordo che ci sono casi assurdi, Pryce in Sudafrica nel '77 o qualche altro che ora non ricordo, ma un incidente come quello di ieri è da mettere nel computo dei possibili rischi.
Non c'è molto da scegliere: si corre o no.
A quella velocità quanta strada si percorre in un battito di occhi? E con muri all'esterno. Le morti fanno parte delle corse, che lo si voglia o no. Si può cercare di fare tutto il possibile, pensare qualsiasi cosa applicabile, ma il rischio estremo non lo si azzererà mai.
A meno, come scritto sopra, di non correre affatto.
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da gianlem » 17/10/2011, 13:00

[quote="groovestar"]
Quello che si fa ora è fare in modo che non ricapiti un qualcosa di simile, iniziando dal capire se l'ovale di Las Vegas è un luogo sicuro per questa tipologia di gare
[/quote]

Sicuramente gli ovali non sono tracciati per nulla sicuri; come Powerslide ha scritto, il problema è che su quei tipi di circuiti, e nelle curve veloci ad ampio raggio, il decelerare improvvisamente (a quelle velocità) è tremendamente pericoloso...
Per intanto un pilota è morto...la colpa di chi è?...non sua, dei suoi colleghi e quant'altro...ma degli organizzatori che si ostinano a disputare gare su impianti del cavolo! La causa principale è il tipo di tracciato:
1. perchè non sgrana mai il gruppone per diversi giri dopo lo start;
2. si sta a poco più di 1 cm uno dall'altro a 340 all'ora;
3. i muri sono lì che ti aspettano....e non perdonano

Le corse sono pericolose è vero, ma non è una buona (o quantomeno sufficiente) giustificazione per perdere la vita...
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da Niki » 17/10/2011, 13:22

[quote="gianlem"]Le corse sono pericolose è vero, ma non è una buona (o quantomeno sufficiente) giustificazione per perdere la vita...[/quote]

Certo che non è una giustificazione per perdere la vita; cosa potrebbe giustificare un evento del genere!?
Io però leggerei la frase al contrario: le corse sono pericolose e chi corre deve sapere e lo sa, anche se probabilmente nella totalità dei casi si bandisce questo concetto dallo scibile delle iatture esistenti, che come estrema ipotesi può rimetterci le penne.
E' questione di buon senso e di voler guardare in faccia la realtà in modo pragmatico, senza farsi trascinare da condizionamenti emozionali.
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da marcostraz » 17/10/2011, 13:24

Per essere più precisi, va ricordato che il motivo del decesso di Wheldon non c'entra coi muri (che poi muri non sono, ma barriere di tubi in acciaio e fasci di polistirene espanso)!!! Il problema è che ha sbattuto con il casco contro le reti e, forse, il palo che sorregge le reti...

Sul fatto che correre su un ovale sia pericoloso, non credo lo sia particolarmente di più che in altre situazioni...abbiamo visto morire nei rally (aboliamo i rally?), morire nei dragster (aboliamo i dragster?), morire coi prototipi (aboliamo i prototipi?), morire con le vetture turismo (aboliamo le vetture turismo?) o con le formula (aboliamo anche queste?)...ma ricorderei che non molto tempo fa si è morto pure in Formula 1, anche se non è stato un pilota ma un commissario...aboliamo tutto allora?

PS: altro discorso è ovviamente capire se specificatamente l'ovale di Las Vegas sia un posto buono per correre con le IndyCar e non sia magari più adatto alle NASCAR...
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da Niki » 17/10/2011, 13:28

Appunto.
Per assurdo, credo che l'unico modo per diminuire la pericolosità degli ovali sarebbe eliminare completamente i banking, e lasciare almeno un chilometro di spazio libero all'esterno del tracciato così da far defluire la velocità di una auto che esce di pista.
Qui si apre un'altro discorso. L'auto che esce dovrebbe essere a terra: e se questa rotola o decolla?
Per cui siamo al punto di partenza.
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da groovestar » 17/10/2011, 13:28

Infatti gli incidenti fatali non sono mai dovuti a un unico fattore, ma ad una lunga serie di eventi che spesso hanno origine ben prima dell'incidente e la tipologia del tracciato è sicuramente uno dei fattori determinanti, come in quasi tutti i casi.
Forse gli ovali così stretti e con inclinazione così elevata non offrono adeguate garanzie per le vetture a ruote scoperte
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da depailler on tyrrell p34 » 17/10/2011, 13:31

ricorda molto il botto del povero jeff krosnoff
Presidente Official Dindo Capello Fan Club
editor http://motorsportrants.wordpress.com/
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da Niki » 17/10/2011, 13:35

Il botto di Krosnoff avvenne perchè si agganciarono le ruote, che poi è la casistica maggiore per quanto riguarda le ruote scoperte. Senza soluzione alcuna, a meno di mettere protezioni fisse intorno alle ruote.
Ed in quel botto la colpa fu di Johansson.
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da groovestar » 17/10/2011, 13:35

[quote="Niki"]
Appunto.
Per assurdo, credo che l'unico modo per diminuire la pericolosità degli ovali sarebbe eliminare completamente i banking, e lasciare almeno un chilometro di spazio libero all'esterno del tracciato così da far defluire la velocità di una auto che esce di pista.
Qui si apre un'altro discorso. L'auto che esce dovrebbe essere a terra: e se questa rotola o decolla?
Per cui siamo al punto di partenza.
[/quote]

Però bisogna aggiungere che dall'incidente di Krosnoff poco è cambiato in relazione alla problematica delle reti di protezione.
Oltre a Wheldon bisogna ricordare Renna, più diversi infortuni gravi come a Brack, Zampedri e Stan Fox. Esiste una soluzione? Io non saprei dire
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da hunt89 » 17/10/2011, 13:37

[quote="depailler on tyrrell p34"]
[quote="JPM"]
[quote="groovestar"]
Spero che non permettano più di correre al minorato mentale che ha innescato l'incidente
[/quote]
"minorato mentale"   non si possono leggere certe cose, veramente!
[/quote]

A 340KM/H NON SERVE FARE LA CACCIA ALLE STREGHE...
[/quote]
sonoi cose che capitano nelle corse dispiace solo quando succedono cose così gravi
il secondo è il primo degli ultimi
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