Ricordiamo innanzitutto due cose:
a) Calo delle squadre in F1
b) F1 a misura di grandi costruttori, inaugurata con pompa magna intorno agli anno 97-98. Numero chiuso, Caparra d'ingresso ecc...
Ebbene, già all'epoca si obiettava sul fatto che i costruttori prima o poi avrebbero potuto stufarsi della F1 per i costi sempre alti e sostenibili solo in caso di bilanci opportuni e per l'esigenza di dover ottenere sempre risultati che in qualche modo giustificassero investimenti e spese.
Ebbene: ormai è parecchi anni che la Ferrari detta legge con una supremazia davvero ammirevole. BMW, Mercedes e la stessa Ford e Honda sono ridotti a semplici "paggi" di sua maestà Ferrari. In pratica le innalzano lo stesso valore del trionfo.
Peugeot è scappata da tempo, la Honda ci stava pensando.
Mercedes e BMW cominciano a chiedersi se davvero le loro squadre stanno facendo tutto il possibile per issarsi al vertice o se invece è una lotta (e una spesa senza costrutto).
C'è anche da dire che anche un grande costruttore di auto, con budget immenso, non potrà mai in pochi anni portarsi al vertice perchè per vincere ci vuole anche qualcosa che è frutto di esperienza (e con esperienza intendo molte cose. meccanici, fiuto nelle strategie assenza di errori ecc...). Toyota dimostra che i soldi non bastano e anche "soffiare" i tecnici degli altri può non essere sufficiente.
Ergo: i nuovi costruttori ci potrebbero mettere tanto, tanto tempo per vincere (e forse non riuscirci mai), che c'è potrebbe andarsene lasciando a chi resta (ovvero i vincitori) campo libero per continuare a dominare.
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