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FORMULA 1
Scandalo Piquet-Renault
Briatore e Symonds lasciano il team
PARIGI - Flavio Briatore e Pat Symonds lasciano la Renault. Il team principal italiano e il direttore tecnico del team francese lasciano dopo l'esplosione del caso Piquet, il pilota brasiliano che ha accusato il team di averlo indotto a creare un incidente, durante il Gp di Singapore 2008, per consentire alla safety car di entrare, facendo vincere Fernando Alonso, prima guida della casa francese.
16 settembre 2009
via Repubblica.it
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*****O!!!
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Ron Dennis defenestrato...
Flavio Briatore defenestrato...
La malediazione di Mosley sta agendo.... grazie ai tanti scheletri nell'armadio sparsi un pò ovunque... tante piccole (o grosse) bome a orologeria pronte a scoppiare!
mo' tocca a LCDM?
che troveranno alla rossa?

...che hanno drogato Kimi per farlo correre negli ultimi gp?

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Beh dimentichi il lungo braccio di ferro con la FOTA.
Max ci ha provato a far fuori la Rossa,ma lo zio Bernie gli ha consigliato di desistere e di telare

Ma questa storia di Singapore è un mero regolamento di conti,tirata fuori per fottere Briatore con un fatto vecchio,arcinoto e dibattuto.
Di questa storia lo sospettavano anche i sasso,sono state dette cose ancora a stagione in corso e,CASUALMENTE,proprio ora viene fatto esplodere,solo adesso Nelsinho diventa fonte attendibile,solo ora spuntano cominicazioni e dati telemetrici sospetti...suvvia...
La vera porcheria non è tanto questo fatto poco corretto(ma in 60 anni di GP,quante volte il secondo pilota ha fatto il Kamikaze per il primo?ceduto vetture,fatto da tappo,centrato avversari?tantissime)ma solamente l'ultimo estremo del gioco di squadra,certamente antisportivo ma,se tiriamo fuori storie vecchie,non troppo lontano dal Bandini che piega gli scarichi di Hill,almeno a livello Etico.
Certamente è una brutta storia,ma non quanto l'humus che ha creato questa caccia alle teste.
I fatti della pista sono sempre al limite estremo del corretto e spesso oltre,fra tamponate sospette e doppiati stranamente ostruzionistici,ma ciò che si fa in pista li rimane,fra furberie,forza ed ingenuità,perchè le corse,come nella vita,sono una Jungla.
Giusto penalizzare i comportamenti antisportivi,ma nei giusti limiti e prospettive