ragazzi oggi mi sono concesso di far visita alla sede RAI della mia regione, previo appuntamento, per visionare il catalogo multimediale relativo al materiale d'archivio. Che dire? sarei rimasto lì per giorni, ma le 2 ore che concedono per visionare il catalogo sono bastate (per ora) per poter posare gli occhi su autentici tesori dello sport automobilistico, roba che difficilmente avremo modo di rivedere.
Ho potuto apprezzare un Poltronieri giovanissimo nel 1970, e sin da allora competente e divertente. Elencare tutto il materiale che ho visualizzato sarebbe lungo, per cui cito solo un video che mi ha "divertito", ovviamente per modo di dire: un'intervista a Ignazio Giunti dopo le prove funestate dall'incidente di Rindt.
Dopo un breve highlights della gara, Poltronieri gli aveva chiesto su come si dovrebbe intervenire sulle auto e sui circuiti per renderli più sicuri; Giunti, con molta tranquillità, aveva risposto che "oggi le corse sono più sicure che in passato, così come i circuti. Lo stesso Monza è uno tra i più sicuri, a parte il guardarail fissato male dove ha sbattuto Rindt".
Bene o male, si ripetono sempre le stesse cose da decenni, e dal 1970 ad oggi la Formula 1 ne ha fatta di strada. Povero Ignazio, non sapeva che di lì a pochi mesi sarebbe stato anche lui vittima della corse "sicure" come lui le aveva definite.
Il materiale c'è, ma in buona parte sono servizi che vanno dai 2 ai 5-6 minuti. Ho potuto vedere anche la premiazione a Rindt il 3 settembre, insieme a Fangio, Ickx e company. Mi sembra che sia stata l'ultima apparizione televisiva del pilota austriaco della Lotus.
Tutti possono accedere al catalogo delle teche RAI, basta prenotare e fissare l'appuntamento. Il materiale purtroppo non lo danno ai privati ma solo a Fondazioni, Associazioni, scuole ed Atenei.