Ciao Mario,
sei sempre un grande!
Un tuo "fan"

Antonio Mizzanu
[quote="Littlewomen"]
Carissimi,
non mi stupisce scrivere gratis queste righe, anzi, mi va di culo, perché, vi assicuro, pagherei pur di farlo.
Perché sento come un privilegio potervi dire Grazie per l'attenzione, per le belle, bellissime parole che tanti di voi avete sempre avuto verso Cuore da Corsa, ma Grazie anche per le critiche, i rilievi, le sottolineature che, vi assicuro, ogni volta mi insegnano qualcosa.
Cuore da Corsa nasce a fine 2006, se ricordo bene. Per un anno avevo curato, senza firmarla, la rubrica "Bastian Contrario", l'ultima pagina controcorrente del giornale che a quanto pare finché c'è va bene, fila come una fucilata, ma è anonima. Non si sa chi la scrive. Fin qui nulla di male. Il problema è un altro. Quando sento dire che in giro c'è chi ne rivendica la paternità, un po' m'in*****o, perché i pezzi son tutti miei, ostia. O zitti tutti, o, se qualcuno parla, devo essere io. Allora da lì in poi chiedo di firmarla, sennò ciao. Mi viene risposto no, allora ciao davvero. Con un pezzo dedicato alla difesa e alla tutela della pericolosità della Dakar, prendo cappello. "Bastian Contrario" va avanti per qualche numero, poi muore.
Ma il rapporto di stima e fiducia col mio direttore d'allora non s'incrina affatto - per la verità continua tuttora, anche se lui non è più il mio dir e siamo amici più di prima -, se è vero che mi chiede di lavorare per l'inverno 2006 su un progetto strano, roba fatta con un taglio trasversale, mai visto prima. Cuore da Corsa.
Cioè, le corse non le abbiamo viste mai. Pignoleria un po' inglese, un pizzico di poesia e l'emotività tutta italiana. Le cose che piacciono a me, insomma che prima di tutto mi sento (tale e quale a voi) race fan, appassionato e lettore-spettatore un po' onnivoro.
Tutti corrono dietro alla cronaca? Noi ce ne freghiamo. Tutti stanno nel coro, composti e plastificati? Noi no, diciamo bartalianamente che l'è tutta da rifare, 'sta Formula 1 e con essa va ribilanciata tutta l'attenzione che nello spazio viene (o non viene) dedicata alle altre categorie, a gare e tracciati di culto e nel tempo a tanti episodi, uomini, fatti e storie della storia del Motorsport.
L'accordo è che io faccia al massimo 8 puntate, di più è impossibile - mi spiega il dir - perché poi si rischia di fondere. Boh, ci provo. I riscontri, la reazione dei lettori, il confronto che ogni volta si apre e i messaggi che arrivano in redazione cambiano i piani e un po' anche me. La prossima settimana, se non sbaglio, uscirà il numero 123.
E oltre a dire grazie di Cuore a Roberto Bocafogli, posso e devo fare lo stesso con Alberto Sabbatini, il mio attuale dir resp, che ogni volta mi dà gli stimoli e la fiducia per continuare. Ma io a raccontare, almeno per ora, mi fermo qui. Perché il resto è soprattutto e quasi esclusivamente merito vostro. Credetemi, scrivere per gente preparata, sensibile e reattiva come voi siete è facile, perché so che ovunque lancerò la freccia, voi gli pitturerete un bersaglio attorno, facendomi credere di aver centrato un obiettivo che in realtà non esiste ma è tutto nelle vostre sfumature, nei colori, nei sapori e nelle sensazioni della bella passione per le corse, che sapete così ben coltivare.
Ecco, Cuore da Corsa resta una semplice rubrica e piuttosto, voi, ora più che mai, siete i miei lettori ideali.
Cavolo, tanto ideali - e parlo degli amministratori e degli habitué del sito -, da creare un archivio tutto dedicato ad essa.
Okay, lo prendo come uno stupendo regalo. E spero che a voi sia utile a qualcosa.
Come dissi la prima volta al direttore di As, proponendogli il progetto di CdC, cerchiamo semplicemente di divertire e divertirci, senza disinserire né Cuore né cervello, il resto ci correrà incontro da solo.
Un caro saluto
Mario Donnini
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