[quote="sundance76"]
---------- pur quando le sue opinioni erano totalmente fuori-argomento (il telaio '90 dato nel '92 a Williams, vorrei tanto sul punto un parere da un tecnico come Powerslide, ingegnere campione mondiale costruttori con la Ferrari nel 1982 e 1983 ).
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Io lasciai la Ferrari nel 1989, quindi non so dire nulla direttamente circa il telaio in questione. Di certo però una F1 vecchia di 2 anni non può essere di alcuna utilità per eventuali sviluppi e, se lo fosse stata per il famoso cambio, non sarebbe stato montato quello d'ultima generazione

Per un tecnico è comunque sempre interessante poter esaminare il lavoro fatto da un collega per studiarne il modus operandi. Non credo che Barnard abbia dato molto alla Ferrari, ma neppure poco: ha avuto il coraggio d'imporre il cambio elettroattuato (facendo guadagnare esperienza e tempo per le stagioni future) ed ha insegnato che l'accuratezza del dettaglio è possibile ed utile anche in F1. Le sue vetture erano curate in tutti i particolari, anche i più insignificanti, (spesso qualcuno chiedeva: "Ma quando arriva la nuova Bugatti?"), ma pareva occuparsi maggiormente alla perfezione del suo operato che non ai tempi strettissimi che la F1 impone. Lo chiamavano "l'ingegnere dell'anno dopo", ma il suo contributo l'ha certamente dato. Noi venivamo dalla scuola del Drake che recitava: "Una macchina è bella quando vince!" e l'avevamo presa un po' troppo alla lettera

Rifacendomi invece al topic de "La notte dei lunghi coltelli", vorrei far notare a chi di dovere che per molti anni Mansell è stato additato come un brocco (gli risero addirittura in faccia quando nel '84 si schiantò, primo, sulla salita del Casino), pontificarono nell'86 che aveva perso l'unica occasione della sua vita per diventare Campione del Mondo. Lo diventò solo al dodicesimo anno di militanza in F1 e, esiliato in USA, dimostrò che non era solo un simpatico pazzo e a tutt'oggi viene considerato un fuoriclasse.
Questo per dire che è inutile fare ipotesi su quella che avrebbe potuto essere la carriera di Alesi se, invece d'innamorarsi della Rossa, fosse andato in Williams. Di certo il sikulo-francese (la k è usata per evitare la censura), come il baffuto uomo dell'isola di Man, sapeva dare emozioni. E questo è ciò che il pubblico vuole perchè è l'essenza dello sport.
Clark diventò simpatico dopo la pazza rincorsa a Monza perchè, infine, si vide che anche lui sputava l'anima; Rindt a Montecarlo.
Che poi si perda per un sorso di benzina o si vinca per un errore infantile del "nonno", conta veramente poco.
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L' intervento di Powerslide, massima autorità tecnica di questo forum, credo che confermi quanto da me detto in un intervento effettuato nell' altra discussione , cioè quella sulla carriera di Alesi.
Avevo , infatti, rilevato che , come dimostra la vicenda della spystory, è particolarmente importante per i tecnici di una scuderia sapere come si sono mossi i tecnici della scuderia avversaria per risolvere certi problemi .
Avevo anche detto che solo Newey ed Head , non io o sundance , possono determinare con precisione quanto in termini di decimi e di affidabilità abbia potuto significare la conoscenza dei segreti del cambio di Barnard .
Chiedo, dunque , a Sundance di riconoscermi almeno la buona fede delle mie affermazioni, da lui sempre contestata e di intervenire nell' altra discussione per rispondermi riguardo ai miei ultimi interventi .