[quote="Powerslide"]
Pedro, sempre senza entrare in sterili polemiche, a me sembra che il discorso di AmanteMcLaren non faccia una grinza.
Un conto è fare le cose alla luce del sole, magari anche facendole approvare dalla federazione, un conto è nascondere un qualcosa d'illegale. Solo in quest'ultimo caso penso si possa dire di essere stati presi con le mani nella marmellata.
Se la McLaren (faccio un esempio) monta un terzo pedale che agisce sui freni e lo fa alla luce del sole, non sta facendo nulla d'irregolare perchè agisce veramente sui freni. Sta poi alla federazione capire che ha anche un effetto sull'inserimento in curva e vietarlo, ma finchè non ci arriva, il sistema deve essere considerato legale proprio perchè approvato dagli organi competenti.
Noi tecnici siamo obbligati (anche perchè i margini di manovra sono sempre più limitati da regolamenti assurdamente restrittivi) a lavorare tra le pieghe del regolamento.
Anche il fondo mobile della Rossa era borderline, ma doveva essere considerato legale (fino a prova contraria) perchè approvato.
Il massdumper della Renault era e doveva rimanere legale: quello fu fatto "diventare" illegale solo per dare più pepe al finale di stagione (come la penalizzazione a Monza di Alonso). A volte anche i capi del circus barano

Diverso è un lunchcontroll sepolto in un software, un filtro di sicurezza rimosso o un serbatoio supplementare a ......... matriosca
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Non vorrei passare da un possibile OT alla filosofia.
Quello che dicono AmanteMcLaren e Power è condivisibile, anche perché credo che lo dicano in piena onestà intellettuale.
Gli esempi che ho letto sono chiari ed in effetti sembra abbastanza chiaro che in un caso può sembrare che ci sia buona fede mentre nell'altro il dolo appaia palese.
Quello che non mi trova d'accordo è quella che viene definita "la piega del regolamento".
Mi spiego meglio: una delle regole semplici della vecchia formula 1 era quella che proibiva "appendici aerodinamiche mobili" e non era una piega.
Bene, il vecchio mago Colin Chapman inventò le minigonne, che erano appendici aerodinamiche ed erano mobili: mi sembra che l'irregolarità fosse palese anche prima di passare all'approvazione della federazione.
Che poi ci abbiano messo un anno di discussioni a trovare il modo di far finta di nulla è un altro discorso, ma questo non toglie che fu un escamotage irregolare da subito e che Chapman truffò la federazione dall'inizio.
Purtroppo c'è una certa tendenza a simpatizzare con le case costruttrici nei confronti della federazione addossando a quest'ultima tutte le colpe: i regolamenti a volte sono cervellotici, le regole fumose, ma anche quando sono chiari c'è chi li aggira e poi fa finta di non averli capiti.
Che il mezzo usato per la truffa costituisca o meno un'aggravante (software nascosto, doppi fondi, serbatoi nei serbatoi, pallini di piombo, benzine taroccate, gomme irergolari...) per la mia idea di "giustizia sportiva" ha valore sono per determinare un eventuale inasprimento della sanzione.