Martin Brundle

[sellix]

pippa o buon pilota? quali sono le vostre opinioni?

[sundance76]

Beh, caro sellix, l'alternativa secca che poni, secondo me è proprio la prima cosa da evitare quando si parla di un pilota....

[tom]

Non mi è mai piaciuto ... soprattutto per aver fatto perdere qualche gara ad Alesi nel '95 con manovre da ricovero

[acorba67]

Brundle rivaleggiò alla grande con Senna nel campionato di F3 inglese, parecchie vole gliele suonò anche, poi una volta arrivato in F1 perse parecchi anni in Tyrrell.
In Benetton fece una stagione (1992) per niente male (stava davanti a Schumacher tranquillamente).
A me personalmente è sempre piaciuto perché fa parte di quei piloti che ha dovuto lottare giro dopo giro per conquistarsi il posto in squadra

Ciao

[sellix]

[quote="sundance76"]
Beh, caro sellix, l'alternativa secca che poni, secondo me è proprio la prima cosa da evitare quando si parla di un pilota....
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hai ragione sundance, forse avevo troppa fretta di scrivere il titolo del post

[sundance76]

[quote="tom"]
Non mi è mai piaciuto ... soprattutto per aver fatto perdere qualche gara ad Alesi nel '95 con manovre da ricovero
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Certamente quando era doppiato e vedeva Alesi nello specchietto, si comportava in modo un pò troppo disinvolto.

- Alesi perse la pole a Spa '94 rischiando pure di uscire di pista sul bagnato a causa di Brundle che lo ostacolò pericolosamente all'Eau Rouge (Jean partì così quinto dopo aver dominato 3 sessioni su 4..). A fine gara Alesi si fiondò ai box per "discutere" con Martin, ma per fortuna c'erano vari meccanici...

- A Jerez '94, di nuovo Jean dovette quasi andare in testacoda per evitarlo.

- A Monaco '95, finite le soste ai box, Alesi era risalito al secondo posto, e con vari giri veloci (fu suo il gpv) si stava costantemente avvicinando a Schumacher leader della gara. Senonchè Brundle, doppiato, appena vide Jean nello specchietto cominciò a accelerare senza dare strada, e addirittura entrò troppo veloce al Tabaccaio andando a sbattere sul rail e poi schiacciando Alesi, che lo seguiva, sulle barriere....

- Al Nurburgring '95, Alesi era riuscito, anche grazie a molti giri con le slick sul bagnato, ad andare al comando, puntando su un unico pit stop contro i 3 di Schumi, pur con una macchina che sull'asciutto beccava un secondo e mezzo da Williams e Benetton. Ma negli ultimi giri aveva ovviamente le gomme totalmente logore e i freni ormai al limite (la Ferrari caricava benzina per un 12 cilindri...), si ritrovò Brundle doppiato, ma che per tantissimi giri non dava strada, fino a che alla chicane chiuse la curva dinanzi a Jean che dovette frenare sullo sporco e uscire di pista spaccando deflettori e pezzi di alettoni, ma soprattutto perdendo i residui secondi di vantaggio su Schumi: per Michael fu gioco facile superare Alesi al penultimo giro.....

[stefan79]

Come non concordare con Sundance.. Quante volte ho tirato dei cancheri al buon Martin per via del suo ostacolare Jean..
Però è vero anche che nel 92 in Benetton andava molto bene (magari non stava "agevolmente" davanti a Schumacher come qualcuno ha scritto, pur considerando che il kaiser era alla 1° stagione completa), e se la memoria non mi tira brutti scherzi, anche nel 94 (mclaren) e 96 (jordan) non sfigurò affatto

[Toivonen]

[quote="sellix"]
quali sono le vostre opinioni?
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un buon telecronista 

[groovestar]

Era decisamente un buon pilota,completo e veloce,vincitore del campionato GP e a Le Mans,cosucce che non tutte le "pippe" passate dalla F1 sono state in grado di fare,probabilmente negli anni della sua onesta permanenza nella massima formula gli è mancato solo l'acuto di una vittoria,che per altro non sarebbe stata rubata vista l'abilità del buon inglese(in un paio di occasioni ci andò vicino,fra cui Spa 92...),non certamente un fermo,nemmeno negli ultimi anni.

Nella sua storia da pilota pesano la squalifica delle Tyrrell nel 1984 e un brutto incidente in Usa (a Dallas mi pare)che gli pregiudicò anche l'annata seguente,in cui il team del buon Ken era definitavente in disarmo...però fino a quel momento le sue prestazioni in quel 1984 nn erano troppo lontane dal futuro astro nascente Senna.
In seguito rimase invischiato nella tremenda Zackspeed e con la morente Brabham;dopo la sua parentesi vittoriosa nelle gare di durata,rientrò nel giro e sfoderò delle ottime prestazioni,ma ormai il suo tempo era andato.

Secondo me il classico esempio di come giungere nel posto sbagliato al momento sbagliato,possa tarpare le ali a un buonissimo talento che,per me,nei primi anni 90,era inferiore solamente ai vari Prost,Mansell,Senna,Berger,Schumacher e Alesì,senza dimenticare che nei confronti diretti anche coi futuri campioni del mondo o piloti più vincenti di lui (Hakkinen,Schumacher,Barrichello) non si è mai mostrato inferiore a parità di vettura.

Insomma,mi era simpatico