Era il 1968, e il RAC rally durava una settimana, attraversava tutto il Regno Unito fin su in Scozia per poi scendere di nuovo giù a Londra, era composto da ottantasette (87) prove speciali.
In gara, come al solito, c'erano tutti i big, e tutti potevano vincere: Trana, Makinen, Munari, Kallstrom, Mikkola, Waldegaard, Elford, Aaltonen, Andersson, Lindberg.
E poi c'era Lampinen, in coppia col giornalista John Davenport (bravo anche a fare il navigatore): non erano tra i favoriti con la loro Saab V4. A metà gara Makinen comandava con soli 23" su Lampinen, i distacchi erano ridottissimi, e allora, per evitare furbate come ad esempio la partenza anticipata ad ogni prova, si usava far sì che il cronometrista che dava il via tenesse in una mano il cronometro e nell'altra, ben stretta, la tabella di marcia che sporgeva dal finestrino, "artigliata", dall'altro lato, dal navigatore.
Un modo per evitare che il pilota partisse prima del via, perchè in tal caso la tabella sarebbe rimasta nelle mani del cronometrista o, al peggio, si sarebbe strappata.
Ovviamente il furbo Davenport escogitò qualcosa.. Invece di tirare con maggior o minor intensità la sua tabella verso l'interno dell'abitacolo, quando il cronometrista cominciava a scandire gli ultimi 5", anzichè tirare la tabella verso di sè, la spingeva con energia verso l'interno della mano del cronometrista che, sorpreso da questo insolito modo di fare, inconsciamente allentava la presa dei polpastrelli. Gravissimo errore, perchè quando mancavano 2 secondi, ecco pronto il secco strattone di John mentre Lampinen scattava via: a quel punto il cronometrista che poteva fare? Non certo ammettere di essere stato un ingenuo perchè il coltello dalla parte del manico doveva averlo, in teoria, lui. Così taceva e...2" moltiplicati per 87 prove speciali fanno circa 3 minuti soffiati alla concorrenza!!
Ovviamente, vinsero il rally...