Video online (per poco)

[Powerslide]

[quote=""echoes04""]per niki, se qull'auto l'avesse guidata il cosiddetto Santo sarebbe partita in pole in entrambe le gare... :wink:[/quote]

Grunt :!: Non ci avevo pensato :wink:

[duvel]

[quote=""Niki""]La BT48 fu l'auto più mer*osa con cui corse Niki, ed anche Piquet fece pochi punti. La tragedia più grossa era il motore Alfa che non valeva una cippa tant'è che come la Brabham passò al Cosworth arrivarono i mondiali.
Sto cercando il gp di Imola 1979 (che vidi in diretta) come il pane :twisted:
Ma credo sia quasi impossibile trovarlo.
Però la Corsa dei Campioni era una gran gara con auto di F1 e Formula Autora: magari le facessero anche ora...[/quote]

Il 12 cilindri Alfa non era male, anzi, se poi consideriamo che era un'unità al debutto....era la bella monoposto che non funzionava, una macchina nata concettualmente sbagliata con uno sfruttamento estremo dell'effetto suolo che fu presto convertita (in qualche maniera) secondo quello che la scuola delle wing-car dimostrò subito: semplicità e pulizia delle linee sopra e sotto, la BT49 delle ultime due gare e dei due anni a seguire lo dimostrò. BT48 e Lotus 80 furono invece dei fallimenti.
Piuttosto era il connubio Brabham_Alfa a non funzionare, gli inglesi non ascoltavano gli italiani...ad esempio ricordo che diversi ritiri furono dovuti alla rottura del serbatoio olio che non venne mai modificato secondo i suggerimenti Alfa Romeo.
A proposito della gara di Imola anch'io conservo un ottimo ricordo, citiamo spesso e giustamente il duello Gilles-Arnoux a Digione però Gilles-Niki non fu da meno; a onor del vero farei notare che nelle gare fuori campionato i valori tecnici venivano spesso sovvertiti e questo permise alla BT48 di essere più competitiva del solito, non dimentichiamoci che se non fosse stato per lo scarico rotto di Reutemann la corsa l'avrebbe vinta la "vecchia" Lotus 79

[Niki]

In effetti avevo invertito i tempi di Piquet e Jones. Cmq una prima fila con una macchina nata da poco che l'anno seguente perse il mondiale solo per una scorrettezza del maiale australiano che sbattè a muro Nelson in Canada, è stato un gran salto in avanti rispetto alla monoposto che aveva arrancato fino a quel momento.
A proposito del motore Alfa e della mancanza di intesa tra inglesi ed italiani nella Brabham, rileggevo come l'Alfa stessa avesse un sacco di problemi di motore e di raffreddamento. Va bene che era un'auto nuova creata da poco, ma leggendo le varie prove private della monoposto partendo dalla creazione fino ad arrivare al debutto a Monza, se non vado errato, ci si rende conto della via crucis che attraversò.
Oltretutto il fatto della decisione dell'Alfa Romeo di schierare un'auto completamente italiana creò non poche beghe con la Brabham.