Non bisogna dimenticare che la gara si è corsa in condizioni particolari, sul bagnato e sull'asciutto. Magari in condizioni di asciutto e di temperature costanti la differenza tra RB e Ferrari sarebbe stata meno netta. Non hanno sbagliato nulla gli austriaci ed è vero, ma non gli ho visti andare via di molto dalla Ferrari inseguitrice che pativa sul dritto ma nell'ultima parte del circuito riusciva a limitare di danni e non va dimenticato che Leclerc è stato costantemente sul 2"4 da Perez per buona parte di gara.
Sainz questa volta è vittima della sfortuna ed il suo incidente lo giudicherei un contatto di gara, ma questo sta iniziando già a pesare sul morale dello spagnolo. L'erroraccio vero della Ferrari è stato quello di aver anticipato la chiamata di Leclerc per montare le slick e fargli perdere la posizione su Norris, bravo e attendista. Se avessero aspettato un altro giro magari anche Perez avrebbe avuto più pressione addosso. La giravolta alla variante alta è dovuta a un eccesso di foga forse ingiustificato del monegasco per la posizione in classifica ma assolutamente comprensibile nel voler guadagnare una posizione in più a maggior ragione del fatto di avere a disposizione una macchina che ti consentiva di farlo. Credo che Leclerc non si sarebbe preso il rischio se non era convinto di riprendere Perez, il quale però anche con una sbavatura in uscita alla Rivazza non ha permesso di farsi riprendere tanto che guadagnava velocità sul dritto nel rettilineo dei box, segno di una Red Bull quasi perfetta
Al netto di analisi più approfondite fa specie il quarto posto Mercedes considerando che in prova e sul giro veloce questa macchina non va con un Hamilton ingarellato tra Gasly e Albon per una inusuale 14esima piazza. Penso che il più giovane britannico abbia più fame rispetto a Lewis che conscio dei limiti della macchina pare stia prendendosela comoda, un atteggiamento strano
Un altro che esce a pezzi da Imola è Mick Schumacher. Si tocca con Alonso alle prime curve che costerà il ritiro dello spagnolo e che lo relegherà in fondo per tutta la gara senza possibilità di invertire i trend. Il rinnovo di Sainz fa chiaramente capire che non è nei piani a medio termine dei rossi e considerando che quest'anno divide il box con un pilota che sa guidare davvero e che riesce a frequentare la zona punti,e del quale non riesce a tenere il passo, si potrebbe già ipotizzare nei prossimi anni una permanenza in F1 in seconda fascia con addio al sogno di essere un top driver.