Penso che più che alla stabilità si pensasse al raggiungimento della massima velocità. Sarebbe interessante capire se le appendici fossero create sulla base di costrutti e modelli fisico/matematici, se già vi fossero studi fluidodinamici da cui attingere, se già si facessero (in Italia) studi in galleria del vento o simili..
Certamente la maggiore fonte ispirazione fu questa un paio d'anni prima:

Io in Alfa ipotizzo si provasse un po' empiristicamente direttamente su rettilinei a testare la velocità massima con varie configurazioni, come dimostrato dal fatto che gli "affari" furono provati un po' ovunque attorno alle ruote.. Comunque già dagli inizi '900 si sapeva bene che la forma a goccia facilitava la penetrazione nel fluido aereo..si cercava quindi di riproporne la forma, smussando angoli e modellando il posteriore onde farlo somigliante alla punta della goccia, in modo da far scorrere il fluido evitando turbolenze, sia dietro le ruote sia dietro il pilota.
Tuttavia c'era da trovare un equilibrio tra indubbia maggiore velocità massima e peso aggiunto delle appendici con conseguente rallentamento in curva..alla fin fine tutto questo armamentario si vide penso in una sola pista iperveloce.
Interessante poi il fatto che le ruote, al contrario di quanto visto vent'anni più tardi, siano comunque scoperte.
Perché non avvolgerle completamente?
