[quote=""Uitko""][quote=""Baldi""]...si dice...
che uno dei sopravvissuti della battaglia di Little Big Horn (se non l'unico) fosse un trombettiere... originario de Zena...
Uitko, ne sai qualcosa?[/quote]
No, non era di genova...o almeno non ne sono certi, però era un trombettiere
link articolo[/quote]
mi so preso la briga di fare una rapida ricerca...
Di sopravvissuti ce ne sono stati vari...
Dewey Beard
http://wayaka.altervista.org/deweyb.html
Nonostante la fortuna girasse dalla parte sbagliata, Beard riscoprì la fama come sopravvissuto a Custer. Apparse alla televisione e alla radio, e in diversi film di Hollywood. Tuttavia non si pentiva riguardo ai giorni passati, e nel 1948 raccontando al Rapid City Journal che non aveva rimorso per quanto successe a Custer disse “Vorrei calciare i bianchi fuori da qui”....
e poi...
Si possono vedere le piazze d'armi, il cimitero militare e il museo. L'unico membro della cavalleria sopravvissuto alla storica battaglia di Little Big Horn si ritirò con tutti gli onori proprio qui. Era un cavallo chiamato Comanche.
un cavallo capite...
trascrizioni dei giornali dell'epoca
http://www.pellirosse.it/articoli/ilgio ... ktimes.htm
e poi questa:
http://digilander.libero.it/davis2/lezi ... uster.html
dove tra l'altro si legge:
La sua, insomma, fu la sconfitta dell'arroganza e della presunzione e l'unico «massacro» di cui si possa decentemente parlare, negli avvenimenti di quel giorno, è quello cui Custer si stava accingendo e che non riuscì a compiere. Lo dice lo stesso sergente dei ranger, quando ricordando le diverse «motivazioni» dei combattenti dei due campi spiega che gli indiani «stavano difendendo le loro mogli, i loro figli, le loro famiglie», ma lo dice anche la deposizione resa al processo che seguì (contro Reno, che fu assolto) dall'unico sopravvissuto: il trombettiere John Martin che quando era arrivato in America tre anni prima si chiamava Giovanni Martini. Sì, era italiano. Era nato a Sala Consilina, al confine fra Calabria e Campania, ed era arrivato a New York nel 1873. Sapeva suonare la tromba e per un po' aveva cercato di guadagnarsi la vita con la musica. Poi, visto che non ce la faceva, si era arruolato (vantando di avere combattuto giovanissimo con Garibaldi e di avere partecipato anche alla Battaglia di Custoza, impossibile accertare se fosse vero) ed era stato assegnato come trombettiere al Settimo Cavalleggeri.
non era genovese.... ma italiano e (forse) ex garibaldino.
e questo:
http://www.oggi7.info/archivio/dettagli ... =9/14/2003
da cui si legge:
26 giugno 1876: Felice Vinatieri ascolta con angoscia i rumori provenienti dal Little Big Horn, e da ordine ai suoi musicisti di riporre gli strumenti e di prendere le armi, posizionandosi alla meno peggio sulle rive del fiume Powder. Non vincerà un importante trofeo sportivo, il coraggioso soldato del 7^cavalleggeri dell’esercito degli Stati Uniti, ma riporterà a casa la propria vita e quella di altri 3 italiani componenti della banda musicale e congiungendosi dopo qualche giorno con gli altri due superstiti Martini e Di Rudio. E non dimenticherà la scena offerta ai suoi occhi dai resti straziati dei propri commilitoni.
e poi da Apricale (Imperia)
http://www.borghitalia.it/html/vedere_i ... _borgo=420
il "trombettiere di Apricale" John Martin (Giovanni Martini), soldato del generale Custer e unico sopravvissuto al massacro di Little Big Horn;