Avendo una DeLorean, prima data che scelgo è il 1935, circuito del Nurburgring.
Immerso in un'atmosfera militaresca dove croci uncinate e passo dell'oca la fanno da padrona, godo COME UN RICCIO a vedere all'ultimo giro un omino vestito di giallo sverniciare una freccia d'argento con gomma dechappata..
Giusto perché me lo posso permettere, faccio una secondo strappo alla regola (il primo è che NON STO ASSISTENDO a un GP di Formula 1, ma di Campionato Europeo vetture Grand Prix...) e mi porto dietro un'arma laser a puntamento automatico prestatami dal Nostro Inviato nel Futuro (anche lui viaggia su DeLorean..), e cerco nel palco delle autorità un ometto con dei baffetti ridicoli.
Smaltita la sbornia alfo/ferrarista digito quindi Monza 1954 e assisto al secondo evento, stavolta sì di Formula 1. Finalmente un clima festoso, niente armi, la guerra è alle spalle, qui si parla solo di sport e campioni.
Neubauer è sempre lì, solo un po' più vecchio, mi sistemo all'inizio del rettilineo per godermi l'uscita dalle curvette in porfido e l'accelerazione delle vetture, i cui pneumatici stridono slittando in sbandate controllate da sbavo assoluto. È incredibile vedere questi "giocolieri della morte" divertirsi sfidando la Nera Signora a bordo di sigari urlanti dalle tinte accese, notando i continui movimenti delle braccia per mantenerle in traiettoria, sapendo che un minimo errore potrebbe farle finire fuori strada, o intraversarsi, col pericolo mortale di un cappottamento..il pilota è senza cinture e per metà esposto..non comprendo davvero come quei pazzi riescano ad andare così forte sapendo quel che rischiano!!
Assisto ad una battaglia stupenda tra le Maserati di Moss, la Ferrari di Ascari e il mostro argentato con le ruote carenate di Fangio.
Tifo il grande Alberto con tutto il cuore, sobbalzo di gioia vedendolo sorpassare l'avversario/amico argentino sull'astronave tedesca, e vado in sollucchero insieme al pubblico quando pare che per lui sia fatta, che possa tornare a vincere in scioltezza come gli anni precedenti..fino al definitivo problema tecnico che gli tarperà le ali..vorrei correre a stringergli la mano e rincuorarlo, ma sono dall'altra parte della pista, le macchine stan passando a tutta velocità..lo vedo sparire col volto tirato.
So che non avrò alcuna altra occasione per parlare con un Mito, e mi prende un'amara malinconia, che però lentamente sparisce mentre assisto all'arrivo di un raggiante Juan Manuel. Chapeau. Un grandissimo campione.
Travolto dalla folla non posso far altro che sgattaiolare e incamminarmi verso la DeLorean. Aspetterò la notte per spostarla dai cespugli in cui l'avevo nascosta, e via sulla stradina a raggiungere le 88 miglia all'ora (purtoppo ho solo la DeLorean ver. 1.0 a plutonio..), si torna al Nurburgring, sono passati solo 3 anni, siamo nel '57. Assisterò alla gara della vita di Fangio.
