Di Bellof io non se so nulla, però ho trovato su un sito brasiliano i tempi degli ultimi giri del GP di Monaco suoi di Senna e del Professore in un articolo che racconta in modo giornalistico dei retroscena su quel gp.
Il sito è
http://www.gptotal.com.br/panda/cartas1q_12_04.htm e la sezione che parla di quel GP è intitolata MÔNACO, 1984: SENNA IA QUEBRAR
Mi sono fatto tradurre l'articolo dal portoghese da una mia amica, posto di sotto la traduzione. ( per qualsiasi imprecisione non prendetevela con me quindi :wink: )
Il gran premio di monaco fu una delle maggiori lotterie della storia. Fu anche una corsa durante la quale Senna convinse il brasile e il mondo che era veramente un pilota speciale
Era la sua prima volta nel circuito del quale sarebbe diventato il più grande vincitore della storia, anni più tardi
Si classificò tredicesimo nella griglia e alla partenza già avanzò alla nona posizione. Le condizioni climatiche erano veramente pessime nel principato e diversi piloti abbandonarono scappando dall’asfalto bagnato. Uno degli episodi più divertenti capitò a Niki Lauda: al 23° giro l’austriaco fece un testacoda nella frenata della curva del casinò e la sua Mclaren si fermò esattamente davanti alle scalinate che danno accesso al portico del lussuoso hotel de Paris. Mancava solamente che Lauda scendesse vestito con soprabito, cappello e una pipa per una cena surrealista tipica dei film di Jacques Tati.
Ignaro delle vicissitudini degli altri piloti, Senna guadagnava posizioni avvicinandosi pericolosamente al lider Alain Prost, quando la corsa fu interrotta. Per il ritmo del brasiliano il sorpasso era una questione di uno o due giri. La decisione del direttore di gara, il belga Jacky Ickx, generò molte polemiche. Ricordo ancora oggi il titolo in prima pagina de la “Folha de S.Paulo” (quotidiano brasiliano dei più importanti n.d.r.) il giorno seguente: “Patriotada francesa tira vitória de Senna”
(gesto patriottico francese toglie la vittoria a senna). Ironicamente Proust finì per perdere il titolo mondiale quell’anno per mezzo punto. Se il GP di Monaco fosse durato sette giri di più dopo la bandiera rossa, la distribuzione dei punti sarebbe stata completa. Il francese sarebbe arrivato secondo e sarebbe stato il campione.
La teoria cospiratoria contro Senna, come previsto, divenne verità assoluta per la maggior parte dei suoi fan. Alla fine una vittoria di Prost a Monaco sarebbe stato motivo di festa in Francia. Immagina solo se fosse uscito umiliato da un semi-sconosciuto di una squadra con poche risorse. Lo stesso pilota gesticolò chiedendo la fine della corsa, poco prima che la bandiera rossa fosse esposta. Senza parlare del fatto che Ickx fosse sotto contratto con la Porche, fornitrice di motori per la McLaren. Che canagliata, vero?
Non è così. I numeri mostrano che la decisione di Ickx fu più che pensata. Due volte prima dell’interruzione, la pioggia, che già era forte, aumentò ancora di più. In questi passaggi tutti i piloti senza eccezione, marcarono un tempo 5 secondi più alto rispetto ai giri precedenti. Nel sito Atlas F1, un membro della croce rossa monegasca affermò di aver conversato successivamente con figure importanti dell’organizzazione dell’evento. Secondo loro, la decisione di fermare la gara già era nata al 20° giro e diventò inevitabile quando cominciò a cadere più acqua. “E’ preferibile interrompere una corsa troppo presto che troppo tardi” disse Ickx.
Secondo me, l’interruzione di quel GP di Monaco al 31° giro fu la cosa migliore che potesse accadere ad Ayrton Senna. Il suo biglietto da visita era stato mostrato e ammirato. Ma, se la prova fosse continuata, il suo disimpegno sarebbe stato offuscato dal tedesco Stefan Bellof. Vediamo: nei quattro giri precedenti al finale anticipato, quelli durante i quali Senna diminuiva il suo svantaggio da Pprost, Bellof recuperava quasi un secondo a giro nei confronti di Senna. Con questo ritmo, il tedesco sarebbe arrivato alle spalle di Senna in 20 giri e conoscendo i due, non ci sarebbe stata possibilità di effettuare un sorpasso, specialmente in quelle condizioni: sarebbe stato un incidente sicuro. Sarà che Jacky Ickx non aveva previsto questa possibilità?
Ma c’è un altro elemento che conferma la fortuna di Ayrton Senna. Dopo la corsa, il meccanico della Toleman John Walton cercò il suo collega Nigel Streer, della Tyrrel per informarlo che Bellof sarebbe stato probabilmente il vincitore della corsa. In uno dei passaggi per la chicane dopo il tunnel, quando seguiva Keke Rosberg, Senna aveva danneggiato la sua sospensione posteriore destra- per chi non ricorda, la televisione mostrò chiaramente il momento in cui il brasiliano .danneggiò la sua Toleman. Secondo Walton era questione di giri perché la sospensione cedesse. La storia è documentata in una biografia di ken Tyrrell, scritta da Maurice Hamilton.
Anche Prost aveva dei problemi con i freni e quindi sarebbe stato Bellof che avrebbe brillato assumendo il controllo e probabilmente vincendo la gara. Avendo valutato a posteriori i suoi risultati, adesso sarebbe stato consacrato un pilota pieno di talento e ottimo con la pioggia. Ma questo pilota non sarebbe stato Senna. Il primo grande show del brasiliano sarebbe stato offuscato dalla performance del tedesco. Senza parlare del rischio incidente quando la sospensione si fosse rotta. Immaginate se fosse stata all’uscita del tunnel? Karl Wendlinger, ricordate?
Per questo credo che Senna ebbe una fortuna tremenda con la decisione di Ickx di interrompere la prova. Uscì consacrato come una delle promesse di talento della nuova generazione e il nome principale per il futuro della categoria. Bellof non ebbe la stessa chance. Ironia macabra: il tedesco morì l’anno seguente a Spa-Francorchamps, durante un tentativo di sorpasso su Ickx.
Chi ha motivo di non gradire qualcuno?
Un abbraccio e alla prossima.