[quote="Lorenz13470"]
Buongiorno,
complimenti per il lavoro!
Se ci si riferisce alle monoposto F1 degli ultimi 20-25 anni credo che venire a sapere chi ha effettivamente imposto "l'anima" della vettura sia molto difficile (es. mi sembra che a parere di molti l'intervento di Steve Nichols sulla Mc Laren campione del mondo fosse stato molto sopravvalutato, tanto che circolava la voce che in Ferrari, dove il buon Steve era emigrato, avessero il dubbio che la Mc Laren avesse mandato il... fratello di quello bravo. Il vero padre del progetto era invece Murray).
Sperando di essere in tema (o quantomeno in un tema correlato):
se fosse possibile, vorrei che Powerslide ci parlasse di tre tecnici sui quali non ho trovato molto: l'ing. Poncini (Forghieri ne parla benissimo nei suoi due libri), l'ing. Tomaini (ho solo trovato che, prima della Ferrari, lavorava in Abarth), l'ing. Carletti (arrivato da Fiat, dove si occupava della Campagnola. se ricordo bene riuscì ad avere i primi contatti in Ferrari grazie al fatto che una volta la Campagnola di servizio a Fiorano fu inviata a Torino per dei controlli: Carletti ne approfittò per riportarla personalmente e presentarsi).
Su Poncini non ho trovato nulla, il che mi ha sorpreso non poco: se ho capito bene era l'ingegnere che ha lavorato nella galleria del vento di Pininfarina per la 312 T4 (forse anche per la T3).
Se non fosse possibile nessun problema, lo ringrazio per quello che ha scritto su Harvey "Postalmarket", un tecnico che mi è sempre piaciuto: Autosprint scriveva che in pochi mesi aveva imparato a capire il 50% del dialetto modenese e Giancarlo Minardi ricorda che, a distanza di tanti anni, spesso finiva il discorso con "T'al degh me!" (te lo dico io!). Sono episodi che nulla hanno a che vedere con la tecnica, ma sono convinto che l'intelligenza si possa esprimere in 1.000 forme. E la padronanza del linguaggio (o la velocità di integrazione in un mondo diverso da quello nel quale si è cresciuti) sono due di quelle.
Da qualche parte ho ancora l'Autosprint sulla presentazione della 126 C2 con la vignetta di Postalmarket "inchiodato" al muro con Forghieri (rigorosamente dotato di chiodi e martello) che rassicura il lettore con un eloquente "abbiamo dovuto tenere a freno Harvey..."
grazie
Lorenzo
P.S. primo post che inserisco, quindi mi presento: 45 anni di Roma (genitori emiliani), tanti ricordi della F1 anni 1979 (Digione: ero davanti al televisione)- 1999, poi meno.
Per due anni ho fatto l'ingegnere (sviluppo centraline per automobili di serie in una grande azienda emiliana), adesso, ricordando la definizione letta in "Motori ad alta potenza specifica" ("l'ingegnere, un lavoro a metà strada tra lo scienziato ed il fabbro ferraio"), faccio il fabbro ferraio informatico (= scrivere e leggere e-mail, rispondere al telefono :-), sempre in ambito automobilistico ma molto lontano dallo sviluppo prodotto.
[/quote]
Ciao e benvenuto
