La Storia e ogni tanto un semplice caso!

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da bschenker » 04/01/2013, 11:26

Legendo il seguente Articolo http://www.pitpass.com/48188-The-Phone-Call-That-Could-Have-Changed-F1-For-Ever in Inglese, si puo rendersi conto come un piccolo disguido puo cambiare la storia. In quel caso ha portato alla F1 di oggi.

Spero che qualcuno che il Inglese sa meglio di me fa la traduzione.

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da sundance76 » 04/01/2013, 13:54

Qualcuno che mastica correntemente l'inglese può farci una sintesi?
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da groovestar » 04/01/2013, 14:30

nel 1969 la Tyrrell, non condividendo i piani della Matra (che le imponeva di abbandonare il Cosworth), si trova senza telaio.
Brabham, convinto di ritirarsi a fine 1969 vende il suo team a Tauranac (continuerà invero nel 1970 poichè non può ingaggiare Rindt).

Tyrrell vorrebbe avere una Brabham e contatta Black Jack, che si oppone. Tuttavia Ken non sa che il vero proprietario del team è Tauranac, la cui filosofia è vendere a chiunque paghi (oltre ad essere suo buon amico) e così non lo contatta, passando al telaio March.

In conclusione: avesse telefonato a Ron, probabilmente la Tyrrell avrebbe vinto il titolo guidando una Brabham e Bernie non l'avrebbe acquistata...
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da sundance76 » 04/01/2013, 15:21

Una cosa che non capisco: a fine '69 la Brabham era già in maggioranza di Tauranac? Contrariamente a quanto si credeva, Jack non si ritirò a fine '69, ma continuò e anzi lottò per il Mondiale nel 1970.... Quindi penso che ancora a fine '69 fosse Jack il vero proprietario di maggioranza...
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da jackyickx » 04/01/2013, 17:09

[quote="sundance76"]
Una cosa che non capisco: a fine '69 la Brabham era già in maggioranza di Tauranac? Contrariamente a quanto si credeva, Jack non si ritirò a fine '69, ma continuò e anzi lottò per il Mondiale nel 1970.... Quindi penso che ancora a fine '69 fosse Jack il vero proprietario di maggioranza...
[/quote]
La stagione 1970 la segii quasi tutta su As (la prima volta non si scorda mai  :asd: ) e ricordo bene che fu solo a fine stagione jack lasciò tutto a Tauranac
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da Niki » 04/01/2013, 17:29

La telefonata che avrebbe potuto cambiare la Formula 1

Una singola telefonata, fatta verso la fine del 1969, pose le basi della salita al potere di Bernie Ecclestone in Formula 1. Quando Ken Tyrrell parlò con Jack Brabham, riguardo la fornitura di auto per il 1970, nessuno dei due avrebbe potuto sapere che stavano aiutando a trasformare la Formula 1 in un business multi miliardario mondiale.

Dopo aver vinto il Campionato Mondiale con la Matra nel 1969, Ken Tyrrell non approvava i piani per l'anno successivo della Casa francese. Ciò indusse Tyrrell a chiedere le auto da utilizzare nella stagione 1970 alla Lotus, prima di contattare Brabham ed eventualmente March.

Brabham stesso aveva intenzione di ritirarsi alla fine del 1969. Il triplice campione mondiale aveva venduto la sua quota del 50% della Motor Racing Developments (MRD) a Ron Tauranac, il suo socio d'affari australiano. Tauranac era il capo progettista della Brabham, le cui auto erano costruite dalla MRD, una joint venture tra i due.

La Brabham, attraverso la Brabham Racing Organisation, acquistava le auto dalla MRD. La squadra era il cliente di punta della compagnia che in parte era sua, sebbene non ricevesse alcun trattamento preferenziale. Tauranac vendeva le auto a quelli che potevano permettersele, con la priorità a chi le aveva ordinate prima.

Con l'entrata in pensione alla fine del 1969, Brabham vendette la propria quote della MRD, e chiuse la Brabham Racing Organisation, dando a Tauranac il controllo completo dei loro affari in Formula 1. Tuttavia i piani di Brabham riguardanti il suo ritiro furono sospesi quando Jochen Rindt decise di rimanere alla Lotus.

Rindt aveva guidato per Brabham nel 1968 ed aveva un rapporto stretto con Jack ma la Lotus fece una offerta all'austriaco per il 1969 che non potè rifiutare, e Brabham non poteva neanche sperare di farne un'altra che avvicinasse quella della Lotus.

Il rapporto di Rindt con il capo della Lotus, Colin Chapman, era teso, l'austriaco si lamentava della mancanza di affidabilità e della qualità costruttiva delle sue auto. Alla Lotus l'ambiente era diverso da quello della Brabham, dove Rindt ammirava il suo caposquadra. Il rapporto era così stretto che Bernie Ecclestone, il manager di Rindt, aveva lavorato sodo per fare un accordo con la Brabham per il 1970 con Jack desideroso di lasciare il suo sedile.

Allo stesso tempo Max Mosley, uno dei fondatori della March, fece visita a Rindt in Svizzera con un tentativo di convincerlo a firmare per la sua nuova squadra. Rindt non fu convinto dalle prospettive della March, e stava già parlando, ironicamente, con Robin Herd riguardo il formare una sua squadra personale in collaborazione con Ecclestone. I negoziati da entrambe le parti fallirono, così come l'accordo con la Brabham quando l'abbandono delle Good Year non si materializzò. Rindt morì con la Lotus a settembre nel Gran Premio d'Italia, l'unico sportivo della storia a vincere un campionato del mondo postumo.

La decisione dell'austriaco viede Brabham continuare a correre per un altro anno. Per la prima volta nella sua carriera, l'australiano corse come pilota ufficiale della Brabham, stipendiato da Tauranac.

Nel frattempo la Matra, forte del successo nel campionato mondiale del 1969, volle lanciare un attacco totalmente francese in Formula 1.

Essendo una Compagnia supportata dal governo francese, la Matra coinvolgeva un numero di industrie che includevano quelle aeronautiche, dei media e delle armi. Aveva messo le mani sul settore automobilistico nel 1965 quando il direttore Jean Luc Lagardere acquistò il marchio Automotibiles Rene Bonnet. Più tardi negli anni la Matra avrebbe costruito le automobili Renault Espace.

La Matra ha iniziato a correre in Formula 2 e Formula 3. Jacky Ickx qualificò una Matra Formula 2 MS5 come terza auto più veloce nel Gran Premio di Germania del 1967. La Matra passò in Formula 1 nel 1968, con una squadra ufficiale mentre Ken Tyrrell correva come squadra privata prima che Lagardere decise di concentrare gli sforzi della compagnia per il 1969 sulla più competitiva squadra di Tyrrell. La combinazione Matra/Tyrrell/Stewart vinse sei Gran Premi su undici, ed i titoli Piloti e Costruttori, incoraggiando la Matra ad approfondire ancora di più il proprio coinvolgimento nella Formula 1.
Nel 1970 sviluppò un motore 12 cilindri a V, portando la squadra in una direzione che sia Ken Tyrrel che Jackie Stewart disapprovarono. "Lagardere voleva che fosse una cosa completamente francese," ha detto Stewart a Pitpass, "e tentò fortemente di convincerci a seguirlo."

Il tempismo per il programma del motore Matra non avrebbe potuto essere peggiore dato che il Cosworth DFV si era già imposto come il miglior motore del tempo, battendo i motori 12 cilindri della Ferrari e della BRM. "Ken Tyrrell ed io credevamo che a quel tempo il Ford Cosworth era l'unico motore che bisognava avere," ha spiegato Stewart. "Non vedevamo alcun motivo per cambiare."

Come compromesso, Ken Tyrrell si offrì di far correre Jean Pierre Beltoise in un'auto motorizzata Matra, mentre Stewart avrebbe usato un Cosworth. Lagardere rifiutò la proposta, credendo che avrebbe confuso i fans ed insistette sulla squadra tutta-Matra "che decidemmo di non accettare," ha spiegato Stewart, "il che significava che eravamo senza macchina."

"Andammo alla Lotus che rifiutò di venderci un'auto perchè eravamo una squadra vincente," ha aggiunto lo scozzese. "Avremmo corso contro di loro potenzialmente, perchè al tempo avevano ancora Graham Hill ed avevano firmato di nuovo con Jochen Rindt per il 1970. Non volevano nessuna competizione tra auto costruite da loro, così non vollero venderci un'auto."

La richiesta di Tyrrell alla Lotus è una ironia per Stewart, che aveva guidato per Chapman nella squadra di Formula 2 e aveva debuttato on Formula 1 al volante di una Lotus 33 Climax nel Gran Premio Rand. Di conseguenza aveva avvertito Rindt di non andare da loro nel 1969, credendo che le loro auto fossero pericolose.

"Allora andammo da Jack Brabham, ma lui la pensava alla stessa maniera (della Lotus)," ha continuato Stewart. "Non voleva che una squadra competitiva schierasse le stesse auto contro quelle della squadra ufficiale, che era allo stesso modo competitiva. Così rimanemmo nella situazione di non avere Matra, nè Lotus, nè Brabham. A quel tempo non c'erano molte auto che avrebbero potuto andare bene per noi."

Tauranac e Tyrrell erano amici, le loro famiglie a volte avevano cenato insieme. Tyrrell aveva dimenticato, o seomplicemente non era a conoscenza, del fatto che Tauranac fosse il solo proprietario della MRD. Tauranac, definito da Stewart come uno dei migliori progettisti del tempo, mantiente tuttoggi la filosofia di vendere le sue auto a chiunque possa permettersele.

"La Brabham era un'auto competitiva in quei giorni," ha affermato Stewart. "Jackie Ickx guidava una Brabham e vinse al Nurburgring nel 1969. Io ho perso due marce con la Matra, guidavo la corsa ma ho perso la seconda e la quarta marcia e sono comunque arrivato secondo dietro di lui. Non c'è dubbio che disponevano di un'auto competitiva."

In realtà Brabham non aveva il diritto di negare la richiesta di Tyrrell. Per Brabham il pensiero di dare le auto a Tyrrell, il nemico, equivaleva al tradimento. Per contro, per Tauranac significava una vendita, e soldi in banca.

La decisione di Brabham, ed il fatto che Tyrrell non ne avesse fatto menzione con Tauranac, lasciò al campione in carica una semplice scelta: restare alla Matra, correre con il loro V12 non testato, o correre con un telaio non testato e spinto dal Cosworth DFV.

Confidando che il Cosworth fosse la sola scelta per rimanere competitivi, Tyrrell decise per la March, non senza qualche trepidazione. "Detto francamente, non sapevamo se la March sarebbe stata minimamente buona;" ha ricordato Stewart, sebbene in verità si trattase di una supposizione.

Progettata da Robin Herd, che aveva progettato le McLaren dal 1965 e contribuito al progetto della M7 (un'auto utile ma che stranamente non era rientrata nella ricerca di Tyrrell), la March era una scommessa sicura se non provata.

"Era un'auto robusta. Non era piacevole da guidare ma era veloce," ha detto Stewart. "L'ho piazzata in pole alla sua prima corsa nel Gran Premio del Sudafrica a Kyalami nel 1970. Chris Amon era di fianco a me (avendo fatto segnare un tempo identico) in un'altra March. Penso che Mario Andretti ne guidasse una ed anche Jo Siffert. La March aveva progettato un'auto semplicissima che poteva essere prodotta a quella velocità... Robin Herd aveva fatto un lavoro maledettamente buono."

Tuttavia Stewart presto si rese conto che il potenziale da sviluppare della March era poco e Ken Tyrrell iniziò a guardare nell'immediato futuro. "La March era un'auto temporanea sin dall'esordio," ha ammesso Stewart, "nel profondo del suo cervello Ken Tyrrell è arrivato alla conclusione che se non avesse fatto attenzione avrebbe dovuto comperare auto per il resto della sua carriera, così decise di farsi costruire un'auto, che fu, ovviamente, una Tyrrell."

Sviluppata nel più totale segreto la prima Tyrrell fece il suo debutto per i primi test ad Oulton Park prima di essere portata a Monza. Una rottura al mozzo posteriore durante le prove libere vide Stewart guidare una March invece della neonata Tyrrell che finalmente fece il suo debutto in Canada alla fine della stagione 1970. Dal 1971 Tyrrell era un costruttore a tutti gli effetti.

E comunque, se Tyrrell avesse chiamato Tauranac e non "Black Jack" è possibile che Jackie Stewart avrebbe guidato una Brabham ufficiale nel 1970. Tauranac venderebbe le auto a chiunque potesse pagarle, ed in Tyrrell aveva un uomo che avrebbe alleviato il peso di dover gestire sia la Motor Racing Developments che la squadra Brabham di Formula 1.

"Se fossimo stati in grado di lavorare bene con Ron e Jack - la sua ultima stagione come pilota fu il 1970, così avremmo potuto essere nella stessa squadra - Tyrrell avrebbe potuto guidare la squadra il che avrebbe fatto risparmiare i soldi alla Brabham e avrebbe potuto funzionare molto bene."

"Potenzialmente avremmo potuto vincere il campionato mondiale, cosa che sarebbe stata buona sia per la Brabham che per noi."

Alla fine del 1971 lo sforzo di guidare sia la squadra Brabham di Formula 1 che la MRD pesò troppo su Tauranac. Nel Gran Premio di Monaco tenuto prima nello stesso anno aveva avuto dei colloqui con Ecclestone riguardo il mettersi in società; Ecclestone avrebbe gestito la squadra di Formula 1 e lui la fabbrica. Ecclestone comunque era più interessato ad acquistare la MRD, cosa che fece alla fine del 1971. Tauranac rimase per poco tempo ma lasciò all'inizio del 1972, sostituito dall'arrivo di Gordon Murray. Ecclestone in seguito ammise che fu un errore mantenere nello staff il propeitario che aveva fondato la compagnia.

Se Ken Tyrrell avesse chiamato Tauranac al posto di Brabham, Ecclestone non avrebbe mai avuto l'opportunità di acquistare la MRD. Stewart avrebbe potuto essere campione mondiale su una Brabham, mentre Tyrrell non avrebbe mai sviluppato le auto che portarono il suo nome. Oggi Tauranac dice che, fosse andato in porto l'accordo con Tyrrell, avrebbe potuto lasciare la gestione della parte riguardante le corse a Tyrrell stesso mentre lui si sarebbe occupato della fabbrica. Ecclestone forse non sarebbe mai stato degnato di una occhiata.

Con Tauranac lasciato a dirigere la fabbrica e la progettazione è possibile che Gordon Murray non avrebbe mai guadagnato la reputazione che aveva, e non avrebbe mai progettato le Brabham e le McLaren vincenti degli anni '80. Alain Prost e Ayrton Senna potrebbero non aver mai avuto il piacere di guidare le auto con le quali vinsero i campionati mondiali.

Forse Jody Scheckter sarebbe stato campione mondiale con una Tyrrell più competitiva e non sarebbe mai andato alla Ferrari. Alan Jones forse avrebbe potuto vincere un titolo per Enzo Ferrari, non per Frank Williams, e chi potrebbe dire dove sarebbe Williams se non ci fosse stato il 1980.

Invece l'acquisto da parte di Ecclestone della MRD ha gettato le basi per la Formula 1 moderna. Attraverso la proprietà della compagnia incontrò e diventò un alleato di Mosley. Come gli anni '70 andarono avanti i due divennero i protagonisti chiave della guerra tra FISA e FOCA, condividendo il punto di vista che i profitti derivanti dallo sport non appartengono all'organo che lo governa.

I due cambiarono l'orizzonte commerciale dello sport con il Patto della Concordia. Ha limitato le squadre partecipanti, ha centralizzato i diritti televisivi e ha lasciato alla FISA (che è diventata in seguito FIA) il controllo dell'aspetto sportivo della Formula 1. Ha creato in Formula 1 molti milionari in sterline (miliardari, nel caso di Ecclestone) e ha preparato il lavoro di Mosley destinato a rimpiazzare Jean Marie Balestre come capo della FIA nel 1991.
Gli eventi della fine del 1969, che culminarono nella telefonata di Tyrrell a Brabham ed infine nella decisione di Tyrrell di diventare un costruttore, furono completamente al di fuori del controllo di Ecclestone. Se Tyrrell avesse chiamato Tauranac la Formula 1 oggi sarebbe potuta essere molto differente da come è.
Ultima modifica di Niki il 04/01/2013, 18:10, modificato 1 volta in totale.
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da sundance76 » 04/01/2013, 17:48

Grazie della traduzione Niki  :thumbup1:
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da Baldi » 04/01/2013, 19:31

Bell'articolo. E interessante, per i risvolti conseguenti.


Da un'altra parte invece avevo letto che quel volpone di Ken Tyrrell era riuscito a trovare gli accordi giusti con Stewart, la Elf e la Cosworth per metter su il suo team, che con quei nomi è partito subito con ottime premesse (come in effetti è stato).
Ma che nella realtà, in sede di trattative, aveva dato per certo il fatto di aver già firmato con gli altri.

Alla Elf aveva detto che aveva firmato l'accordo con Stewart. con Stewart che aveva i soldi della Elf, e via dicendo.
:thumbup1:
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da Norisring » 04/01/2013, 22:01

....ma sì, è bello davvero! .come sempre, la Storia di oggi è legata al Passato.....

Ragazzi vi mando adesso (al Baldi) un messaggio in MP,ma vi anticipo la richiesta: vorrei  sapere se avete un IBAN sul quale favorire il doveroso contributo al qui presente forum...
Saluti ferventi dalla Spezia.
''...chi e' stato Flavio Torello Baracchini? ...solo il più micidiale degli Assi dell'aviazione italica nel primo conflitto: Baracca abbattè 34 nemici in tre anni, Torello 31 in sei mesi di volo...''
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da sundance76 » 04/01/2013, 23:09

[quote="Baldi"]
Bell'articolo. E interessante, per i risvolti conseguenti.


Da un'altra parte invece avevo letto che quel volpone di Ken Tyrrell era riuscito a trovare gli accordi giusti con Stewart, la Elf e la Cosworth per metter su il suo team, che con quei nomi è partito subito con ottime premesse (come in effetti è stato).
Ma che nella realtà, in sede di trattative, aveva dato per certo il fatto di aver già firmato con gli altri.

Alla Elf aveva detto che aveva firmato l'accordo con Stewart. con Stewart che aveva i soldi della Elf, e via dicendo.
:thumbup1:
[/quote]

Sì, riguardava il 1967.
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da Baldi » 05/01/2013, 11:35

Si, proprio alla nascita del team.

Ma ci pensate? Come se oggi uno andase da Hamilton per ingaggiarlo dicendo che ha un contratto con la Coca Cola e la Honda e facesse la stessa cosa com Coca Cola e poi con la Honda... LOL

I giocatori di poker di Las Vegas gli fanno un baffo!  :thumbup:
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da sundance76 » 05/01/2013, 11:43

Non riesco a trovare l'AS originale perchè non ricordo quale numero era. In compenso ho trovato una fotocopia in b/n:

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da foxx » 05/01/2013, 13:40

La prossima sfida di Schumacher sarà vincere con una Mercedes a fine carriera.....Altro che Nostradamus :scared:
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da Niki » 05/01/2013, 14:59

Quoto :asd:
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da Baldi » 05/01/2013, 17:24

Si parlava del Tyrrell pilota?

http://www.500race.org/Men/tyrrell.htm

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