[quote="eddiesachs"]
Riapro la discussione per dirvi che ho delle remore, tutte mie personali, ad acquistare il libro.
Temo fortemente (e mi dispiace) che si tratti di un lavoro "a senso unico", teso ad esaltare in modo acritico Regazzoni.
Se il libro avesse avuto un titolo diverso, stile "Regazzoni: luci e ombre" (per parafrasare un vecchio articolo di Autosport del 1973) sarei stato più invogliato all'acquisto. Con questo titolo, no grazie.
Mi viene in mente quanto aveva postato "Duvel" in una vecchia discussione qui in GPX a proposito del primo "E' questione di cuore" che a suo avviso avrebbe potuto intitolarsi in modo più appropriato "E' questione di scuse", in quanto certe ricostruzioni a distanza di tempo di alcune vicende ed episodi, prima di tutte il 1974 e il rapporto con Lauda, erano oggettivamente abbastanza discutibili.
Scusate la mia franchezza, ma siamo in un forum di discussione, per cui ho pensato di esprimere il mio pensiero, anche se forse questo potrà urtare qualcuno.
Come sapete sono sempre stato un tifoso di Regazzoni, ma al tifo puro e semplice cerco sempre di anteporre la realtà dei fatti.
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Questo ti rende merito Eddiesachs, anche se magari con questa rinuncia rischi di perderti qualcosa visto che il senso "critico" non ti difetta.
Grosso modo ricordo quella mia...esternazione, legata a certi episodi ricordati in maniera un po' di parte e permeato a tratti da quel filo malinconico un po' vittimista, sul passato e di come sarebbe potuto essere. Ma coraggioso sul presente.
"E' questione di cuore" però è un bel libro umano, merita la lettura e sta a noi concordare o meno certe cose e pure Clay, come certamente altri suoi colleghi, tira la coperta dalla sua parte...
Solo non vorrei che qualcuno arrivato dopo, leggendo ora, pensi che sia più ****** di quel che sono

ero tifoso di Niki ma a me Regazzoni non dispiaceva affatto, pazienza se col tempo (e purtroppo la "costrizione" personale) è diventato più polemico