JAP 76: ho già detto molto sui big e sulla storia del GP ''storico fra gli storici'', quindi vorrei passare a qualcosa di meno noto.
Ma perchè nessuno cita il dramma personale di Harald Ertl e mio, che ero l'unico membro del fan club italiano a lui intitolato?
Il baldo pilota giornalista (Rallye Racing, ecc) barbabaffutissimo concludeva la stagione 1976 al volante della Hesketh,ufficialmente ritiratasi a fine 1975 ma coi bei bonus derivanti dalla stagione 1975 attivi, quindi i viaggi sarebbero stati tutti pagati dalla neonata FOCA (che al tempo era F1CA con ovvi problemi fonetici nel nostro Paese).
Per questo, il team si iscrisse sotto la guida del capo meccanico ''Bubbles'' Horsley che oggi sarebbe definito ''il team principal''.
Ertl era una via di mezzo fra il pilota ufficiale e il pilota pagante; la sua stagione 1976 fu contraddistinta dalle prime gare andate maluccio, con una sequenza negativa di NQ,una delle quali(Francia) vide il Nostro schierarsi comunque e partire in coda al gruppone, così tanto per farlo: black flag dopo 4 giri e dopo aver superato l'altra Hesketh di Guy Edwards, ma anche di questo s'è già detto assai.
Dopo il rogo del Ring (nel quale come è noto Ertl fu uno dei salvatori DI SUA MAESTA' N.L.) la stagione svoltò-sicuramente per la riconoscenza di Sua Immensità- , e le qualificazioni divennero la regola: ci fu una baldanzosa gara austriaca (8°) con nuovi sponsor legati alla popolarità post evento ''speciale'' (appunto il rogo e il ruolo avuto nello stesso...e senza tanta Tv, e senza il web).
Ottima anche la gara italiana, della quale GPX ci onora con una foto che risultava nell'apposito spazio, tempo fa, la più cliccata, con la Hesketh 308 in una colorazione celestino bianca da nuovo sponsor: gara italiana andata male nel finale per cedimento di una qualche componente del motore, un pò spompatello per risparmiare qualche sterlina.
La trasferta nord americana vide il baffone schiantarsi subito in prova in Canada , sul circuito non troppo sicuro di Mosport per il GP già sponsorizzato Labatt; e quindi benchè qualificato non partì.
Si presentò con le stampelle per la gara seguente, dopo solo 7 giorni in USA, al Glen; calato in auto dai suoi uomini arrivò alla fine esausto,cotto,13°, a tre giri dal compagno debuttante Ribeiro...la gara la vinse Hunt, per inciso, e fu la ipoteca del titolo...
Appunto arrivò il Fuji.
I più giovani non sanno mica che in quel tempo si assegnavano solo ai primi 6 della classifica i punti e come già detto anche qui troppe volte, all'epoca scattavano in 26 e solo i 6/26 avevano i punti: certo c'era più moria meccanica, ok, ma 6/26 è molto più penalizzante dell'attuale 10/22 o 10/24,ed abbiamo anche avuto poche stagioni fa un rapporto ''apunti/partenti'' pari a 10/20...in breve, molti piloti han disputato gare egregie in passato e i punti non li han mai avuti.
Ertl quel giorno in Japan si ritrovò settimo con mezza gara da disputare...
Io sentendolo citare dal Poltronieri al 7° posto a 30 giri dalla fine ero felice, mi dicevo che sicuramente qualche ritiro ci sarebbe stato ancora...invece non si ritirò più nessuno e Laffite, complice la fusione termonucleare dei freni di Harald lo superò all'ultimo giro, e così retrocesso l'amico chiuse all'ottavo posto.
Due ultime cose.
Harald i punti non li avrà mai più: due anni dopo in Germania, al sesto posto a 4 giri dal termine, dopo aver superato con l'Ensign la Ferrari di Gilles (in difficoltà tecnica), col motodrom in piedi per lui (Schumacher era di là da venire, i crucchi non vincevano in F1), fonde il suo Cosworth rivisto dalla Sachs (non i jeans,bensì l'atelier tecnico).
Classificato 11°, sarà la sua ultima gara in F1.
Sempre in quel 1976 fu uno dei piloti di F1 venuti a Varano pro asilo Friuli (terremotato) per girare con le Alfasud trofeo, vinse la sua batteria battendo altri piloti di F1 e piloti trofeo, e soprattutto non volle ritirare il rimborso del biglietto aereo offerto da As a tutti.
Infine come è noto ai più attenti, un giorno di aprile 1982 si schiantò con la sua famiglia in un volo col suo aereo privato, cadendo al suolo per un problema tecnico, ancora uno:l'ultimo.

Ciao vecchio baffo, io ti ricordo sempre.
''...chi e' stato Flavio Torello Baracchini? ...solo il più micidiale degli Assi dell'aviazione italica nel primo conflitto: Baracca abbattè 34 nemici in tre anni, Torello 31 in sei mesi di volo...''