[quote="Pk90"]
[quote="Pennywise"]
[quote="Powerslide"]
[quote="Pennywise"]
Non sono d'accordo sul fatto che devono essere i capi posto / commissari a dover stabilire se un pilota non rallenta quanto basta: troppo discrezionale
(1) . Essendoci di mezzo una velocità, la misurazione deve essere strumentale
(2) . Si rischierebbe di avere favoritismi a seconda di simpatie personali verso questo o quel pilota
(3) .
Magari basterebbe dire a Maylander di andare più pianino (ovviamente informando i piloti durante il briefing di giovedì) dove è successo l'incidente o dove ci sono i marshall a lavorare
(4) .
[/quote]
1) Perchè le decisioni del Race Control non sono discrezionali ?
2) Non esiste una misurazione strumentele della velocità istantanea e la velocità media in un tratto di circa 1.5/1.7 km non è indicativa.
3) I verbali devone essere controfirmati da tutti gli addetti alla postazione (circa mezza dozzina). Tutti tifosi cerebrolesi?
4) Ma se lo dico a Maylander significa che la SC è già in pista. Ti è sfuggito che il problema era quello di non doverla utilizzare solo per rimuovere un detrito?
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1) Essendo umani certamente, ma: il direttore di gara è sempre lo stesso e il collegio dei commissari sportivi è "pagato" ed ha studiato per prendere certe decisioni. Ci sarà un motivo se per fare il marshall basta un corso, mentre per il direttore di gara / sportivo (deve sapere la regolamentazione velocità e rally) serve corso ed esami tosti.
2) Con il GPS hanno beccato gente che in trasferimento andava ai 100 km/h a svariati km di distanza ...... in un ambiente molto più contenuto (per le trasmissioni) come i circuiti, ho idea si sappia subito dove si trova l'auto e a che velocità sta andando (volendo anche un cell android ha applicazioni similari che memorizzano anche la strada fatta). va beh, beneficio del dubbio. Ci sono altri parametri quali l'acceleratore e il freno che sono monitorati in maniera continuativa.
3) Spero e penso di no ...... :001_rolleyes: ......... Però può accadere che i marshall siano impegnati in qualche recupero (5 o 6 persone fanno presto ad essere impegnate) e non hanno modo di valutare la situazione. Firmano un verbalino scritto da un altro soggetto a "scatola chiusa" ? Io non lo farei mai.
4) Ad essere sincero non ho risposto perchè mi ha distratto il tasto "Testo in stile macchina da scrivere" :blush:
Ho letto che c'era la divisione degli argomenti "non far entrare la SC" ed " Incidente dietro la SC" iniziando da quest'ultimo. :)
[quote="groovestar"]
A me sembra davvero raggelante che non si abbia fiducia nei commissari di percorso e che ci sia bisogno di qualcuno che schiacci un bottone per rallentare una macchina quando basterebbe solo educazione e buonsenso.
Poi il fatto che uno sbagli non significa che tutti sbaglino e soprattutto penso che non ci sia tifo che tenga nel giudicare comportamenti potenzialmente pericolosi. Non sono mai stato commissario, ma mi vien difficile credere che uno che rischia di farsi male possa non far penalizzare un pilota solo perchè è più o meno simpatico, soprattutto se col suo comportamento ha creato situazione di pericolo.
Qualsiasi decisione può essere poi foriera di interpretazione...[/quote]
Ti puoi raggelare fin che vuoi, ma se non hai mai fatto il marshall non hai idea delle responsabilità che hanno normalmente. non è solo questione di sfiducia (mai detto che non ho fiducia, solo non hanno competenze "sportive" - la cosa è ben diversa per chi sa come funzionano le cose e i compiti per ogni ruolo), ma soprattutto per non dare ulteriori compiti gravosi a gente che è li per fare dell'altro (sicurezza).
non è un gioco ... più il livello si alza, e meno ci mettono a chiamarti davanti ad un Tribunale Sportivo.[/quote]
Io ho fatto (e faccio) il commissario di pista, per cui permettetemi che vi esponga ciò che penso a riguardo.
Non sono d'accordo con quanto dici, Penny, riguardo il "primo punto": un commissario può benissimo rilevare se un pilota ha recepito le bandiere gialle oppure ha finto di non vederle mantenendo il suo ritmo, mettendo soprattutto in pericolo altri commissari che agiscono in pista: ovvio che in gare di F1 un direttore di gara può affidarsi anche alle immagini televisive, ma il giudizio di un commissario (che vive in prima persona la situazione) è di prima mano.
Per quanto riguarda invece eventuali favoritismi, non credo che siano scongiurati "scientificamente", ma come dici giustamente tu, in casi estremi si potrebbe essere convocati di fronte a un Tribunale Sportivo a rispondere delle proprie azioni (ovvero della propria firma a verbale): penso che nessuno cerchi deliberatamente di cacciarsi in qualche aula di tribunale.
Capisco benissimo cosa dici quando sostieni che i marshall non dovrebbero avere anche un ruolo sportivo, per tutte le implicazioni connesse, però sono loro a bordo pista, e loro vedono cosa accade di fronte ai loro occhi: insomma, sono dei testimoni oculari di ciò che accade sul nastro d'asfalto.
[/quote]
Ciao Pk90 (e buon lavoro in pista) :) è chiaro che il commissario vede ciò che accade, ma se ha rallentato "quanto basta" è troppo soggettiva come valutazione ..... stessa situazione, ma con diversi gruppi di marshall, quante opinioni diverse avresti ? E' come se ad un pit marshall si dicesse di valutare la velocità in pit lane "ad occhio".
I marshall sono gli occhi del direttore di gara: devono riportare i fatti oggettivi (sorpassi bandiere gialli, pezzi che stanno per staccarsi, ecc). Quelli deputati a prendere decisioni / sanzioni sono altri.