[quote="groovestar"]
Hertl doveva essere un personaggio davvero particolare:uno degli ultimi piloti semi professionisti e molto appassionati(se non erro era un giornalista dal piede pesante)noto per essersi imbucato ad una partenza nonostante la mancata qualifica

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lo è stato, un personaggio.
Ed era anche un bel pilota.
Vinse il DRM (antenato del DTM) nel 1978, con 5 vittorie all'attivo; disputò nei primissimi Settanta garone al Ring e altrove con l'Alfetta e infatti biascicava qualcosa d'italico..
In F2 si distinse per qualche guizzo da podio e per avere, insieme al connazionale Binder, fatto impazzire nel doppiaggio reso ostico il buon Flammini ,a Vallelunga nel 1976...in F1 partì benissimo, con la Hesketh (da pagante...) , finendo ottavo al debutto sul 'Ring 1975 perchè spaccò i freni negli ultimi 10 km e così lo passò la Lella, che finì settima (lui era in lizza con Van Lennep per l'ultimo punto).
Poi ci fu quella che è stata per me la più bella gara, l'Italia, dove partì 17° - su 30 alle prove- senza aver disputato le prove del venerdì (voleva riaffittare la macchina, ah ah).
...saltato su una qualche ruota al secondo giro nel caos della variante passò dai box dove lo spinsero via a malomodo (te la do io la telemetria) e finì nono con un GPV tra i big.
Poi il 1976 lo vide vivacchiare con una macchina vecchietta e mai rivista; con l'acuto(umano) tedesco sul Niki in fiamme,e un bel GP austriaco, da protagonista dell'immediato secondo gruppo.
E quel fantastico furto al via in Francia, meraviglioso, con 4 giri da abusivo e il sorpasso al team mate Guy Edwards, ma poi la bandiera nera; altri scrivono che ruppe la sospensione (mmmmmm).
Nel 1977 partì alla grande in Spagna, con la nuova Hesketh 308E, in gran spolvero di lotta col fantino Arturo si tamponarono -due bei crostini- e si impedirono reciprocamente un piazzamento certo.
E molte altre cose, ma chiudiamo dicendo che era anche un bravo giornalista e un antesignano nella comunicazione a caccia di sponsor ''fai-da-te''.
Che di fatto lo portò a passare, non inosservato, in F1.
E Varano, poi, ripeto: non credo che Ronnie ci tenesse a perdere...il piede c'era...certo, se guidi delle ''carettere nacional*'', vai poco lontano.
* definizione data dalla stampa argentina alla Merzario A1 01 , avvio stagione 1978.
''...chi e' stato Flavio Torello Baracchini? ...solo il più micidiale degli Assi dell'aviazione italica nel primo conflitto: Baracca abbattè 34 nemici in tre anni, Torello 31 in sei mesi di volo...''