Modifiche a Lesmo 2

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da Powerslide » 11/06/2007, 16:23

[quote=""Uitko""][quote=""Powerslide""]Su questo, se vuoi e se vogliono gli altri del forum, ti potrei fare una lunga disquisizione portandoti ad esempio lo scempio fatto a Monza cancellando la vera Lesmo 2.[/quote]
fallo maledizione fallo!!! rivoglio quella curva!!!!!! :( :( :( :( :( :( :(

(apri un nuovo thread se ti viene voglia) :wink:[/quote]

OK, lasciamo un attimo da parte Lesmo1 (anche su quella ci sarebbe molto da dire, ma non mettiamo troppa carne al fuoco) dove la situazione era completamente diversa.

Lesmo 2 non necessitava una via di fuga all'estreno da quando a metà degli anni '60 fu dotata di guard-rails. Quello di cui aveva veramente bisogno era di un di un ampio spazio all'interno. In caso d'incidente, le auto strusciavano con un minimo angolo d'impatto le barriere (a volte neppure le toccavano), partendo in un testacoda, innescato da un demenziale cordolo, che si concludeva con impatti violentissimi contro le barriere all'interno della curva.
Di realizzare questo spazio di fuga, neppure si parlava, adducendo come scusa il fatto che tale opera avrebbe comportato l'abbattimento di numerose piante.
Ecco quindi l'idea geniale, dettata dalla moda del momento: dopo un paio di varianti provvisorie, si giunge al progetto definitivo togliendo il guard-rail esterno e creando una via di fuga. Peccato che tale via fosse lunga solo qualche decina di metri e si concludesse, praticamente ad angolo retto, contro la recinzione del Bosco Bello. Questo non era e non è assolutamente da distruggere, visto che è formato da piante rare e pregiate. Insomma, senza fare i talebani del Parco, occorre riconoscergli il rispetto che merita.
Peccato che già allora le F1 percorressero la Lesmo2 a quasi 300 km/h (Alesi con la Ferrari fu rilevato a 298 in entrata e 289 in uscita - insomma, l'attrito si fa sentire ....) e che 50/70 metri di ghiaione a quella velocità facessero un baffo.
Insomma, con tale modifica, una curva già potenzialmente pericolosa venne resa un'arma letale. Domanda: ma a quelli proposti alle modifiche ed a coloro che li hanno scelti è mai stato fatto un test di quoziente intellettivo?
Arriviamo al maledetto '94 ed al suo carico di tragica emotività. Viene scelto Berger come consulente (l'amico più amico di Senna e Ratzenberger, forse non il più adatto perchè troppo coinvolto) il quale era già stato scelto per la modifica della Variante della Roggia. In questo caso Gerard fa ridisegnare il Curvone più all'interno e fa arretrare le due di Lesmo, diminuendone considerevolmente il raggio di curva, in modo particolarmete accentuato per la Seconda. Chiede inoltre l'abbatimento della tribuna esterna: posto magico da cui assistere alle gare :(
In una Monza blindata da Polizia ed ESERCITO, in un caldo giorno d'agosto, in poche ore vengono segate decine di piante all'interno delle Lesmo (ma non erano intoccabili? non era per quello che era impossibile realizzare lo spazio di fuga?) dove disegnare le nuove curve.
Ecco, lo scempio è compiuto.
Ma poteva fare diversamente? Proviamo a partire da un concetto facile: o una curva è dotata di vie di fuga immense, oppure la barriera di protezione deve essere il più vicino alla pista. Questo per ridurre l'angolo d'impatto. Un esempio: se Indianapolis non avesse un tracciato così largo, gl'incidenti sarebbero meno gravi perchè le auto avrebbero meno spazio a disposizione per raddrizzare la traiettoria contro il muro con un angolo sempre più vicino a quello retto. Insomma, il Tunnel di Montecarlo è molto meno pericoloso di quanto non lo fosse il Tamburello.
Tornando a Lesmo 2, per concludere, la soluzione sarebbe stata semplice: nessun cordolo esterno, muretto a filo pista (oggi soft-wall) ed ampio spazio di fuga all'interno.
Più o meno sicuro di oggi? Onestamente credo un po' di meno, ma solo per la maggiore velocità, anche se, cosa che ovviamente non mi auguro, mi chiedo cosa accadrà il giorno che una F1 intraverserà sul cordolo e punterà contro la barriera interna, perchè lì la distanza è rimasta la stessa di prima.
D'altra parte bisogna considerare due importanti aspetti: 1) le corse non sono gare d'uncinetto; 2) non è colpa dei circuiti se le attuali F1 percorrono in pieno curve dove, fino a prima dell'avvento di una deportanza allucinante, ottenuta con metodi altrettanto allucinanti, un colpetto ai freni o almeno una alleggerita si dava volentieri. Chi non ha visto stenterà a crederci, ma fino ai primi anni '70 qualche sorpasso all'imbocco di Lesmo 2 ancora era possibile!!!
Spero di non avervi annoiato.
@ Caro Cavallo Pazzo, rassegnati, Lesmo 2 esisterà ancora solo nei nostri pensieri. Mi auguro tu abbia avuto l'occasione di girarci: io ho fatto in tempo e certe sensazioni non mi lasceranno mai.
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da sundance76 » 11/06/2007, 17:14

Sante parole, Powerslide!!! Lo penso anch'io, bisogna eliminare l'assurda ed enorme deportanza di queste F1, bisogna renderle di nuovo un pò più "automobili" e meno aerei rovesciati...
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da Uitko » 11/06/2007, 17:28

Grazie del bel post powerslide, no purtroppo mai girato, solo nei simulatori, ma si intuisce da subito la differenza di curva da pelo fra la vecchia lesmo 2 e la attuale :cry:
Insomma in buona sostanza, per quanto spieghi sarebbe da crocefiggere Berger per primo...
Io sono dell'idea che i piloti, per quanto bravi, non hanno le capacità tecniche per disegnare curve/piste.

Della Lesmo 1 che ci dici? :roll:
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da Powerslide » 11/06/2007, 19:49

[quote=""sundance76""]Sante parole, Powerslide!!! Lo penso anch'io, bisogna eliminare l'assurda ed enorme deportanza di queste F1, bisogna renderle di nuovo un pò più "automobili" e meno aerei rovesciati...[/quote]
........ e magari dotarle di pneumatici che non siano solo tondi e neri. Quando Heidfeld ha provato la F1 sul vecchio Ring ha detto: "..... il tempo proprio non contava, ho montato le "standard" che ti rallentano di 10 secondi al giro ad Adelaide. Pensa su un circuito lungo cinque volte tanto.....". OK e noi pensiamo che stava sempre parlando di gomme da F1 8O 8O 8O
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da Powerslide » 11/06/2007, 19:59

[quote=""Uitko""]Grazie del bel post powerslide, no purtroppo mai girato, solo nei simulatori, ma si intuisce da subito la differenza di curva da pelo fra la vecchia lesmo 2 e la attuale :cry:
Insomma in buona sostanza, per quanto spieghi sarebbe da crocefiggere Berger per primo...
Io sono dell'idea che i piloti, per quanto bravi, non hanno le capacità tecniche per disegnare curve/piste.

Della Lesmo 1 che ci dici? :roll:[/quote]

Berger è il meno colpevole: il suo compito era guidare le auto, non disegnare i circuiti. Non ha fatto altro che approvare pari pari un vecchio progetto del 1970, rispolverato per l'occasione. Certo che un po' più di amore per i circuiti che hanno fatto la storia dei motori non avrebbe guastato.

Di Lesmo 1 vedo di trovare un po' di tempo più tardi, intanto grazie per il tuo grazie.
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da Powerslide » 11/06/2007, 23:28

Cominciamo col dire che se per Lesmo 2 una via di fuga esterna non era necessaria, questa era obbligatoria per Lesmo 1.
Alle spalle della curva c'era molto spazio, ma ad un livello inferiore di 4/5 metri a quello della pista ed era occupato da alberi non pregiati (robinie e simili). Si trattava quindi di pareggiare questo dislivello o colmandolo con terra di riporto o, meglio, costruendo uno spiazzo in cemento armato e pilastri. Insomma, un po' come costruire delle fondamenta di un palazzo ed un piazzale rialzato a livello pista. Non era certo un lavoro da poco, ma si "preferì" impiegare i soldi per successivi ampliamenti dei box e piazzando una bella variante alla curva della Roggia. Siamo alla metà degli anni '70 e fu proprio questa variante a snaturare le caratteristiche di Lesmo 1. Mentre prima offriva una staccata vera per i sorpassi, dopo divenne una curva molto più semplice sia da affrontare che da percorrere. Con i F3, ad esempio, si evitava dall'affrontarla in piena accelerazione (accelerazione che iniziava dall'uscita della Roggia) solo perchè così facendo la macchina tendeva a derapare e la velocità d'uscita era minore che non alleggerendo un filo in entrata.
Se vogliamo, le modifiche Bergeriane del '94 sono state in un certo senso positive: riducendone il raggio l'hanno resa un po' più impegnativa.
Domanda: ora che esiste un'ampia via di fuga, perchè mantenere la Variante della Roggia e non restituire così parte dell'antico fascino alla nuova Lesmo 1? Impossibile, i piloti di oggi considerano già così Monza una pista pericolosa. Per delucidazioni chiedere a Rosberg Junior con la sua ...... ventennale esperienza di F1 8O :? 8)
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da sundance76 » 12/06/2007, 0:04

Uhm, mi chiedo quando non ci saranno più le persone che, come molti di noi, hanno vissuto in prima persona questi periodi, chi ricorderà più cosa erano le corse automobilistiche del passato? Già oggi non c'è praticamente più nessuno che abbia voglia di sapere qualcosa dei Gran Premi di Caracciola, Rosemeyer, Nuvolari, Fagioli. E se qualche volta si tirano in ballo gli anni '60 è solo perchè c'è stato quel gran simulatore di "Grand Prix Legends" a far conoscere chi erano Bandini, Brabham, Hill e Clark.
E oggi dobbiamo appunto sorbirci i pilotini che guidano astro-F1 sui..."circuiti" dell'era Tilke....
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da facinoroso » 12/06/2007, 2:46

"berger non era adatto al ruolo proprio xche' era amico di senna e ratzemberger"

la vita e' dei piloti,non nostra.

Noi quanto godiamo a vedere montreal,la seconda di lesmo e via dicendo.Ma intanto la vita la rischiano loro....si parlava di sicurezza? chi meglio di un pilota puo' valutare?
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da sundance76 » 12/06/2007, 8:12

Infatti qui stiamo dicendo che per ridurre i rischi non dovrebbero deturpare i circuiti, ma piuttosto limitare la deportanza delle F1. Così i piloti sarebbero molto meno esposti alle conseguenze di un incidente che, venuta meno la deportanza, fa sì che le conseguenze siano simili ad un incidente aereo.
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da gillesthegreat » 12/06/2007, 9:02

BESTEMMIA.....adesso oltre al femminello webber pure rosberg sparla di monza......ah, dove siamo finiti........
personalmente credo che a livello dello spettacolo eliminare la roggia è una ***** perchè è li che si sorpassa.l'entrata della prima di lesmo è moooooolto più stretta dell'entrata della roggia, e in caso di pioggia li rimanse sempre umida per via delle fronde degli alberi, quindi uno ci penserebbe due volte prima di sorpassare. devi considerare che all'esterno delle lesmo cè il ghiaione, men tre all'esterno della roggia cè asfalto...quindi una bella differenza in caso di errore. secondo me la roggia sarebbe da riaccorciare come preima del 2000 anno in cui un poco è stata allungata, per permettere una curva più secca. per quello che riguarda la seconda di lesmo io la riporterei al raggio pre 94, contemporamenamente metterei dei muretti a 2 metri dal cordolo; in tal modo si limiterebbero anche le velocità di percorrenza. va detto che come è ora è pericolosa; non so chi si ricorda nelle qualifiche del 2001 il bel pendolo che ha fatto hakkinen andando ad impattare frontalemnte contro la recinzione del parco. tra l'altro è meglio ricavare spazio all'interno, dove vi sono piante poooooco pregiate; ma parlare di sposatere delle piante a monza è tabu, è già un miraolo se nessuno abbia seriamente chiesto la chiusura della pista, quindi è meglio tenerle così le cose
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da Niki » 12/06/2007, 9:40

Fino a che non bloccheranno lo sviluppo delle auto si continuerà a parlaredi modifiche ai circuiti. Che ad un certo punto diventeranno impossibili a meno di non andare a correre da un'altra parte.
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da Baldi » 12/06/2007, 10:27

Dico la mia sulla Lesmo2:

E' vero!. Prima era una curva da pelo ora una semplice frena e gira e riacellera.
Altra parrocchia purtroppo.

Ma penso anche che con i livelli di aderenza dgli ultimi due/tre anni, anche la lesmo vecchia sarebbe decisamente meno difficile di una volta.

E' successo con tante curve prima difficili,
La stessa eau rouge adesso è una sciocchezza (a detta dei piloti!) anche prima dei ritocchi fatti.

e lo stesso per la ex ultima curva di Barcellona dell'anno scorso...
le auto permettono molto di più di una volta,,, e fanno calare la difficoltà di certe curve.
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da sundance76 » 12/06/2007, 10:52

[quote=""Niki""]Fino a che non bloccheranno lo sviluppo delle auto si continuerà a parlaredi modifiche ai circuiti. Che ad un certo punto diventeranno impossibili a meno di non andare a correre da un'altra parte.[/quote]

Un bel circuito nel mezzo del Gran Lago Salato...
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da Powerslide » 12/06/2007, 10:58

[quote=""Baldi""]Dico la mia sulla Lesmo2:

E' vero!. Prima era una curva da pelo ora una semplice frena e gira e riacellera.
Altra parrocchia purtroppo.

Ma penso anche che con i livelli di aderenza dgli ultimi due/tre anni, anche la lesmo vecchia sarebbe decisamente meno difficile di una volta.

E' successo con tante curve prima difficili,
La stessa eau rouge adesso è una sciocchezza (a detta dei piloti!) anche prima dei ritocchi fatti.

e lo stesso per la ex ultima curva di Barcellona dell'anno scorso...
le auto permettono molto di più di una volta,,, e fanno calare la difficoltà di certe curve.[/quote]
GIUSTO, GIUSTISSIMO!!!!!!
Peccato che tutta questa aderenza dipenda da pneumatici "attaccatutto", altezze da terra calcolate in millimetri, alettoni, ali, alette, deviatori di flusso, estrattori rasoterra, scarichi "arrostisci-piccioni" e schifezze varie che non avranno mai una ricaduta sulla serie (anche la più estrema).
Poi oggi leggi la telemetria e sai tutto: una volta il limite lo dovevi scoprire, non .... leggere.
Fare la vecchia Lesmo 2 in pieno non era terribilmente difficile, il difficile era ... tenere giù il piede.

Comunque che bello vedere le moto girare a Barcellona sulla pista vera e che pena vedere dove le F1 avevano lasciato le lore stupide tracce!!!!!
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da gillesthegreat » 12/06/2007, 11:02

ma secondo me a livello di deportanza siamo giunti al limite, ovvero a una condizione in cui il mix areodinamica gomme raddrizza le curve, permettendo di tenere giù il piede, ma il tutto è un equilibrio molto molto precario...basta una scia e non è più possibile. la FIA arriverà a limitare di molto, si parla del 50% il carico, allora si che le cose miglioreranno
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