Marcello Sabbatini

[Elio11]

http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net ... rint.shtml

[sundance76]

Sono davvero dispiaciuto. Marcellone era "il" giornalista dell'automobilismo sportivo. Fu il primo giornalista "moderno", che svecchiò il modo di scrivere le corse e permise, con Autosprint e con tanti altri giornali, di alimentare e diffondere una passione che prima era ristretta a pochi irriducibili...

[Aviatore]

Di sicuro una parte importante del giornalismo motoristico italiano se n'è andata. Non mi faceva impazzire, probabilmente per la sua uscita nei confronti del Santo dopo Fuji 1976 ("al s'è caghè adoss") che come spesso capita, mi ha impedito di essere obiettivo nei suoi confronti.
E l'edizione televisiva di Rombo benchè spesso infarcita di ospiti interessanti era lenta e macchinosa rispetto alla spettacolarità ed al brio di Gran Prix di De Adamich.
In ogni caso, con Autosprint ci ha regalato qualcosa di bello.
R.I.P.

[Niki]

Ho letto stamattina la notizia della morte di Sabbatini. Per me sono sempre state due braccia rubate all'agricoltura. Ricordo ancora la pagella ridicola tra il nasone e l'Unico nel 1978 in cui, a detta di Sabbatini, Andretti usciva vincitore dal confronto... pensate che roba.
Il contadino... ehm "giornalista" si è sempre rosicato i gomiti dalla rabbia per lo sgarro fatto dall'Austriaco alla Ferrari.
Ferrari che a momenti faceva chiudere la sua testata.

[sgarbo]

Bhe, credo che il discorso "giornalistico" ora vada separato dal resto.
Anche a me non è mai piaciuto il modo di scrivere sia suo che di suo figlio, ma bisogna riconoscere che per il giornalismo Marcello ha fatto molto, dopotutto è stato il fondatore di Autosprint, una rivista che fino a poco tempo fa ha fatto informazione seria ed era il fondamento di ogni appassionato. Oggi purtroppo quella rivista non ha più la serietà di una volta, ma per fortuna ci sono ancora firme come Mario Donnini, Cesare Mannucci e pochi altri per i quali vale ancora spendere 2.50 al martedì.

Però non voglio fare troppe critiche, perchè non mi sembra il caso in questo momento, capisco il ragionamento:"meglio un pubblico di idioti e più soldi, che un pubblico di pochi eletti e pochi soldi"

[Mendocino]

Solo un saluto.
Del resto, genio giornalistico o no, sono cresciuto leggendo le sue pagine.

[jackyickx]

Prima dell'era televisiva, per intenderci la meta degli anni 70, Autosprint rappresentava l'unica possibilità di informazione quando la Rai non dava nè i risultati delle prove nè l'ordine d'arrivo completo delle gare, se non delle pochissime che trasmetteva in diretta, 3-4 l'anno e con collegamenti non per intero. In questo mondo Sabbatini diffuse un settimanale indubbiamente ben fatto, e contribuì in modo fondamentale al decollo dello sport auto come sport popolare. Grazie per questo Marcello

[gelax]

rip***********************

[Powerslide]

[quote=""Andras""]Di sicuro una parte importante del giornalismo motoristico italiano se n'è andata. Non mi faceva impazzire, probabilmente per la sua uscita nei confronti del Santo dopo Fuji 1976 ("al s'è caghè adoss") che come spesso capita, mi ha impedito di essere obiettivo nei suoi confronti.[/quote]


Solo per verità storica: la frase: "al s'è caghè adoss" non fu detta Marcello Sabbatini, al massimo riportata, infatti è stata pronunciata da un meccanico della Ferrari, come si può ben capire dal dialetto usato.

[Powerslide]

Vedi Niki, essere d'accordo o meno con le opinioni di Marcello Sabbatini è una libertà che ognuno di noi può e deve avere.

Se però rifletti senza farti accecare dalla passione per Lauda, devi sicuramente convenire che è meglio avere cento "Marcellone" pronti a sfidare a ragione o torto il Potere (pagando sempre di tasca propria), che essere circondati da quei leccaculo pennaioli, commentatori ed opinionisti che infettano i media pur di tenersi il cadreghino ben saldo sotto il kulo.

Non credi?

[gillesthegreat]

al di la di opinioni personali non si può non essere dispiaciuti per la morte di uno dei pionieri del giornalismo sportivo da corsa

[Uitko]

[quote=""gillesthegreat""]al di la di opinioni personali non si può non essere dispiaciuti per la morte di uno dei pionieri del giornalismo sportivo da corsa[/quote]
questo al di fuori di ogni dubbio...


RIP :cry:

[Niki]

Beh è come scegliere il minore tra i due mali. Certo, il primo era migliore. Nonostante tutto Autosprint lo comperavo assiduamente. C'erano sezioni come "Hunt dall'abitacolo" o "Watson dall'abitacolo" che oggi se le sognano.
Però anche nel caso di Sabbatini c'è stata un'assogettazione al potere (rosso) che ha fatto si che desse addosso a Lauda come aveva modo di farlo.
Ma su basi inesistenti.
Una grossa differenza con oggi è che sono tutti stereotipati ed i giornali dedicati sono diventati carta straccia così come la tv.
Sentito o letto un servizio li hai letti tutti.

[groovestar]

beh il 78 di Andretti fu decisamente più convincente del 78 di Lauda... :roll:

[sgarbo]

[quote=""Powerslide""]Vedi Niki
Se però rifletti senza farti accecare dalla passione per Lauda, devi sicuramente convenire che è meglio avere cento "Marcellone" pronti a sfidare a ragione o torto il Potere (pagando sempre di tasca propria), che essere circondati da quei leccaculo pennaioli, commentatori ed opinionisti che infettano i media pur di tenersi il cadreghino ben saldo sotto il kulo.
[/quote]

Purtroppo al giorno d'oggi il settore è infettato da moltissimi leccaculo.....
Anche se una volta FORSE l'ambiente permetteva di più le "opininioni dei non leccaculi", adesso (vedi anche le interviste ai piloti) sono sempre tutte uguali (grazie al team, grazie allo sponsor...), non c'è più la possibilità di dar sfogo alla penna e chi lo fa, spesso, rischia un ben "tarpaggio" di ali.
Mi ricordo ancora fin troppo bene la risposta di qualcuno di tanto rosso quanto leccaculo ad una mia mail di qualche anno fa in cui scrissi che la Ferrari non ha mai fatto nulla per i piloti italiani e al posto di fare ingaggi mostruosi per Raikkonen o una paraculata infinita per Massa(dal 2001), forse sarebbe stato meglio supportare qualche Pantano o Liuzzi in più...

In Italia, e su questo voglio che apriate bene le orecchie, la vera informazione viene dal web. Senza esigenze di vendita e spazi da contenere, internet è il posto giusto per parlare di corse e se cercaste bene di cose interessanti se ne trovano eccome, ma sopratutto, di leccaculi ce ne sono pochi, visto che di soldi non ne girano, ma l'unico compenso è la felicità di sfogare la propria passione...e credetemi, sono in tanti i ragazzi che fanno cose bellissime senza prendere un euro, mentre altri per riportare "formalità" guadagnano cifre consistenti

Chiudo questo post, forse ho detto troppo perchè in fin dei conti di quel settore ci faccio parte pure io, solo che a "leccare" non sono mai stato un fenomeno e credo che il compito di ogni scrittore sia quello di stimolare il pubblico, non di riportare le solite 3/4 notiziette banali....