Alla fine degli anni '60 - la prima volta che ci misi piede come visitatore - lo scenario poteva essere più o meno come lo descrivi tu (tranne per i baffoni che proprio non vidi

), ma già 10 anni dopo, quando vi entrai come dipendende, l'aspetto era sostanzialmente cambiato. Mentre prima il tutto era racchiuso in una struttura rettangolare, con un cortile al centro, dove il reparto corse occupava circa un quarto della superficie totale, nel '79 erano nati quattro capannoni esterni alla struttura principale e ad essa collegati.
L'ufficio del Capo era traslocato a Fiorano - anche se non passava giorno che il Vecchio non apparisse per un giro completo di tutti i reparti - ed al suo posto era nata una sala di rappresentanza che aveva inglobato un vecchio magazzino.
Gli uffici dei dirigenti erano a seguire lungo un corridoio ed ognuno guardava nel cortile centrale. Le vetrate, ampie e luminose nulla avevano a che fare con quelle di dieci anni prima.
Il reparto produzione disponeva di una sala prova motori, distaccata in uno dei nuovi capannoni, con tre banchi statici ed uno a rulli.
Il reparto corse (che all'epoca ancora non si chiamava Ges) aveva anch'esso una sala prova con due banchi fissi. Successivamente fu approntato un banco a rulli.
Tra organigramma produzione e corse c'era ancora molta commistione ed interscambio. Di massima per quella che sarebbe stata la Ges, si potevano contare una ventina d'ingegneri affiancati da altrettanti disegnatori e circa il doppio di meccanici. Alcune lavorazioni erano comunque demandate al reparto produzione.
Dieci anni dopo, nel 1989 quando me ne andai, questi numeri potevano essere moltiplicati, se non per 10, almeno per 7. Il maggior incremento era dovuto ad aerodinamici ed elettronici.
Ci sarebbero ancora molte cose da raccontare, ma per la privacy, come dici giustamente, .............

Il numero dei banchi prova erano raddoppiati e come tecnologia nulla avevano a che fare con quelli di dieci anni prima. Ognuno era separato dagli altri e l'insonorizzazione era completa.
Di una cosa sono certo: se l'avessero fatto prima, oggi ci sentirei molto meglio

Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)