Ciao a tutti,
sono un fervente sostenitore della tesi che ci sono dei punti nevralgico-focali nella carriera di un pilota in cui la carriera dello stesso può prendere una piega anzichè un'altra.
Stefan Johansson, IMHO un pilota con un'eccellente controllo della vettura e dotato di molto coraggio, incontrò il suo destino ad Imola nel 1985.
Fu una gara combattutissima, tirata, con almeno 5 diversi leader della corsa se ben ricordo........Ayrton che si beve tutta la benzina prima di 2 giri dalla bandiera a scacchi, il nano francese che procede ad andatura da tassinaro per invece vederla la bandiera a scacchi, ed il buon Stefan, partito se ben ricordo in settima od ottava fila che, in testa all'ultimo giro, si ferma senza benzina alla Rivazza........ma non per un consumo eccessivo della stessa ma bensì per un relativamente piccolo guasto meccanico che gli prosciugò quel poco che rimaneva del serbatoio costringendolo a raggiungere (in lacrime) il traguardo a piedi.......il popolo rosso che dopo il ritiro del povero Michele stava ammainando le bandiere di fatto stava già pregustando l'orgasmo di una vittoria tanto insperata quanto meritata (Stefan corse da Dio) quando........accadde quello che accadeva troppo spesso alla Ferrari di quei tempi, il guasto insignificante che rovinava la festa.......era il suo secondo GP in Ferrari, benedirlo con una vittoria avrebbe di fatto consacrato lui al rango di top driver........e son certo che il suo futuro in rosso sarebbe stato ben diverso........o no?
Ciao a tutti