Ron Dennis ieri ha già fatto un discorso molto chiaro: chi non condivide le nuove scelte della McLaren può lasciare la squadra. Il "vecchio padrone" non ha perso tempo per dare uno scossone a Woking e far capire a tutti che la musica è cambiata. Subito. E ce n'è bisogno! (continua...)

 

La McLaren MP4-29 non ha ancora superato tutte le prove di crash per ottenere l'omologazione della scocca e, come aveva previsto Eric Boullier, rischia di essere la seconda squadra che salterà i test di Jerez, in programma dal 28 gennaio, dopo la Lotus. Anche nelle prossime ore a Cranfield è prevista l'ennesimo tentativo di crash test, dopo le numerose prove fallite nelle ultime settimane. Questa situazione paradossale per un top team, testimonia il clima di confusione che si respira all'interno del Technocentre che ha sempre fatto delle procedure funzionali e rigorose una delle sue caratteristiche principali.

La monoposto disegnata da Matt Morris, l'ex dt della Sauber, è in ritardo sui tempi, ma la squadra sta facendo il massimo sforzo per completare la prima vettura in vista dell'apertura dei test in Andalusia. La macchina che verrà mostrata on-line nella presentazione del 24 gennaio potrebbe non essere completa in ogni dettaglio. Questo è il quadro della monoposto che sta nascendo intorno alla power - unit della Mercedes: per la prima volta la McLaren dovrà pagarsi la fornitura dei motori della Stella a tre punte, in attesa di passare nel 2015 alla Honda.

E proprio per soddisfare le aspettative, molto alte dei giapponesi, Ron Dennis è stato rimesso in pista: il CEO sta preparando una ristrutturazione del team di Woking e fra i primi che rischiano il posto ci sono il team principal, Martin Whitmarsh, il direttore generale, Jonathan Neale e il responsabile commerciale e finanziario, John Cooper.

La macchina, infatti, verrà mostrata senza i colori di uno sponsor, per cui è probabile che si veda nel colore tradizionale arancione, come avevamo anticipato su OmniCorse.it: la McLaren, dopo una stagione disastrosa nella quale non è mai salita sul podio, ha perso molta attrattività per trovare un title sponsor in grado di rilevare la Vodafone che ha chiuso il rapporto con la scadenza del contratto. Si parla della Sony, ma non c' ancora niente di definito...

Ron Dennis, quindi, ha il compito di dare una "frustrata" ad una squadra che vuole tornare ad essere un top team: e puntualmente rispuntano ie voci di una chiamata di Ross Brawn nel ruolo di team principal. L'ex manager Mercedes non avrà il tempo per concedersi un anno sabattico, perché la ristrutturazione del team partirà prima dell'avvio della stagione 2014.

Quale sarebbe la ragione di tanta fretta in un anno che, comunque, sarà di transizione per la McLaren? La ragione è abbastanza semplice: la Honda. I giapponesi vogliono capire quanto si possono spendere nella partnership con la squadra di Woking. Nel 2015 si aspettano risultati lusinghieri, altrimenti quella che inizialmente sarà una esclusiva di motori, potrebbe diventare una fornitura aperta anche ad altre squadre. Non solo, visto che la Honda potrebbe dare i propulsori anche alle Supercar della McLaren Automotive.

La McLaren, quindi, è a uno snodo importante della sua storia: non deve sorprendere, quindi, che la rinascita passi dalle decisioni di un uomo solo: Ron Dennis. Anche perché è impensabile pensare di cercare un pilota come Fernando Alonso per il 2015 se non ci saranno le condizioni tecniche per avere un team vincente. La Honda sarebbe pronta a strapagare lo spagnolo pur di prenderlo, ma l'iberico perché mai dovrebbe lasciare la Ferrari per andare in una struttura che deve fare quel percorso di profonda revisione che la squadra di Maranello ha appena ultimato?

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