
Una grande occasione di mettersi in mostra per lui, impegnato lo scorso anno con una poco competitiva Virgin (oggi Marussia) e da inizio stagione arruolato dal team Lotus come terzo pilota: aspettava da tempo di poter tornare in azione e, dopo l’assurdo comportamento di Grosjean in quel di Spa, ecco l’opportunità che arriva. Il boss Lotus, Eric Boullier (che del belga gestisce anche il management), non ha dubbi sulle capacità del 26enne belga: “Sappiamo che Jèrome è assai ben integrato nel team ed ha fatto veramente un buon lavoro quando ha potuto guidare la Lotus E30 al test del Mugello“. Prospettive ottimistiche per la prossima gara: “Ora ha l’opportunità di disputare un Gran Premio sull’impegnativo tracciato di Monza, con una macchina che può ottenere un podio“. D’Ambrosio non vede l’ora di dimostrare ciò che vale: “Prenderò il volante di Romain questo weekend e spero di poter mostrare le mie capacità pienamente“.
Ripercorrendo la carriera di Jèrome d’Ambrosio, il suo debutto risale al 2003 nella Formula Renault belga, in cui conquistò prontamente il primo posto in campionato. Dopo alcune stagioni di transizione tra varie formule, d’Ambrosio torna a vincere nella Formula Renault italiana, conquistando un secondo posto iridato. Nel 2006 trionfa nella Formula Master per poi passare nel 2008 al campionato GP2, imponendosi al secondo posto nella serie asiatica. Dopo due stagioni sottotono alla scuderia DAMS, l’approdo in F1 come test driver Renault e Virgin nel 2010, dove debutterà come pilota ufficiale nel 2011.
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