
Invece, sembra proprio che la seconda vita di Raikkonen in F1 sia iniziata proprio nel modo migliore, e non solo dal punto di vista dei risultati, come emerge dalle dichiarazioni che il 32enne di Espoo ha rilasciato al quotidiano tedesco “Bild”: “Probabilmente appaio più rilassato, e credo che questo sia da attribuire al team. L’ambiente della Lotus è molto diverso da quelli in cui mi sono trovato in precedenza”.
A Kimi è stato inoltre chiesto perché stia trovando meno difficoltà rispetto a Schumacher, che pure si porta in dote ben sette titoli di campione del mondo: “Al di là del fatto che ci separano una decina d’anni di età, io credo che molto dipenda dalla vettura che si guida. Io posso dire di essere stato fortunato, perché la E20 è una buonissima macchina, e ciò mi sta rendendo la vita più facile. Se è abbastanza forte da farmi vincere delle gare, questo ancora non lo so, ma non siamo lontani dai migliori”.
A non essere cambiato molto è, per sua stessa ammissione, lo stesso Kimi, così come il rapporto con i suoi colleghi, ed in particolare con Sebastian Vettel: “Da quando lasciai la Formula 1 ad oggi, ha vinto due titoli iridati, ma come persona è rimasto uguale. Seb non è solo un grande pilota, ma anche un bravo ragazzo”.
Intanto, dopo appena due gare trascorse dall’inizio della stagione, Lotus e Raikkonen sembrano già proiettati al 2013; in un certo senso, infatti, il finlandese si è “già seduto” all’interno della vettura del prossimo anno. In realtà, Kimi ha sostenuto ad Enstone le prove per il sedile della monoposto che verrà, dato che al momento del suo approdo nel team, la E20 era già praticamente pronta, quindi il pilota non potè dare un effettivo contributo nella progettazione dell’abitacolo, come è accaduto invece in questa occasione.