lotusgp_16A Jerez de la Frontera aveva destato un’ottima impressione, mostrando anche un Raikkonen in buono stato di forma. A Barcellona, invece, un serio problema strutturale, riscontrato sul secondo telaio portato in pista, aveva fatto scattare l’allarme già a partire dal primo dei quattro giorni di test al Montmelò, causando poi il ritiro anticipato della Lotus dalle prove catalane nella giornata successiva. (continua...)

 

Un inconveniente che aveva fatto temere alla scuderia di Enstone addirittura di dover ridisegnare il telaio da zero, col rischio, reale, di iniziare con un pesante handicap di preparazione la stagione che inizierà tra due settimane a Melbourne.

Invece, secondo quanto riferito dal direttore tecnico della Lotus, James Allison, le fosche previsioni non si sono avverate, e il team si presenta agli ultimi test, che si svolgeranno anch’essi a Barcellona, a partire dal 1° marzo, in ottime condizioni: “È  ovvio che il fatto che manchino all’appello quattro giorni di prove non è l’ideale, specialmente in questa fase dell’anno, dove c’è bisogno di fare più chilometri possibile. Nonostante ciò, abbiamo tante ragioni per essere fermamente ottimisti; in primis perché a Jerez abbiamo completato molti giri, senza riscontrare particolari problemi e acquisendo una miglior conoscenza della vettura. Inoltre, per il fatto che alcune delle imperfezioni riscontrate, appunto, a Jerez, non eravamo riusciti a risolverle in tempo per Barcellona, mentre questa volta la macchina scenderà in pista con tutte le componenti ridisegnate”.

Allison ha poi spiegato in che modo la squadra è venuta a conoscenza delle noie alla monoposto: “Ci siamo presentati al Montmelò con un telaio nuovo di zecca, l’E20-02, affidato a Grosjean; dopo il giro di installazione, Romain ha iniziato il primo tentativo veloce, ma non appena ha toccato i freni alla curva 1, ha sentito che qualcosa non andava come avrebbe dovuto, così ci ha avvisato via radio che sarebbe rientrato subito ai box. Una volta dentro, abbiamo constatato che il problema era all’anteriore, e riguardava il montaggio del braccio posteriore della sospensione”.

Qualcuno, all’interno del paddock, ha ipotizzato che il guaio potrebbe essere stato dovuto, forse, al fatto di aver azzardato l’utilizzo di innovative tecniche di costruzione in carbonio, allo scopo di alleggerire la vettura. Alla fine, però, con il nuovo disegno delle sospensioni anteriori la E20 ha finito per pesare un chilo in più, ma Allison non sembra preoccupato da questo aspetto: “Un aumento così piccolo non avrà alcun impatto su guidabilità e prestazioni”.

Non si sa quanto il tempo perso inciderà sulla competitività della Lotus, per la quale poter essere presente negli ultimi test rappresenta comunque un gran risultato: “Sono stati giorni intensi come pochi, ma tutti hanno svolto il loro compito in maniera eccezionale. Il giorno dopo aver lasciato Barcellona, ho parlato con tutto il personale della fabbrica, spiegando chiaramente cosa fosse successo; tutti hanno compreso che, nonostante la sfortuna, la situazione poteva essere tenuta sotto controllo. In pochi giorni abbiamo progettato, fabbricato, e infine montato sul telaio le nuove componenti, per poi completare le necessarie prove di verifica in modo soddisfacente, e inviare il telaio in Spagna. Non vediamo l’ora di correre”.

Il team ha reso noto che a Barcellona verrà utilizzato il primo telaio, mentre il secondo sarà tenuto come ricambio, in caso di emergenza.

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