
Dopo tre anni da allora, per il campione del mondo 2007 è tempo di pensare alla nuova realtà chiamata Lotus, la scuderia che gli sta dando l’opportunità di tornare protagonista nel circus, quando difficilmente si pensava di potercelo rivedere ancora.
E l’avventura è partita nei giorni scorsi sul circuito Ricardo Tormo di Valencia, dove il 32enne finlandese ha girato lunedì e martedì per riprendere confidenza con una monoposto, nella fattispecie la Renault R30 del 2010, equipaggiata con pneumatici Pirelli da dimostrazione.
Un programma piuttosto intenso, quello svolto da Raikkonen, che ha percorso un totale di 171 giri, ovvero l’equivalente di oltre due distanze di gara, con prime impressioni del tutto positive: “Ovviamente ci vorrà un po’ di tempo per ritrovare il feeling completo. Non servono molti giri per prendere confidenza con le manovre fondamentali, le frenate, le curve, ma occorrerà un po’ di più per conoscere la monoposto e le gomme. È stato comunque molto bello guidare di nuovo una F1, questi due giorni sono andati bene; anche se si trattava di una vettura vecchia di due anni e di gomme demo, ciò mi è stato utile per conoscere il team e familiarizzare con gli ingegneri, così da essere meglio preparato per i test ufficiali”, ha dichiarato Kimi.
Soddisfazione espressa anche da chi si trova a lavorare accanto al finlandese, ovvero l’ingegnere delle operazioni in pista, Alan Permane: “Il ritmo di Kimi è migliorato tra il primo e il secondo giorno, e abbiamo potuto provare diverse cose, come partenze e pit-stop. Inoltre abbiamo fatto delle simulazioni di qualifica, quindi con poco carburante, ma anche run più lunghi con macchina più carica di benzina. Il programma è stato completato addirittura in anticipo sui tempi previsti, quindi posso dire che questa due giorni di test è stata produttiva e di valore”.
Buona la prima del ritorno, dunque, per Raikkonen, in attesa di fare sul serio a Jerez, quando dal 7 febbraio si cimenterà non più da solo, ma con tutti gli altri piloti, big inclusi. A quel punto il finlandese, ma anche i suoi colleghi, avranno un’idea più chiara su cosa li aspetterà nella nuova stagione.