hrt_54Non era probabilmente il sedile migliore a cui ambire, ma evidentemente di fronte all’alternativa di restare a piedi, anche il volante della macchina peggiore dell’anno scorso diventa irresistibilmente attraente. (continua...)

D’altronde per Tonio Liuzzi, dopo aver perso il posto alla Force India, non restavano molte altre alternative: “Finito il legame con il team indiano, ho messo sul tavolo tutte le opzioni, cercando quella che fosse migliore per me. Dopo aver provato la Hispania, due settimane fa, ho visto che la situazione era promettente; ciò ha contribuito molto alla mia decisione”, ha detto il 29enne ad “Autosport”, difendendo la scelta di approdare in un team che nel suo anno di debutto ha avuto molti problemi tecnici, oltre ad aver lottato a lungo semplicemente per sopravvivere; per Vitantonio però il progetto della HRT “è a lungo termine, la scuderia guarda al futuro; ci vorranno solo un po’ di tempo e pazienza”.

La speranza è che non ci si debba armare soprattutto di quest’ultima, visti i risultati del tutto insoddisfacenti ottenuti nel 2010 dalla Hispania, scesa in pista con la vettura meno competitiva in assoluto, anche rispetto agli altri due team che si sono affacciati in Formula 1 l’anno scorso, Virgin e Lotus. Liuzzi si mostra però decisamente fiducioso, riguardo ai passi avanti che la HRT potrà fare nel 2011: “Di sicuro abbiamo il potenziale per migliorare quanto fatto nella passata stagione; io credo che potremo centrare il 10° posto nella classifica costruttori, anche se riuscirci sarà difficile, dovremo lavorare molto. Posso solo dire che la nuova macchina è più veloce e affidabile di quella precedente. In più sappiamo che sarà in grado di migliorare di gara in gara”.

Per lui sarà un’esperienza totalmente differente rispetto al recente passato, dato che la Force India 2010 era costantemente in grado di entrare in zona punti: “Si tratterà di affrontare la stagione in maniera differente rispetto a prima, ma ciò non toglie che dovrò spingere al massimo per aiutare la squadra a entrare fra le migliori dieci a fine campionato”.

Il nostro non è però spaventato dalla sfida che lo attende: far progredire quella che è stata la peggior monoposto dell’anno scorso: “Sappiamo tutti che non è facile arrivare in breve tempo a correre per team come Ferrari, McLaren o Red Bull; io non sono stato di certo agevolato, ho sempre avuto a che fare con squadre che erano agli inizi, ma questo non mi ha spaventato, anzi; ho dato il mio contributo per far crescere le scuderie in cui ho corso, cercando di farmi trovare sempre pronto”. Alla Hispania dividerà il box con Karthikeyan, accusato da più voci di occupare il sedile unicamente perché legato allo sponsor Tata; Tonio non la pensa così: “Narain è un pilota molto veloce, ed avendo corso in diverse categorie è anche molto versatile”.

La concorrenza per aggiudicarsi quello che era l’ultimo volante a disposizione per il 2011 è stata agguerrita, ma alla domanda su quale sia la durata del contratto che lo legherà alla HRT, Liuzzi è stato piuttosto enigmatico: “Sia io che il team guardiamo al futuro, quindi vedremo come andranno le cose; da parte mia, spero di poter restare con la Hispania il più a lungo possibile”. L’auspicio, per i colori italiani, è che le eventuali battaglie in pista con Jarno Trulli non riguardino le posizioni in fondo allo schieramento. Ma, per questo, il loro talento potrebbe non essere sufficiente.

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