
Questo dopo che, nell’ultimo Gran Premio di Singapore, la vettura al fianco di Bruno Senna ha cambiato proprietario per la terza volta dell’anno: prima Karun Chandhok, poi Sakon Yamamoto, infine, proprio a Marina Bay, il collaudatore Christian Klien, in sostituzione del giapponese appiedato da un sospetto “avvelenamento da cibo” da molti ritenuto politico.
In quell’occasione Klien spiegò che si trattava solo di un’apparizione una tantum, ma le sue prestazioni sono state molto superiori a quelle dei piloti titolari (inoltre uno dei suoi sponsor è apparso in una posizione preminente sul roll bar della F110). E se è vero, come si legge nel suddetto comunicato, che “il team è intenzionato a continuare a crescere e a mostrare un’altra prestazione positiva”, non si può escludere che sia nuovamente lui al volante anche sul tracciato di Suzuka.
Secondo la stampa austriaca, proprio martedì Klien ha preso un aereo per recarsi in Giappone. A precisa domanda, il team principal Colin Kolles ha risposto al sito tedesco “motorsport-total”: “Il nostro programma è quello di schierare i due piloti titolari, cioè Senna e Yamamoto. Ma non si sa mai cosa possa accadere. E se qualcuno si rompesse una gamba?” Escludendo che Kolles si sia dato ai riti vudù, questa dichiarazione si può solo interpretare come una decisione ancora da finalizzare.
Le comunicazioni ufficiali alla FIA riportano ancora il nome di Yamamoto, che la Federazione ha anche convocato per la conferenza stampa del giovedì pomeriggio. Ma il portavoce del team ha fatto sapere oggi che la HRT pubblicherà i nomi dei suoi due piloti “appena possibile”, facendo così sapere che la scelta non è stata ancora definita. “Chissà se Yamamoto sarà veramente in vettura al venerdì,” scrive il telecronista della “BBC” Jonathan Legard su Twitter. “Stavolta sarà un avvelenamento da sushi?”