Mclaren 302Sta per passare i suoi ultimi Natale e capodanno come pilota McLaren, al termine di una lunga esperienza che lo ha visto esordire e diventare uno dei migliori piloti di Formula 1 in breve tempo, conquistando il suo primo, e unico finora, titolo mondiale alla seconda stagione di presenza nel circus. (continua...)

Per Lewis Hamilton però la militanza a Woking, durata ben sei stagioni, è ormai a sole due settimane dal termine, e il rapporto sta concludendosi all’insegna dell’amicizia reciproca, tanto che al 27enne di Stevenage è stato concesso, in deroga alla data di scadenza del contratto, di prendere i primi contatti con quelli che saranno i suoi nuovi compagni d’avventura, ovvero i componenti dello staff tecnico della Mercedes, sua prossima scuderia d’appartenenza. Questo è quanto è rivelato dal tabloid inglese “Sun”, mentre altre fonti di stampa britanniche hanno addirittura parlato di una prova che Hamilton avrebbe svolto al simulatore nel quartier generale di Brackley. Nonostante quest’ultima voce non abbia ricevuto conferme, ad ammettere che un primo approccio fra le due parti vi sia stato ci ha pensato Norbert Haug, ormai ex capo di Mercedes Motor Sport: “Lewis è già stato in fabbrica per vedere la squadra e testare alcune funzionalità, dopo che abbiamo trovato un accordo con la McLaren”.

Il pilota anglo-caraibico, fin dall’annuncio ufficiale del suo cambio di casacca, non ha fatto mistero di non considerarsi nella rosa dei papabili pretendenti al titolo iridato 2013; un basso profilo che se da una parte non si addice molto a uno come Lewis, dall’altra ha trovato il pieno favore di Niki Lauda, che del passaggio di Hamilton alla Mercedes è stato uno dei maggiori artefici: “Va bene così. Non mi piace quando un pilota dice che va in un altro team per vincere tutte le gare. Per me è meglio un’analisi pragmatica della situazione, dove puoi sorprendere positivamente, anziché promettere qualcosa che non può essere raggiunto”.

Sarà, ma non si può negare che la scuderia della casa di Stoccarda si sia rinforzata notevolmente con l’arrivo del campione del mondo 2008, contando ora su una delle coppie più forti dello schieramento. Lauda questo lo sa bene, e ammette che ora è la macchina a dover dare di più: “Abbiamo i migliori motore e piloti, ora dobbiamo migliorare molto la vettura. Le regole del prossimo anno sono un vantaggio per la Red Bull, che si trova già ad un livello elevato, ma noi dobbiamo cercare di fare due o tre passi avanti. Una cosa la so: i ragazzi che lavorano in Inghilterra conoscono la causa dei precedenti fallimenti e sono molto motivati”.

Mercedes che dovrà essere capace anche di gestire la convivenza fra l’ultimo arrivato e Nico Rosberg, al quale non si può certo non riconoscere uno status importante, visti i risultati complessivamente migliori ottenuti in questo triennio, rispetto a Michael Schumacher; neppure in questo caso, però, Lauda sembra preoccupato, anzi: “Secondo me abbiamo la coppia più forte in assoluto, basta dare un’occhiata a Red Bull e Ferrari e vedere il divario che c’è fra Vettel e Webber, e Alonso e Massa. Per non parlare del gap tra Button e Perez in McLaren. Alcuni team hanno un mondo di differenza tra i due piloti. Inoltre, Hamilton viene da noi con alle spalle un’esperienza in un altro team, quindi può dirci esattamente quali sono i punti di forza e le debolezze della nostra macchina”, ha concluso Lauda, che evidentemente dal suo nuovo asso si aspetta, a ragione, un grosso contributo.

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