mercedesgp_62Le lamentele di Michael Schumacher sono state esaudite: dal 2011, la Mercedes GP subirà una profonda ristrutturazione a livello ingegneristico. Il suo nuovo ingegnere di corsa sarà Mark Slade, per tanti anni in McLaren e nell’ultima stagione in Renault con Vitaly Petrov, mentre Andy Shovlin, che quest’anno aveva ricoperto lo stesso ruolo dopo aver seguito anche l’iridato Jenson Button nel 2009, sarà promosso a ingegnere capo in pista. (continua...)

“Stiamo cambiando l’organizzazione nella stessa direzione della Ferrari,” ha dichiarato il sette volte campione del mondo ai microfoni del quotidiano finlandese “Turun Sanomat”. “Ci sarà un ingegnere capo responsabile di entrambi i piloti.” Un po’ lo stesso ruolo, insomma, ricoperto oggi a Maranello dal controverso Chris Dyer, che fu proprio ingegnere di Schumi nei suoi ultimi anni al cavallino rampante.

Le speranze del tedesco sono che questa revisione ai piani alti possa servire a dare al team Mercedes la marcia in più mancata quest’anno: “Credo che nella prossima stagione potrò salire sul podio in qualche gara, ma è ancora troppo presto per pensare al campionato. Le nostre differenze tecniche rispetto ai top team sono state ridotte, ma non abbastanza.”

Chi pensa che questa deludente stagione 2011 abbia rimesso in discussione l’impegno a lungo termine della casa di Stoccarda nei confronti della Formula 1, però, si sbaglia di grosso. Questo, almeno, è ciò che ha dichiarato il direttore generale del gruppo Daimler, Dieter Zetsche, in un’intervista all’agenzia di stampa “DPA”. “Siamo in F1 da qualche tempo e ci resteremo ancora per molti anni,” ha dichiarato.

“Non vogliamo decidere di anno in anno se ci saremo o no. E non abbiamo firmato un contratto di un anno con Michael Schumacher, ma un triennale,” sottolinea Zetsche. Il bilancio di fine stagione, secondo il dirigente teutonico, poi, non è tutto nero: “Da un lato, non ci potevamo aspettare di più da un team neonato. Non ci saremmo lamentati se avessimo vinto il campionato, ovviamente, ma non era un’aspettativa realistica.”

E le prestazioni di Schumacher? “E’ molto difficile mettere insieme dei risultati importanti con una vettura poco competitiva. Prima dobbiamo dargli la macchina per dimostrare le sue capacità. E’ chiaro che il pubblico, e noi stessi, ci aspettiamo che nel 2011 le cose vadano meglio. Tuttavia, bisogna accettare che in F1, e nello sport più in generale, il successo non è facile da prevedere. Altrimenti, sarebbe di una noia mortale.”

Tuttavia, per il secondo anno dal ritorno in forze della stella a tre punte in Formula 1 e del matrimonio con il pilota più vincente di tutti i tempi, Zetsche prevede una pressione più alta. “Assolutamente. E’ l’essenza del nostro marchio: vogliamo dimostrare la nostra leadership in questa industria per essere i migliori. Non è arroganza, è ciò che ci si aspetta da noi e contro cui ci dobbiamo misurare. Ovviamente questo significa che se non saremo all’altezza di questo standard, ci criticheranno. Dobbiamo sopportarlo. Ma questa è anche la prova che credono nelle nostre possibilità.”

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