La stagione 2012 sta ormai volgendo al termine e per Jules Bianchi è giunto il momento di provare a tracciare un bilancio. Inevitabilmente il pilota francese è ancora un po' rammaricato per l'epilogo della sua avventura nella World Series by Renault: proprio quando sembrava in grado di puntare al titolo, il portacolori della Tech 1 ha visto andare in fumo il suo sogno a causa di una "speronata" subita dal rivale Robin Frijns. (continua...)
Anche se sono passate due settimane, la sconfitta sembra bruciare ancora: "Sarei bugiardo se dicessi che ciò che è accaduto due settimane fa a Barcellona è ormai alle spalle mi capita ancora in qualche momento di pensare al finale di campionato. Diciamo che il rammarico più grande è quello di aver concluso la mia stagione venendo tamponato dal rivale diretto per la conquista del titolo. Ero in una posizione favorevole, ma il punto non è questo: avrei voluto giocarmela fino in fondo senza scorrettezze, e purtroppo non è andata così" ha detto Jules nell'ambito di una breve intervista concessa al sito della Ferrari (fa ancora parte della Ferrari Driver Academy).
Nel complesso, però, questa è stata sicuramente una stagione positiva per lui: "A parte la conclusione, la mia stagione è stata comunque positiva: nel 2012 ho avuto la possibilità di crescere ancora in un contesto inedito. Per me la Formula Renault 3.5 è stata un’esperienza nuova, ed ho incontrato tanti avversari di valore che hanno confermato l’ottimo livello di competitività del campionato. Ogni punto conquistato è stato sudato, e sono contento del lavoro che ho svolto con la squadra. Siamo riusciti ad essere sempre tra i protagonisti, e se non abbiamo conquistato il titolo non è stato per colpa nostra. Siamo arrivati secondi per pochi punti, ma a pochi giri dal termine eravamo campioni e non abbiamo sbagliato nulla".
Ora però, dopo aver passato un anno a fare da tester per la Force India, c'è la voglia di ritagliarsi uno spazio da titolare in Formula 1: "L’obiettivo che ci siamo posti sia io che il mio management è quello di provare ad avere un ruolo da pilota titolare nel prossimo campionato mondiale di Formula 1. Non sarà facile perché i posti disponibili sono pochi, a dispetto di molti piloti presenti sul mercato. Spero in una buona soluzione, magari contando anche su quel pizzico di fortuna che è mancato due settimane fa a Barcellona".
www.omnicorse.it