
Briscoe era riuscito a prendere la leadership al via, ma Wilson riusciva a superarlo al quarto giro. Da quel momento l’inglese è rimasto praticamente sempre in testa, se si escludono i giri in cui ha effettuato i pit stop. Briscoe ha avuto la possibilità di riprendere la leadership quando Wilson ha perso tempo nel doppiare Marco Andretti, che era stato costretto ad un pit stop fuori programma dopo un contatto con EJ Viso che gli ha causato una foratura, ma l’inglese è riuscito a sbarazzarsi di Andretti e a mantenere la leadership. Al giro 18 il debuttante Richard Antinucci finisce in testacoda causando l’uscita delle bandiere gialle. Briscoe, Mario Moraes, Dixon, Tony Kanaan e Franchitti, che non avevano ancora rifornito, vanno ai box in regime di caution e scivolano in fondo al gruppo. Wilson si ritrova così in testa davanti ad un sorprendente Conway, Graham Rahal (che era stato penalizzato di dieci posizioni in griglia per essere stato trovato irregolare nelle verifiche dopo le qualifiche), Mutoh ed Helio Castroneves.
Al giro 23 Moraes rovina il suo buon weekend toccandosi con Carpenter nel tentativo di recuperare dopo la sfortuna del primo pit. Il contemporaneo testacoda di Dario Franchitti, che perde un giro restando bloccato nella ghiaia, causa le bandiere gialle. Dopo la ripartenza Wilson mantiene la leadership e va via a Conway, mentre Paul Tracy, al ritorno dopo Indianapolis, sbatte causando una nuova caution. Questi inconvenienti permettono a Briscoe e Dixon di risalire nella top ten ed allo stesso tempo risparmiare carburante, il che gli permetterà un pit stop più corto facendogli recuperare così ulteriori posizioni. Brisccoe si ritrova così a tallonare Wilson in seconda posizione, seguito a sua volta a breve distanza da Dixon e Castroneves. L’ultima caution è provocata da Hideki Mutoh, che sbatte nello stesso punto di Tracy al giro 52. Alla ripartenza Wilson allunga su Briscoe, che invece deve guardarsi dagli attacchi di Dixon. Wilson riesce così a vincere con quasi 5 secondi di vantaggio sull’australiano, che riesce a battere in volata Dixon. All’ultimo giro Andretti riesce invece a scavalcare Mike Conway, che comunque porta a casa il miglior risultato stagionale (e in carriera) terminando sesto, così come Viso con il settimo posto.
Classifica finale:
Pos Driver Team Time/Gap
1. Justin Wilson Coyne 1h48m24.1947s
2. Ryan Briscoe Penske + 4.9906s
3. Scott Dixon Ganassi + 5.1632s
4. Helio Castroneves Penske + 7.0755s
5. Marco Andretti Andretti Green + 8.5595s
6. Mike Conway Dreyer & Reinbold + 9.3646s
7. EJ Viso HVM + 11.3804s
8. Tony Kanaan Andretti Green + 13.0020s
9. Robert Doornbos Newman/Haas/Lanigan + 13.2633s
10. Dan Wheldon Panther + 18.0412s
11. Danica Patrick Andretti Green + 18.5656s
12. Raphael Matos Luczo Dragon + 18.9342s
13. Graham Rahal Newman/Haas/Lanigan + 23.0413s
14. Mario Moraes KV + 23.3821s
15. Dario Franchitti Ganassi + 1 lap
16. Ed Carpenter Vision + 1 lap
17. Milka Duno Dreyer & Reinbold + 2 laps
18. Richard Antinucci 3G + 13 laps
Ritiri:
Hideki Mutoh Andretti Green 51 laps
Paul Tracy KV 29 laps
Ryan Hunter-Reay Foyt 0 laps