IRL:a distanza di una setimana dalla roccambolesca Indy 500,che tolse la gloria a Tony Kanaan,il Brasiliano a Milwaukee coglie una straordinaria venedetta.(continua) Helio Castroneves sperava quest'anno di aver finalmente sconfitto i demoni del Milwaukee Mile. Invece, dovrà riprovarci tra un anno. Tony Kanaan ha ereditato il comando delle operazioni al giro 201, quando sulla Penske numero 3 del suo connazionale si è inaspettatamente staccato l'alettone posteriore, mandando la vettura in testacoda completamente fuori controllo ed entrando in collisione con il muro interno della curva 4. Kanaan, che era partito terzo, ha ringraziato e ha colto la sua seconda vittoria consecutiva su questo circuito, la nona in carriera nella IndyCar Series, davanti a Dario Franchitti che, grazie a cinque arrivi consecutivi nella top five (compresa la sua vittoria nella Indy 500), ha conquistato la leadership in classifica generale. In quattro gare di IndyCar Series disputate al The Mile, Castroneves ha ottenuto ben due pole, ma nessun arrivo nella top ten. Lo stesso incidente avvenuto a Castroneves si è poi ripetuto qualche giro dopo sulla Penske di Sam Hornish Jr, che in quel momento era secondo. Anche se crediamo che per Castroneves non possa valere il vecchio detto "mal comune mezzo gaudio". Alle spalle del duo di Andretti si è piazzato quello del team Ganassi, con Dan Wheldon davanti a Scott Dixon. Quinto un ottimo Vitor Meira. Per la seconda gara consecutiva il sesto posto va a Scott Sharp, davanti ad Ed Carpenter e a Danica Patrick autrice di una bella rimonta dalla 17esima piazzola di partenza. "Occhi di gatto" si era anche ritrovata quarta al giro 88, prima di toccarsi con la vettura di Wheldon alla curva 1, costringendola ad un lungo stop ai box per riparare la parte destra della vettura. Ben otto le posizioni recuperate da Jeff Simmons, che non aveva potuto fare nemmeno un giro di qualifica a causa dei danni alla sua vettura e ha concluso decimo. f1grandprix.it