"Il tracciato di Montréal è molto impegnativo sia dal punto vista della guida sia a livello tecnico per i telai, l’aerodinamica e il motore. Sui lunghi rettifili i propulsori vengono ‘spremuti’ al massimo. Anche come atmosfera questo GP è un vero highlight. Il Circuit Gilles Villeneuve affascina per la straordinaria posizione sull’isola sul San Lorenzo, che ha già ospitato l’Expo mondiale e le Olimpiadi. Il pubblico ama la Formula 1 e per tradizione i tifosi BMW sono molto numerosi. Per il BMW Group il Canada è un mercato molto importante," ha commentato Mario Theissen.
"Il mix di lunghi rettifili e chicanes fa di Montréal una cosiddetta ‹pista medium downforce›. Soprattutto il lungo ‹dritto› prima dell’ultima chicane offre buone possibilità di sorpasso se la top speed lo consente. Montréal è il circuito che piú di ogni altro in calendario sollecita l’impianto frenante, ragion per cui si sceglie il massimo raffreddamento dei freni con set di dischi e pastiglie particolarmente resistenti.
Il Circuit Gilles Villeneuve non perdona il minimo errore," ha indicato Willy Rampf, direttore tecnico.
"Quello di Montréal è uno di quei circuiti che non ti perdonano il minimo errore. Per questo mi piace molto! Analogamente a Melbourne, soprattutto all’inizio del weekend la pista offre poco grip ed è molto irregolare. Ci sono curve belle e difficili, un po’ di stop-and-go e salti sulle chicanes, dove in uscita ti aspetta il muretto. L’anno scorso in Canada siamo stati competitivi. È una gara che aspetto con trepidazione," ha affermato Robert Kubica.
"Come molti piloti apprezzo parecchio il circuito di Montreal. E’ un luogo magnifico. Il tracciato possiede un carattere molto particolare. E’ veloce con lunghi rettilinei, ma ci sono anche delle chicane molto serrate ed alcune curve lente. All’inizio del weekend c’è sempre poca aderenza. Ma in seguito, quando il grip migliora, la vettura funziona alla perfezione e si possono attaccare con grinta i cordoli della seconda chicane che è in discesa e quando si esce da essa, si è molto vicini al muro," ha sottolineato Nick Heidfeld.
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