
"Dopo anni di successo - spiega Zanardi - nel campionato CART devo vincere oggi un'altra sfida: la FORMULA 1. Ho bisogno del tifo, del calore, della presenza virtuale dei fan". Ecco quindi la sua mail per scrivere direttamente al campione.
Zanardi, insomma, ancora una volta tiene fede al suo simbolo-soprannome: ananas, per la durezza della sua testa (intesa sia come resistenza agli incidenti che come testardaggine nel seguire le sue idee. E, a cinque anni dall'incidente in cui perse entrambe le gambe, torna alla... guida di una vettura di F1. La data per il grande evento è il 26 novembre, durante le Finali mondiali di Formula BMW a Valencia, in Spagna.
Certo, Zanardi corre - e vince - nel mondiale turismo, ma una F1 è una F1. E il lavoro da fare è ancora molto: Zanardi deve riuscire a calarsi nell'abitacolo della macchina e uscire senza troppi problemi (lo prevede il regolamento della F1) dall'abitacolo. In più c'è anche un problema di gomme: il contratto tra BMW e Michelin è scaduto e le Bridgestone non saranno pronte fino al test di Barcellona del 28 novembre. Ostacoli, però, che uno come "ananas" scavalcherà a occhi chiusi... (25 ottobre 2006 Fonte Repubblica.it)