toro_rosso_139La Toro Rosso è stata senza dubbio una delle delusioni della prima metà di campionato. Dopo un 2011 da incorniciare, con ben 41 punti all’attivo e un buonissimo ottavo posto nel mondiale costruttori, nelle prime undici gare del 2012 la scuderia di Faenza ha segnato solamente 6 punti, conquistati tra l’altro nei primi due appuntamenti di Melbourne e Sepang. Diverse critiche sono state riserbate ai piloti e alla vettura; una scelta coraggiosa quella della Toro Rosso nello schierare due quasi debuttanti, Jean-Erik Vergne e Daniel Ricciardo, giovane duo che è andato a sostituire la collaudata coppia Buemi-Algersuari, destando non poche polemiche. (continua...)

Situazione tesa anche per quanto riguarda l’aspetto gestionale del team, il direttore tecnico Giorgio Ascanelli non si è presentato al paddock ne ad Hockenheim, ne a Budapest, destando  non pochi sospetti circa una sua sostituzione. Secondo “Auto Motor und Sport”, Ascanelli sarebbe stato contrario a certe strategie adottate dalla squadra e insoddisfatto dallo sviluppo della vettura; uno screzio con il team principal Franz Tost sarebbe stata la classica goccia che fa traboccare il vaso.

Inevitabili allora le ipotesi e le teorie da vacanze estive, con gli addetti ai lavori che vedono come sicuro favorito l’ex uomo Sauber James Key, nella sostituzione dell’ormai partente Ascanelli. La rivista tedesca “Speed Week” ha voluto sbilanciarsi recentemente, dando per l’1 settembre l’arrivo del tecnico Key.

Ulteriori conferme riguardo alla questione arrivano direttamente da Daniel Ricciardo, giovane talento marchiato Red Bull,  il quale vede la partenza di Ascanelli come cosa ormai imminente: “La cosa si risolverà prima di Spa“. Ricciardo, intervistato dall’agenzia news australiana AAP, esprime inoltre il proprio personale parere sulla travagliata faccenda: “Magari è una cosa arrivata al momento giusto, durante la pausa c’è stato tempo per tutti per pensare e prendere le giuste decisioni“. Spera inoltre che la situazione torni tranquilla nel team, in vista della gara a Spa: “Speriamo che si risolva nel modo giusto e che a Spa torni tutto alla normalità, o almeno che siano stati effettuati i giusti cambiamenti“.

Cambiamenti forse necessari per la vettura di Faenza, apparsa competitiva solo nelle prime apparizioni stagionali, poi sprofondata nei bassifondi della classifica e talvolta in lotta addirittura con la Caterham. Helmut Marko, il fautore della attuale coppia Toro Rosso, non imputa tutte le colpe ai piloti: “”I piloti sono troppo inesperti o la macchina non è all’altezza? Probabilmente la verità sta nel mezzo. Quando piove Ricciardo e Vergne sono veloci, quindi credo che il problema principale risieda nell’errato sviluppo degli scarichi, gli ingegneri sono evidentemente andati nella direzione sbagliata”.

www.422race.com