
Il 22enne australiano Ricciardo è stato dapprima terzo pilota della Toro Rosso e poi ha sostituito Narain Karthikeyan come secondo pilota della HRT (correndo nel frattempo in World Series by Renault dove si è laureato vicecampione l’anno passato), mentre il 21enne francese Vergne lo ha sostituito nel ruolo di collaudatore del team di Faenza e ha provato con la Red Bull nei test riservati ai giovani piloti, ottenendo il miglior tempo in tutte le sessioni.
“Da quando sono stato terzo pilota della Toro Rosso,” confessa Ricciardo, “il mio obiettivo vero è sempre stato quello di correre con questo team. Sto ancora saltando di gioia a questa notizia.” Gli fa eco il suo neo-compagno di squadra: “Mi sento decisamente pronto a fare questo salto, anche se so che ci sarà una grossa differenza tra i test e le corse vere e proprie.”
“Nell’anno passato, entrambi hanno dimostrato il loro valore e mi aspetto che il loro sia un contributo significativo alle prestazioni del team,” dichiara il team principal Franz Tost. “Devo anche ringraziare Buemi e Alguersuari per il loro duro lavoro negli ultimi tre anni: hanno ottenuto prestazioni eccellenti, ma bisogna ricordare che la Toro Rosso è stata fondata con l’intenzione di fornire un primo passo in Formula 1 ai giovani della Red Bull. Per cui fa parte della cultura del team cambiare la coppia di piloti di tanto in tanto per ottenere questo obiettivo.”
Se il tempo del più esperto Sebastien Buemi a Faenza era già contato, ben diversa pareva la situazione di Jaime Alguersuari, che nell’ultima parte del 2011 era stato autore di ottimi risultati e artefice di grandi rimonte. In più, l’ingrersso nella compagine del team della compagnia petrolifera stagnola Cepsa pareva un ulteriore elemento a suo vantaggio. Solo ieri, in occasione di un evento per questo sponsor, l’iberico aveva dichiarato: “Dipende dalla Red Bull, non certo da me. Ma ho degli impegni nei prossimi giorni a Madrid e a Barcellona e poi inizierò le preparazioni per il prossimo anno.”
Di certo l’accasamento di Ricciardo e Vergne libera il confuso scenario del mercato piloti 2012 di due scomodi pretendenti per i sedili ancora liberi delle scuderie minori. Una buona notizia per gli altri nomi in lizza per il secondo seggiolino della HRT e l’eventuale secondo posto in Caterham se, come sempre più probabile, saltasse il contratto già firmato di Trulli: nella lista ci sono Vitaly Petrov, Jerome d’Ambrosio e una serie di giovani provenienti dalla GP2, in testa Giedo van der Garde.