La scuderia di Faenza ha disputato una qualifica dai due volti. Da un lato Sebastian Vettel è stato competitivo lungo tutto il weekend e oggi ha conquistato una bella settima piazza sullo schieramento di partenza di domani. (continua...)
Dall’altro Sébastien Bourdais ha faticato molto di più con la sua monoposto ed alla fine ha dovuto accontentarsi del 17° posto in griglia dopo essere stato eliminato fin dalla Q1. Il francese è stato inoltre colpito dalla scomparsa di Paul Newman in quanto ha corso negli USA per cinque stagioni nel team del celebre attore americano.
Sebastian Vettel (STR3-03) : "E’ stata un’ottima sessione di qualifica. Nella Q2, ci siamo trovati in una posizione agevole per cui ho poi avuto bisogno di effettuare un solo tentativo. Nella Q3, poi, abbiamo realizzato il massimo che era possibile, oggi. Dopo aver avuto qualche difficoltà ieri, non mi aspettavo di piazzarmi al 7° posto, ma abbiamo fatto un ottimo lavoro nel corso della notte e si direbbe proprio che abbiamo trovato la giusta direzione. Sono certo che, domani, la gara sarà lunga e difficile ed anche molto calda. Partiamo per conquistare qualche punto in più e cercheremo in tutti i modi di portarne qualcuno a casa".
Sébastien Bourdais (STR3-04) : "Non so cosa sia successo in questa sessione. Ogni volta che frenavo, la macchina scivolava da un lato. Tirava a sinistra bloccando, alternativamente una delle ruote posteriori. Il comportamento della macchina era completamente diverso rispetto alla terza sessione di prove libere, eppure non abbiamo cambiato nulla. Il mio primo tentativo è andato male ed il secondo è stato strano. Non avevo la sensazione di poter spingere perché non c’era stabilità, né aderenza e la macchina non andava in modo simmetrico. Per giunta, arrivando alla chicane mi sono anche imbattuto in Sutil. Insomma, è stata una brutta qualifica". "Per giunta, è giunta anche la tristissima notizia della scomparsa di Paul Newman. Era un grande uomo, e ci mancherà, ma non aveva dubbi sul fatto che sarebbe passato ad un mondo migliore". Bourdais ha guidato negli USA per la Newman-Haas per 5 anni.
Giorgio Ascanelli: "Prima della sessione, pensavo che fosse possibile per noi conquistare il settimo e decimo posto. Continuo a credere che Bourdais avrebbe potuto farcela. Per ora, non abbiamo visto nulla d’anomalo nei dati di telemetria, per cui continueremo ad analizzare attentamente tutte le informazioni di cui disponiamo per capire meglio l’accaduto. Sono contento della prestazione di Vettel, anche se non mi aspettavo che Heidfeld si piazzasse davanti a noi. Forse, quindi, ha imbarcato meno benzina. Nella Q2, abbiamo deciso di non far ritornare in pista Vettel per un secondo tentativo, non tanto per risparmiare un treno di gomme, quanto per avere eventualmente la possibilità di utilizzarne uno in più nella Q3. Alla fine, il suo primo tentativo è stato buono, ma era comunque una valida precauzione".