Vitantonio Liuzzi e Sebastian Vettel non hanno potuto fare molto al volante delle loro modeste Toro Rosso. I due piloti sono giunti all’arrivo rispettivamente in 17° e 18° posizione e questa è certamente l’unica nota positiva della giornata. (continua...) Tonio Liuzzi (STR2-03) "La cosa più positiva di questo fine settimana è che sono di nuovo riuscito ad arrivare fino al traguardo. Non avevamo, in gara, un ritmo abbastanza veloce per poter reggere quello delle macchine davanti. Dal mio punto di vista, ho disputato una bella gara, nonostante abbia dovuto vedermela, nella prima parte della corsa, con un problema di sottosterzo che mi ha fatto perdere molto tempo. Nella seconda parte della gara sono stato abbastanza competitivo. Il nostro ritmo non era malvagio, del resto, dopo che avevamo migliorato il comportamento della macchina sabato mattina, ma in qualifica non eravamo riusciti a sfruttare al massimo il potenziale della nostra macchina. Avevamo anche difficoltà a restare in scia alle altre macchine quando ci si facevamo sotto a loro. Tutto quel che possiamo fare ora è cercare di riprovarci a Spa".

Sebastian Vettel (STR2-04) "Sono partito bene, ma poi ho visto David al mio fianco, all'interno, cosa che mi ha costretto ad allargare la traiettoria all'esterno. Poi, alla seconda variante, ho purtroppo urtato Davidson. E' stata in parte colpa mia. Mi sono, poi, rallegrato dell'entrata in pista della Safety Car, cosa che mi ha permesso di non perdere troppo tempo. Ma in seguito, ho avuto un grosso problema ai freni, che mi ha invece rallentato molto, e dovremo investigare per scoprirne la causa. Mi era difficile, a quel punto, rallentare efficacemente la macchina, e non è una situazione facile su una pista così veloce, dove è importanto saper di poter contare sui freni. Dopo la bella giornata di ieri, quella di oggi è stata alquanto frustrante".

Gerhard Berger: "E' stato un peccato che Sebastian abbia perso la sua ala anteriore nel corso del primo giro. Tutto quello che potevamo sperare, a quel punto date le nostre posizioni sullo schieramento, era di trarre un vantaggio dall'entrata in scena della Safety Car e dall'eventuale ritiro di altri concorrenti, visto che non eravamo abbastanza veloci per poterli superare. L'aspetto positivo di questo fine settimana è che sul fronte dei tempi, se osserviamo la differenza tra quelli sul giro staccati da Webber, nono, e noi al sedicesimo posto, ci si può accorgere che non è enorme. Dobbiamo migliorare, in particolar modo qualificandoci meglio, cosa che potrebbe darci più opportunità di brillare in gara".
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